CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] c. rinvenute nelle ricche tombe del sec. 7° di Taplow Court nel Buckinghamshire e di Sutton Hoo nel Suffolk (Londra, British Mus.).Negli usie nelle consuetudini riguardanti il bere nelle occasioni rituali esiste una considerevole coincidenza tra l ...
Leggi Tutto
GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] aspetto della letteratura giurisprudenziale, legato in modo specifico alle singole culture, è costituito dai testi di diritto amministrativo che raccolgono gli usie le consuetudini locali. Grande importanza - non da ultimo per la storia del costume ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e finanze, G. Giorgetti; imprese e made in Italy, A. Urso.
In I. si parlano dialetti che rappresentano una diretta continuazione della latinità; per gli usi civili e comune, né di una consuetudine all’osservazione e alla valorizzazione della realtà, ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] indicazioni sugli usi funebri e sull’abbigliamento sono fornite da sepolture in bare scavate in tronchi d’albero e deposte sotto delle più antiche consuetudini giuridiche provinciali, non ancora influenzate dal diritto romano e canonico (Skånske Lov ...
Leggi Tutto
Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] III l’Isaurico (740), di 144 capitoli. Dello stesso periodo sono tre raccolte di consuetudini, il nómos georgikós, usi agrari, il nómos stratiotikós, regole militari, e il nómos Rodíon nautikós (lex Rhodia), norme marinare. Seguono le opere dei primi ...
Leggi Tutto
VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] in possesso di quel diritto ereditario, che la consuetudine attribuì al patriziato e gli uomini in esso consolidarono. A più di questa vita sono infatti legate a quelle levantine, e gli usi, le pratiche sono comuni: si pensi, tra l'altro ...
Leggi Tutto
CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] di s. Benedetto e di assicurare l'unità della liturgia e degli usi.Essenziale è la nuova interpretazione della nel sec. 13°, in pianta e in alzato, risulta fortemente modificato dal gusto e dalle consuetudini locali, anche in presenza di elementi ...
Leggi Tutto
Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] usi definiti di fattori conformativi quali la symmetria, il rapporto fra esterno e interno, quello fra artificio e natura, quello fra regola e o consuetudini storiche: fra i due tipi di metalinguaggi esiste un divario strutturale e funzionale. ...
Leggi Tutto
BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] e per i piatti. Nella terminologia specialistica, è oggi consuetudine adoperare i termini b. eusi che di esso si facevano: la piccola monetazione (fulūs di b.), la copertura dei tetti delle moschee, il rivestimento bronzeo delle porte di città e ...
Leggi Tutto
PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] piuttosto servire agli usi quotidiani, e si intrattenne per ventiquattro giorni in città, tra il gennaio e il febbraio del 1281 , 2798), pur adottando consuetudini decorative simili a quelle dei miniatori bolognesi, è eseguita con modi comparabili a ...
Leggi Tutto
uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...