Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte (v. vol. VI, p. 939)
M. Cristofani
P. Zanker
W. Raeck
dalle ORIGINI fino all'età medio-repubblicana. - Appare problematica, fino al momento della [...] tra pubblico e privato. A Roma, l'aristocrazia senatoria tentava di restare fedele alle tradizioni dei frugali usi contadini, questi modelli, nella pratica si venivano a creare consuetudini di scelta. Così scene di rappresentazione politica venivano ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] . La prassi della preparazione del corpo del defunto non divergeva dagli usi romani, cui va aggiunta la consuetudine di celebrare l'eucarestia. Il rito principale ‒ e quello che a livello archeologico ha maggiore visibilità ‒ che accompagnava la ...
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I fasti della ‘tradizione’: le cerimonie della nuova venezianità
Marco Fincardi
Il luogo delle feste
Il ritratto luminoso di Venezia presentato nel 1937 dall’Enciclopedia Italiana(1) è l’immagine ufficiale [...] , la regata può ora servire a nuovi usi politici e sociali del mito di Venezia. Sostenuta dall’ aprile 1940, p. 7.
55. E. Zorzi, L’Impero di Venezia, p. 7. Cf. Pier Silverio Leicht, Le consuetudini giuridiche marinare dell’alto Adriatico nell’epoca ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] nel paese di cui conosceva a fondo "gli usi, le abitudini e le particolarità" e per il quale nutriva "una devozione senza riserve astratti furori e per esibizionistica vanità, valori estranei alla natura delle cose e ostili alle consuetudini del retto ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] che danno vita al diritto in generale o a singole leggi. In genere il termine 'diritto' è usato in contrapposizione a 'consuetudine', e cioè a quell'insieme di norme eusi la cui applicazione viene assicurata attraverso l'osservanza generalizzata ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] consuetudini consolidate: il rapporto con il circo, forse già emerso nella Domus Augustana e poi consolidatosi con gli imperatori successivi, è un parallelo, si prestavano a molteplici usi, configurandosi in sostanza come un'espansione coperta ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] Prese la città sotto la sua protezione e le accordò consuetudini, istituzioni e privilegi uguali a quelli di cui Weltchronik, a cura di L. Weiland, ibid., Scriptores qui vernacula lingua usi sunt. Deutsche Chroniken, II, 1877, pp. 1-384.
Conradus de ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] al quale si contavano raccolte di consuetudini, di sentenze, di norme sulla navigazione e sui naviganti promulgate dal XII secolo Perciò che quantunque il magistrato de gli avvocati s'usi creare, nondimeno pochissimi sono che agitino causa alcuna ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] ma, secondo la consuetudine già messa in evidenza, investito di ampi poteri in campo ecclesiastico e politico (ibid., VIII e ancora le feste liturgiche della dedicazione di una chiesa o delle ricorrenze del santorale dovevano essere celebrate con usi ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] le consuetudini in quanto essa è caput orbis terrarum (vertice del mondo); e il principio dell’identità migliorata e più tornare a seguire l’antico ordinamento romano, gli usi dei maiores e quindi i riti pagani in quanto parte fondante della ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...