Documentazione e notariato
Attilio Bartoli Langeli
Le domande alle quali vuole rispondere questo saggio (*) sono simili a quelle che Pierre Toubert si è posto a proposito del Lazio medievale. "Toute [...] consuetudine notarile così tipizzata come quella veneziana, in nessun caso essa attinge una così alta longevità e perciò - non è che Pozza ha portato al presente saggio è nel paragrafo dedicato agli usi redazionali. Allo stesso si deve la scelta ...
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Giacomo Vaciago
Dollaro
«Il dollaro è la nostra moneta, ma il vostro problema» (John Connally)
La crisi del dollaro
di
14 marzo
Il documento stilato al termine del Consiglio Europeo di Bruxelles lancia [...] nel corso del tempo, da chi ne fa uso; le consuetudini di pagamento dei sistemi economici moderni comportano, di norma, il trattati ha preso il sopravvento sulle convenzioni e gli usi. L’utilità e la necessità di un sistema monetario internazionale ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] rivela fortemente innovativo negli usi sigillografici. A tale e dopo il 975 ca. la presenza di questa iscrizione appare normativa.Con l'ampliarsi della gamma di santi personaggi scelti per essere rappresentati sui s., dopo il 930 divenne consuetudine ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] nuovi ambiti comunicativi si stanno sviluppando consuetudini compositive caratteristiche che stanno producendo conseguenze . 157-168.
Sabatini, Francesco (19902), La comunicazione e gli usi della lingua. Pratica dei testi, analisi logica, storia della ...
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La scienza in Cina: i Ming. Geografia e cartografia
Timothy Brook
Geografia e cartografia
La cartografia in Cina
I Cinesi di epoca Ming (1368-1644) consideravano le carte geografiche documenti affidabili, [...] nelle consuetudini europee era invece rigidamente suddivisa in generi distinti. Una differenziazione tra dipinti 'estetici' e mappe che offrivano sulla posizione, la disposizione, gli usi sociali ed economici di quell'angolo di paesaggio ...
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Anna Maria Maetzke
Piero della Francesca
Il 'monarca della pittura' restituito al suo splendore
Il restauro de La Leggenda della Vera Croce
di Anna Maria Maetzke
7 aprile
Dopo un restauro durato quindici [...] l'ordinaria manutenzione. E ancora, nel periodo in cui la basilica fu sconsacrata e ridotta a usi profani, l'occupazione la svolta concettuale e di metodo che segna una cognizione più moderna del restauro, distinto dalle consuetudini di 'rinnovo', ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo scetticismo moderno ha caratteri diversi da quello antico, anche se trae impulso dalla [...] necessario delle affezioni, la tradizione delle leggi e delle consuetudini, l’insegnamento delle arti. Queste guide bastano usi, costumi, credenze, sistemi morali e politici di popoli e di epoche differenti, per ricavarne una lezione di relativismo e ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] programmi derivano dall'arte imperiale romana o dagli usi degli imperatori bizantini e sasanidi, ma il loro inserimento all'interno di o estetici. Una vera e propria dottrina musulmana, o almeno un insieme di consuetudini, iniziò a svilupparsi solo ...
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Nacque a Roma il 7 gennaio del 1943, primogenito di Irma Ravenna Battistella (figlia di Gino Ravenna, intellettuale futurista e dannunziano) e di Giacinto, discendente da un’antica famiglia di origine [...] lingua e quella sulla cultura si fondono, anziché separarsi come di solito accadeva e accade nelle consuetudini disciplinari testimonianze di tradizione scritta e orale provenienti da tempi e luoghi diversi e lontani, usi linguistici tratti dall’ ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e l’VIII secolo la Chiesa occidentale amplia il repertorio di canti liturgici con nuovi generi [...] dagli usi civili e religiosi che avevano nel contesto della vita pubblica greco-romana: basiliche e templi liturgica della Chiesa, ereditando le consuetudini liturgiche ebraiche, non può esaurire in tutto e per tutto i contenuti particolari di ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...