L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] italiano di), nonché le forme di italiano relative ai recenti usi internazionali della lingua, per es. nell’ambito delle istituzioni dell non è riconfigurata dallo spostamento, e vi includono i lavoratori stagionali caratterizzati da consuetudini di ...
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RATCHIS, duca del Friuli, re dei Longobardi
Marco Stoffella
RATCHIS, duca del Friuli, re dei Longobardi. – Membro di una famiglia aristocratica originaria di Belluno e trapiantata a Cividale, fu figlio [...] dell’Italia bizantina.
La vicinanza al mondo romano e alle sue consuetudini gli vennero probabilmente dalla moglie Tassia, che la ne furono la conseguenza inevitabile. In quanto monaco e vicino agli usi romani, gli fu preclusa ogni speranza di regnare ...
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COMNENI
A. Cutler
Dinastia imperiale bizantina, originaria di Comnè presso Adrianopoli (od. Edirne, Turchia), che regnò a Costantinopoli dal 1057 al 1185.Un esame della produzione artistica bizantina [...] suo padre era imperatore. Dando a intendere di seguire consuetudini da lungo tempo stabilite, alcuni membri della famiglia dei usi orientali e latini: Manuele I introdusse a corte i tornei e gli intrattenimenti occidentali di tipo cavalleresco e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Massimo Parodi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Bodin va annoverato fra i massimi teorici dello stato moderno. La sua dottrina della [...] patrimonio comune, il tesoro pubblico, lo spazio di territorio occupato dalle città, le strade... gli usi, le leggi, le consuetudini...” (I, p. 177). Se “è la sovranità il vero fondamento, il cardine su cui poggia tutta la struttura dello Stato” (I ...
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Il sinistrese è stato definito
una invenzione linguistica, collettiva e spontanea, di rapida e facile comunicazione, intesa a coprire la mancanza di idee generali e di prospettive per il futuro che è dell’intera [...] contestazione giovanile e ideologica come movimento dal largo seguito, le consuetudini linguistiche rappresentate dall : innanzitutto attraverso la variazione semantica rispetto agli usi tradizionali, realizzata con l’aggiunta di determinazioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita e l'espansione dei Comuni
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XI e XIII secolo in molte aree europee si affermano [...] come avete avuto sin qui ed avete ancora e al di fuori esercitiate tutte le consuetudini senza nostra opposizione, come le avete esercitate ; come fodro, usi sui boschi, pascoli, ponti, acque, mulini, diritto di raccogliere eserciti e far difese delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La progressiva integrazione delle popolazioni d’oltreoceano al modello culturale europeo [...] sul clima, l’ambiente, il paesaggio e soprattutto sugli usi rituali e le forme di religiosità praticate dalle popolazioni loro capacità di osservazione e cominciano a rilevare le specificità antropologiche e le consuetudini devozionali dei popoli con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La cultura greca della mousike: occasioni e contesti della pratica musicale
Massimo Raffa
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quella greca [...] parte, con caratteri suoi propri, è infine rappresentato dalla musica per usi militari.
La musica nella vita chiamate nomoi (“leggi, consuetudini”). Inoltre alcuni strumenti sono rigidamente associati ad alcuni riti particolari: è il caso dell’ ...
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L’espressione angloamericana politically correct (in ital. politicamente corretto) designa un orientamento ideologico e culturale di estremo rispetto verso tutti, nel quale cioè si evita ogni potenziale [...] anni Ottanta, quando diventò una corrente d’opinione basata sul riconoscimento dei diritti delle culture e mirante a sradicare dalle consuetudini linguistiche usi ritenuti offensivi nei confronti di qualsiasi minoranza (fu allora, ad es., che Afro ...
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Per rivolgersi alle persone per chiamarle, o per richiamare la loro attenzione nella conversazione, o per prendere il turno dopo che loro lo hanno tenuto, le lingue usano varie modalità: nomi ➔ appellativi, [...] e-mail si tende invece a dare del tu a persone sconosciute (Pistolesi 2004: 20).
Nella comunicazione pubblica via web le consuetudini vitale, oltre che in usi regionali, in alcune fiction televisive (Alinei 2002) e in alcuni particolari ambiti di ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...