Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] di Venezia - si trattasse di consuetudine o di statuti scritti - nonché la rete di obbligazioni e privilegi internazionali - i pacta del 'osservanza di tutto un intreccio di istituti e di usi, talché il commercio internazionale risulta perfino più ...
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I cronisti e la determinazione di Venezia
Gherardo Ortalli
Martin da Canal, i Veneziani e i Chioggiotti
Quasi nulla conosciamo delle vicende biografiche di Martin da Canal, l'autore di quelle Estoires [...] delle consuetudini forensi", che subito nel primo capitolo affronta il problema della "consuetudine veneta
49. Mi conferma nell'andamento degli usi di datazione la competente cortesia di Marco Pozza. Eccezionale è il caso del 1166, con la data ...
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VILLANOVIANA, Cultura (v. vol. VII, p. 1173 e s 1970, p. 922)
G. Bartoloni
Per «villanoviano» s'intende un sistema di consuetudini, un'espressione tipica di civiltà materiale dell'area che sarà storicamente [...] al IX sec., sono stati effettuati a Veio, Tarquinia, Torre Valdaliga e la Mattonara sulla costa a Ν di Civitavecchia, al Gran Carro. ibid., p. 299 ss.; R. Peroni (ed.), Necropoli eusi funerari nell'età del ferro, Bari 1981; M. Pallottino, ...
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Tribunali internazionali
Sovranità nazionale e giustizia sovranazionale
Basi giuridiche e incidenza delle Corti penali internazionali
di Giovanni Conso
28 giugno
L'ex presidente iugoslavo Slobodan Milosevic, [...] di aver commesso atti in violazione delle leggi e delle consuetudini di guerra". Con una particolarità degna della guerra, dei feriti e dei malati e sulla protezione delle popolazione civile); violazione delle leggi e degli usi di guerra; genocidio; ...
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Il caso del terremoto in Friuli (1976): «Lôr a jan dut, e non a roseâ la crodie»
Igor Londero
Specialità e ‘caso Friuli’
Ogni valutazione del rapporto tra la popolazione friulana e l’Ente Regione Friuli [...] lungo le direttive tracciate dalle arcaiche consuetudini di borgata e villaggio, rese attuali dalla coeva Barbacetto, ‘Tanto al ricco quanto al povero’ - Proprietà collettive ed usi civici in Carnia tra Antico regime ed età contemporanea, Udine 2000.
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Insegne del potere e titoli ducali
Giorgio Ravegnani
Investitura e insegne ducali
Scrive il cronista Boncompagno da Signa che verso il 1173 il doge di Venezia aveva alcune insegne regali (quedam regalia [...] e ciò combacia [scrive Agostino Pertusi> con l'apparizione a Venezia di usi ("vexillum triumphale", "laudes", tributi e una spada ricoperta dal fodero, secondo la consuetudine che poco più sopra si è visto essere propria del secolo XIII. Il ...
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Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] nell'assegnazione di risorse sociali e diritti di cittadinanza. Si tratta di usi parzialmente corretti del termine, non razionalismo e la fede nel progresso. Il razionalismo comporta il convincimento che tutte le consuetudinie le istituzioni ...
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Culture
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
La parola chiave di questo volume è Culture, termine caratterizzato ‒ nell’accezione qui assunta delle Scienze sociali ‒ dall’ampliamento dei suoi confini, [...] una organizzazione dal basso che ricalca le antiche consuetudini di borgata e villaggio aggiornate nell’autogestione di beni collettivi lingue degli usi colti e scritti (il francese, il tedesco, lo sloveno…) più che quelle degli usi popolari. Alcune ...
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Qualità e costi degli oggetti di uso quotidiano
Vittorio Pandolfi
Non più portafoglio, banconote e spiccioli, ma il cellulare come borsellino elettronico; non più macchie sui vestiti grazie a nuovi [...] processi produttivi e soprattutto l’impiego massiccio dei sistemi di elaborazione elettronica hanno rivoluzionato consuetudinie modi spesa per la produzione di acqua calda per usi domestici. Facili da installare e di costo contenuto (da 1500 a 3000 ...
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Codici di settore
Roberto Carleo
Dalla codificazione ai codici di settore
I codici di settore trovano un espresso fondamento positivo nella l. 29 luglio 2003 n. 229 recante Interventi in materia di [...] e uniformare un modello di società nazionale.
Infatti, sebbene in precedenza non fossero mancati tentativi di raccogliere in un unico testo norme o consuetudini nonché di ulteriori leggi, regolamenti eusi di riferimento specificamente dedicati alla ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...