VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] nel 954; nella Scandinavia stessa cambiarono inoltre gli usi funerari e, all'incirca dopo il 950-975, scomparvero seguendo le consuetudini locali, come i sovrani che, dalla loro base a Dublino, rivendicavano il potere a York e nella Northumbria nel ...
Leggi Tutto
Innovazioni tecnologiche e organizzative
Christopher Freeman
Introduzione
Già nel 1513 Machiavelli metteva in risalto le difficoltà che l'innovazione incontra: "Lo introduttore ha per nimici tutti quelli [...] gli imprenditori e i dirigenti un nuovo insieme 'ottimale' (best practice) di regole e di consuetudini che differisce basta: è anche necessario rendere disponibile per usi civili una parte del potenziale del sistema militare di ricerca e sviluppo.
...
Leggi Tutto
CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] in ambito merovingio. Peculiarità e differenze si evidenziano per lo più negli usi funerari e nel corredo apprestato nelle croci di legno ed era consuetudine, dopo aver chiuso una sepoltura, scavarne una contigua e lasciarla aperta fino al decesso ...
Leggi Tutto
Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] , i sistemi giuridici, i costumi, le consuetudini, la situazione fisico-geografica e il regime climatico dei vari paesi (la 'teoria dei climi'). Acute considerazioni e raffronti riguardano i moventi psicologici e in senso lato 'morali'.
Su queste ...
Leggi Tutto
Lingua
Giovanna Frosini
Il tentativo di delineare un profilo fonomorfologico della lingua di M. incontra molte difficoltà: in primo luogo la complessità straordinaria dell’oggetto dell’indagine, quel [...] ’edizione completa e affidabile ai fini dell’analisi linguistica – e che sia il riferimento su cui poter misurare gli usi anche dei dell’una scrizione sull’altra, altri infine ritorni di consuetudini grafiche già abbandonate» (Ghiglieri 1969, pp. 12 ...
Leggi Tutto
Imperialismo
David K. Fieldhouse
Introduzione
'Imperialismo' è uno dei tanti termini astratti ingannevolmente semplici, che sembrano racchiudere in un'unica espressione un enorme contenuto, ma in effetti [...] considerandone gli usi legittimi e illegittimi. Perciò è necessario porre cinque quesiti fondamentali e cercare di istituzioni di governo e anche alcune delle leggi e delle consuetudini locali con funzionari, istituzioni e leggi importate dalla ...
Leggi Tutto
Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] in queste sanzioni il riconoscimento di consuetudini germaniche (Ficker, 1880, p. 181; Maisonneuve, 1942, p. 225); tuttavia, pene cruente come il taglio della lingua erano più consone agli usi bizantini, e la stessa punizione sarà dettata per ...
Leggi Tutto
Risparmio
Pietro Alessandrini
Alberto Zazzaro
Definizione
Il risparmio è quella parte di reddito che non viene spesa a scopo di consumo. La determinazione contabile del risparmio è direttamente collegata [...] e date fra usi alternativi. Al centro dell'analisi è posto l'individuo, il cui obiettivo è universalmente dato dalla massimizzazione della propria utilità. Non vi è sua teoria del risparmio le consuetudinie i comportamenti abitudinari. Per ...
Leggi Tutto
Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] La posizione teorica delle Constitutiones nei confronti delle consuetudini, e quindi anche del diritto feudale, fu espressa Dio gli aveva affidato consisteva nell'abolire gli usi superati e inadeguati a raggiungere il fine della equitas, prerogativa ...
Leggi Tutto
ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] Quando, tuttavia, secondo la consuetudine, si volle che A. accettasse l'arcivescovado dalle mani del re e gli prestasse il giuramento di espone la giustificazione delle differenze negli usi liturgici secondari presso i greci e i latini.
13) Il De ...
Leggi Tutto
uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...