Contribuzione indiretta, oltre che di viveri e di foraggio, anche dell'alloggio, che veniva prestata, in Italia come altrove, dalle città e dai borghi durante il Medioevo al re, ai messi, agli ambasciatori, [...] e colpiscono i proprietarî delle terre e delle abitazioni sia in campagna sia in città, più che per legge, secondo antiche consuetudini , venendo in Italia, pretesero spesso. Da questi usi medievali deriva l'obbligo odierno da parte dei Comuni ...
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Vedi Afghanistan dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Collocato nel cuore dell’Asia centrale, crocevia tra Oriente e Occidente, l’Afghanistan è stato sin dall’Ottocento al centro degli interessi [...] ventennio: l’Afghanistan è un paese in cui le consuetudinie le usanze tribali sono ancora fortemente radicate e in cui prevale perciò di legalizzare le coltivazioni di oppio e la produzione di morfina destinata a usi medici.
2014: l’anno del ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] dove non era avvenuto in modo diretto l'impatto con gli usi del mondo classico, le norme relative al b. appaiono prevalse piuttosto la consuetudine di fissare ore e giorni separati per l'uso dei b. pubblici da parte degli uomini e delle donne.Già ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] (tranne che dal Caluso) dagli amici d'un tempo e dalle consuetudini del suo piccolo paese. Tornò ancora una volta in / L'autor, gli attori, e l'Italia, e voi stessi. / Questo è l'applauso debito ai vostr'usi». Questa avversione imprime a tutta la ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] non cerimoniali era consuetudine valutare i beni secondo precise equivalenze quantitative. Normalmente, e per più di solenni cerimonie. Analogamente, i sacerdoti locali ricevevano vesti e tessuti sia per usi liturgici, sia come offerte per gli dei. ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] di s. Benedetto e di assicurare l'unità della liturgia e degli usi.Essenziale è la nuova interpretazione della nel sec. 13°, in pianta e in alzato, risulta fortemente modificato dal gusto e dalle consuetudini locali, anche in presenza di elementi ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] del 5 dicembre 1770, infatti, la incaricava di devolvere «ad usi insigni di carità» i beni dei regolari giudicati superflui al loro dallo spirito e dalle leggi del principato, renderebbe [osservava Gozzi] assai più universali le consuetudini del ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] del sec. V e gli inizi del VI furono compilate a Roma le prime collezioni. In omaggio, dunque, a un'antica consuetudine - attestata anche da fra "azymitae" occidentali, usi a servirsi del pane senza lievito nell'eucarestia, e i "fermentarii" orientali ...
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Economia
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini
Le basi concettuali dell'economia: l'oggetto e il metodo. L'economia e la storia. L'economia e le altre scienze sociali
Su quali siano l'oggetto e il [...] quanto il capitalista riesce a ottenere e quindi, date le consuetudini sociali che regolano la lunghezza della giornata le innovazioni di portata storica - la macchina a vapore per usi fissi e per il trasporto per terra o per mare, l'elettricità, ...
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Ecologia
Domenico Siniscalco
Umberto Colombo e Giuseppe Lanzavecchia
Economia e ambiente, di Domenico Siniscalco
Sviluppo sostenibile, di Umberto Colombo e Giuseppe Lanzavecchia
Economia e ambiente
SOMMARIO: [...] informazione, destinata a scardinare le strutture organizzative e le consuetudini delle nostre società, a sostituire l'uomo esempio energia elettrica per usi locali e per il governo di sistemi non fissi. In questi casi la tendenza è di pervenire a ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...