Giustizia
MMario Caravale
"Principes gentium sunt creati, per quos posset licentia scelerum coherceri". Con queste parole Federico II nel Proemio del Liber Constitutionum Regni Siciliae indicava la [...] in futurum observari precipimus". Federico II, dunque, presentava la promulgazione delle leggi generali e la corrispondente abrogazione di usieconsuetudini, ormai superate o inique, come parte integrante della funzione di giustizia unitaria che ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] , in quanto compatibili, il ricorso a quelle non cassate; Federico, invece, ordina (precipimus) che tutti i 'buoni' usieconsuetudini vigenti all'epoca di Guglielmo siano osservati firmiter. L'intento di reprimere gli abusi realizzati dal 1189 ...
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GUERRA (XVIII, p. 53)
Aldo BALDASSARRI
Ovidio CIANCARINI
Diritto internazionale. - Il 27 luglio 1929 fu conclusa a Ginevra una nuova convenzione per il miglioramento della sorte dei malati e feriti [...] e 29 novembre 1941, nn. 1571. Si ebbe così un vero codice di guerra, nel quale sono raccolte norme, sia derivate da consuetudini appunto dedica un intero titolo ai "reati contro le leggi e gli usi della guerra" (articoli 165 a 230).
Deve anzi dirsi ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] sua natura e nelle sue possibilità di azione - su forze econsuetudini solidissime, ma ad aggirare le situazioni e a del metodo missionario, soprattutto gesuitico, a tradizioni, costumi eusi locali. La bolla Omnium sollicitudinum (12 sett. 1744)ha ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] (ibid., p. 234). Nel 1258 Manfredi confermerà specificamente "illam consuetudinem" insieme a "tutte le libertà, i buoni usi, e le consuetudini" vigenti a Palermo dal tempo dell'imperatore Federico al tempo di Corrado (ibid., p. 243). Nell'agosto 1243 ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] stessa cultura curiale catalana. Il compilatore od i compilatori del codice emanato da E. dimostrano dunque una buona conoscenza non soltanto degli usie delle consuetudini locali o del diritto sardo di tipo municipale - come gli statuti sassaresi ...
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Pavia
Giovanna Forzatti Golia
Pavia, già preziosa alleata dell'Impero nel periodo delle lotte comunali della seconda metà del sec. XII, dimostrò ancora la sua fedeltà alla dinastia sveva quando il 22 [...] esplicito riferimento ai poteri normativi esercitati dal comune di Pavia, conferendo ai pavesi tutti gli usie le consuetudini che essi erano soliti avere al tempo di Federico I e che i rettori della città avevano statuito in accordo con il consiglio ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] e legislativo. Il paese era diviso in giudicati (rom. judeţi) e città (rom. oraŞi) con consuetudini locali varie; le imposte erano ripartite inegualmente e voevodi si fecero un dovere di imitare gli usie i costumi della Sublime Porta, in ciò seguiti ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] quattro esperti di leggi econsuetudini dei tempi normanni. Il contenuto delle disposizioni è altamente significativo. Né agli usi normanni, in generale, con un apprezzamento attestato dalla sua dichiarata volontà di ristabilirli e proseguirli, ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] . Influenzato da questi dibattiti e convinto che le antiche leggi econsuetudini particolaristiche, cetuali o regionali artigianato, il commercio, la scienza, l'arte, i costumi e gli usi sociali. I comuni mortali, fossero essi monaci, cittadini o ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...