Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] e rilevano le «qualità» del territorio; si soffermano sull'indole sugli usi sulle attività degli «abitatori»; esaminano la forma e incrociarsi di diritto pubblico e privato; tradizioni feudali, consuetudini, privilegi, ius veneto e ius cesareo. Una ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] ma, secondo la consuetudine già messa in evidenza, investito di ampi poteri in campo ecclesiastico e politico (ibid. VIII e ancora le feste liturgiche della dedicazione di una chiesa o delle ricorrenze del santorale dovevano essere celebrate con usi ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] Zibaldone, infatti, Cesi irride alla 'vanità' dei costumi e degli usi sociali del suo tempo: le "humane squame" delle "pompe fondatore e onnipotente presidente, che applicò consuetudini cortigiane, per gli Investiganti tale fattore è legato alla ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] dove le diete sono collegate agli ordini di casta e alle consuetudini sociali che tali gerarchie comportano, la dieta fosse africane, tanto da modificare in larga misura gli usi alimentari basati sul consumo delle colture tradizionali.
Bibliografia
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] PL, LXI, coll. 325, 334) - è che, in conseguenza del mutare degli usi battesimali, vi sia stata una precoce evoluzione verso si fece a sua volta modello, così come è un riflesso di consuetudini regionali il tipo della c. fortificata presente nel ...
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La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] dai propri Statuti, dalle proprie consuetudini, dai propri usi municipali da sempre permeati dello spirito del diritto romano (senza contare i domini marittimi e istriano-dalmati (27)), dall’altro la Dominante e la sua concezione fortemente politica ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] anche nel caso di Ambrogio - non era tuttavia una consuetudine. Pier Damiani ideò un titulus per una rappresentazione già o 12° sono ricche di particolari sui possibili usi dell'arte e sul potere miracoloso delle icone (Kazhdan, Maguire, 1991 ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] ebbe per conseguenza la documentabile emigrazione di artisti e di artigiani usi a lavorare per una clientela di lusso. Come cultura greca, ma adattata ai presupposti delle consuetudinie delle convinzioni della società locale, profondamente diversa ...
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Le Arti cittadine
Giorgetta Bonfiglio Dosio
La storiografia
La storiografia annovera, a proposito delle associazioni artigiane medioevali, numerosi studi di qualità scientifica e di taglio ideologico [...] materia prima più pregiata che non poteva essere sprecata in usi vili. Perciò anche i bottai (tavola 88) non nel desiderio di camuffare come consuetudini talune innovazioni o più semplicemente di aumentare l'autorità e il prestigio morale di certe ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] rinvia in particolare per tutto quanto attiene alle necropoli e agli usi funerari, che si evolvono con significativa continuità dal tardorepubblicano e imperiale; ivi, presso il luogo sacro (cd. Tempietti) vanno trasferendosi antiche consuetudini di ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...