PASTORIZIA
Elio MIGLIORINI
Renato BIASUTTI
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
. Forma di sfruttamento del suolo, comune nelle zone povere di pioggia dove prevale una vegetazione steppica, e in quelle [...] di molte genti e di molti paesi, s'intrattiene anche intorno a particolari descrizioni di usi della pastorizia regionale, nelle inermi popolazioni rurali dei paesi invasi, sia per le consuetudinie il tenore di vita a cui gl'invasori erano abituati ...
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‛OMĀN (A. T., 91)
Carlo Alfonso NALLINO
Piero LANDINI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Vasta regione e sultanato dell'Arabia, la cui estensione viene intesa in varî modi. Nel suo senso storico-geografico più [...] che le popolazioni si industriano di raccogliere e canalizzare per gli usi domestici e per irrigare le coltivazioni, che sono, nelle città costiere (non nell'interno) e salvo qualche infiltrazione di consuetudini locali.
Dopo la rivolta del 1913, ...
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MEZZADRIA (XXIII, p. 147)
Giovanni CARRARA
Nel codice civile italiano 1942 la mezzadria è regolata nella seconda sezione del libro V, titolo II, capo II, dedicato alla impresa agricola; per quanto non [...] colonica, pronto per la coltivazione, secondo le consuetudini locali, fornito della casa colonica e dei fabbricati accessorî, e dotato delle scorte vive e morte le quali, secondo gli usi locali, saranno apportate per intero dal concedente oppure ...
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TURKMENI, Repubblica dei (A. T., 103-104)
Giorgio PULLE'
Ettore ROSSI
La repubblica dei Turkmeni, detta anche, ma più impropriamente Turkmenistan (in russo Turkmenskaja Soviet. Sots. Respublika) è una [...] distinta, tradizioni etniche proprie eusi particolari. Essi furono soggetti a volta ai khān Özbek di Khīva e a volta agli scià erano regolati dalla legge religiosa musulmana e dalle consuetudini.
Principale attività economica del Turkmenistan sono ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] quali sussistano costumi arcaici per tentare di comprendere usi sociali e religiosi degli uomini di cui hanno portato alla e metodi di preparazione del cibo indonesiani e malesi, sebbene i bicchieri suggeriscano legami più persistenti con consuetudini ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] corrente "plebea" dell'arte romana; e a Leptis si hanno aspetti legati alle consuetudini delle maestranze locali, in parte produzione in serie di appliques, da destinare ai più varî usi, sembra essere stata, in ogni epoca, una caratteristica dell' ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] palazzo dove tiene conto delle particolarità degli usi veneziani si affretta a giustificarsi agli occhi consuetudini del culto e, al tempo stesso, edificatore per sé di un'ascetica cella di ramaglia e di creta presso il priorato dei Santi Fermo e ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] e regionali, specialmente nell'area veneta, lasciarono un solco profondo e duraturo nelle costumanze, nelle parlate, nei toponimi e negli antroponimi, nelle consuetudini quelle lintres buone a tutti gli usi, tipiche delle zone fluvio-lagunari delle ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] è; non salta fuori. Allegabile al suo posto "la consuetudine immemorabile in uno colla pubblica fama". Una contesa quella tra Gallicciolli e Tentori. E ecclesiastico, di stato e chiesa, di chiesa e stato, di acquisti, di possessi, di usi, di abusi, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] internazionale, dell’erudizione, di alcuni particolari e alti usi civili (per es. la diplomazia), degli perduto il grande slancio iniziale, e con alti e bassi fra picchi eminenti e pigre e passive consuetudini, sarebbe poi rimasto sempre vivo ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...