Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il mondo vivente: le piante, gli animali e gli uomini
Antonio Clericuzio
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In questo capitolo sono trattate le dottrine dei Greci [...] Plinio certamente conosceva. Plinio è piuttosto interessato agli usi delle piante, in particolare in medicina e in agricoltura – argomento quest greca, consuetudini, convinzioni, riti, teorie e nozioni di carattere empirico. Collocati tra gli dèi e le ...
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VALIGNANO, Alessandro
Giovanni Pizzorusso
VALIGNANO (Valignani), Alessandro. – Nacque tra il 15 e il 20 febbraio 1539 a Chieti da Giambattista, membro della famiglia nobile più importante del capoluogo [...] che per svolgere il loro ministero con dignità e per ottenere rispetto dai giapponesi e mantenere autorità su di essi, i missionari dovevano osservare le consuetudini dei bonzi, i sacerdoti giapponesi, e le tradizioni giapponesi in tutti gli aspetti ...
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ROTARI
Claudio Azzara
– Duca longobardo di Brescia, verosimilmente nato agli inizi del VII secolo come si legge nel prologo dell’Editto delle leggi della sua stirpe (da lui stesso fatte codificare per [...] dall’impossibilità, dichiarata dallo stesso Rotari, di abrogare antichi usi, come il duello giudiziale, che pure si ritenevano Rotari e dei suoi successori, dal momento che accanto alla norma scritta si mantennero in vigore numerose consuetudini, in ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] si ferma] ah ciao + scusa +++ ero sopr/distratta +++ come stai? come va la tua salute?
(3) [dialogo vivace tra un giovane e un gruppo di coetanei, trasmissione televisiva, registrato il 15 aprile 2008]
CM. ma come fate voi + a giudicarmi se ++ se non ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] specie per alcune scelte grafico-fonetiche e morfologiche, «la presenza di consuetudini formali della scuola dei Gesuiti» ( ogni genere di scrittura, con qualche infrazione più frequente negli usi epistolari: per es., per il passato compare in una ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] nazionale, in grado di caratterizzare i testi geolinguisticamente e culturalmente. Si veda la consuetudine pisano-lucchese di ‹z› o ‹ç› particolari (a parte le consuete oscillazioni degli usi grafici che caratterizzano i testi di ogni regione ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] relazioni politiche o diplomatiche, ma prevedeva anche esempi per usi quotidiani. Nella lettera seguente uno studente fuori sede, un nuovo genere letterario superando le consuetudini mediolatine e riallacciandosi direttamente alla tradizione classica, ...
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CARLETTI, Francesco
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Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] è ricca di notizie e dettagli su questo mercato, sulle sue consuetudinie sui meccanismi economici che lo regolavano; e costituiscono poi una testimonianza significativa degli usi marittimi allora vigenti; e così pure le sue trattative con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Filomusi Guelfi
Pasquale Beneduce
Il contributo originale di Filomusi Guelfi alla cultura giuridica nazionale consiste nell’aver rivisitato la tradizione enciclopedica, con il suo ambizioso [...] (19102, pp. 101-29) egli si soffermava sull’apparente anacronismo degli usi civici, nel secolo dei codici e della proprietà privata. Specchio delle consuetudini di una comunità, essi avevano mostrato, nonostante le ventate abolizionistiche dei secc ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tiberio Deciani
Michele Pifferi
Tiberio Deciani è figura di passaggio dalla criminalistica di diritto comune a quella dell’età moderna. Fu docente a Padova, erudito sensibile alle proposte metodologiche [...] , fonte privilegiata che s’impone sui diritti particolari e gli usi.
In questa prospettiva, egli insiste sulla distanza che Repubblica di Venezia che meglio conosce, con richiami a consuetudini, norme, provvedimenti o pratiche di giudizio di Udine, ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...