VALENTINI, Giuseppe
Ardian Ndreca
– Nacque a Padova il 1° luglio 1900 da Alberto e da Margherita Olivetto.
Nel 1910 iniziò gli studi presso il seminario di Padova per poi continuare privatamente a causa [...] veneta della Compagnia di Gesù. Ricche di notizie sugli usie sui costumi dei montanari cattolici, le memorie documentavano la Chiesa a vedere in esso un insieme di consuetudini contra legem, e tale da rifiutare la forza vincolante delle sue norme. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un modello alternativo: la Grecia degli ethne
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Non esiste solo la Grecia delle poleis. [...] degli Ioni e dei Dori.
Alcune caratteristiche condivise, quali il dialetto, usie costumi particolari, come è ancor più radicata la loro fama di sauvagerie (è a loro che si riferisce il passo di Tucidide sulle tradizioni e le consuetudini quotidiane). ...
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BENZONE d'Alba
Giovanni Miccoli
È ignota la sua data di nascita. Le congetture che sono state avanzate al riguardo mancano di basi consistenti. Nulla di certo si sa della sua vita praticamente sino [...] usie pratiche locali, e per il suo odio verso i Normanni, visti come intrusi e oppressori; ma si tratta di poco più che un'ipotesi. È si propone di distruggere il tessuto di leggi econsuetudini sul quale si fonda l'autorità imperiale, universale ...
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OLIVES, Girolamo
Antonello Mattone
– Nacque a Sassari forse nel 1505 da Giacomo e da Costanza Sambigucci.
Il padre, avvocato, ricoprì alcune importanti cariche pubbliche: nel 1526 quella di consigliere [...] un latino piano, suddiviso sovente in particule, Olives offre una spiegazione dei termini in volgare sardo e analizza a fondo gli usie le consuetudini locali – si veda, per esempio, la trattazione sul matrimonio a sa sardisca, considerato non come ...
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LAMBERTINI, Cesare
Filippo Crucitti
Nacque a Trani nel 1475 da Pietro e da Nenna Bonismiro.
Il padre proveniva da un ramo di un illustre casato bolognese trapiantato in Puglia e appartenente a quella [...] regolavano il funzionamento delle organizzazioni mercantili e artigianali della città, sui "seggi" della nobiltà, sugli usie le consuetudini che riguardavano i matrimoni e le doti, i rapporti di parentela e i funerali, le questioni patrimoniali, le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Originari del subcontinente indiano, gli zingari arrivano in Europa intorno all’anno [...] , dalla fine del XV secolo, la comunità di zingari è formalmente equiparata a una universitas e gode di un’autonomia giudiziaria che consente loro di vivere secondo le proprie leggi econsuetudini. Dalla Sicilia vari gruppi di zingari greci in fuga ...
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CORSO, Raffaele
Marina Santucci
Nacque a Nicotera (Catanzaro) l'8 febbr. 1885 da Diego e da Teresa Stilo. Il padre, medico, si interessava di storia e di archeologia ed aveva frequenti rapporti di studio [...] , nel 1846, si decise di indicare lo studio delle tradizioni e delle consuetudini di vita del popolo, che, in Italia, G. Pitrè Aspetti di vita africana, Napoli 1943; I popoli dell'Europa. Usie costumi, ibid. 1948; Studi africani, ibid. 1950.
Bibl ...
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istituzioni
Margherita Zizi
Enti che si occupano di interessi generali
Il termine istituzione viene usato in una molteplicità di accezioni diverse. Spesso nel linguaggio comune indica gli apparati preposti [...] un lento processo di standardizzazione di certi modelli di comportamento, di elaborazione e fissazione di norme e di regole che codificano usi, costumi, tradizioni econsuetudini. Così il mercato come sistema di regole per la circolazione di beni ...
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pompieraggio
s. m. (iron.) Con uso estensivo e figurato, intervento finalizzato a spegnere, placare, calmare.
• Come sempre, i portavoce e gli avvocati di [Silvio] Berlusconi cercano di rivoltare la [...] di cattivo odore che sale dal retrobottega di quelli che Berlusconi definisce comportamenti «in linea con gli usie le consuetudini della politica». (Norma Rangeri, Manifesto, 13 dicembre 2007, p. 1, Prima pagina) • Dopo cinquant’anni di giornalismo ...
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Fico Bianco del Cilento DOP
Denominazione di origine protetta del frutto secco della specie Ficus carica L., sottospecie domestica, prodotto in numerosi comuni della provincia di Salerno, nella regione [...] di lavorazione, che si svolgono nelle piccole aziende agricole della zona di produzione, le quali rispettano gli usie le consuetudini della tradizione.
Per approfondire
Scheda prodotto: Fico Bianco del Cilento DOP (fonte: www.qualigeo.eu)
A cura ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...