LIGURIA
Graziella Galliano
Alessandra Manfredini
Giovanna Rotondi Terminiello
Graziella Ardesi-Federico Morchio
(XXI, p. 122; App. II, II, p. 205; III, I, p. 993; IV, II, p. 338)
Popolazione. − Nel [...] i siti di altura, frequentati stagionalmente a partire dall'Eneolitico e dal Bronzo Antico (Tana del Barletta, Castellaro di Uscio, Prato Mollo), ma strutturati in modo più complesso, con muretti a secco, terrazzamenti, capanne, a partire dal Bronzo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] es., si diceva:
In quasi nessuna abitazione esiste il gabinetto. In alcune al posto del gabinetto c’è un foro sull’uscio di casa chiamato ‘buttatoio’ che comunica direttamente con un canale di scolo scavato ai margini della strada. […] Liuzza è una ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] della criminalità italoamericana, Sindona avviò una campagna di violente intimidazioni nei confronti di Cuccia (sul cui uscio di casa esplose un ordigno) e soprattutto dell’avvocato Giorgio Ambrosoli, il liquidatore della Banca privata italiana ...
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Industria
Luciano Cafagna
Premessa
Nella sua accezione moderna (fino ai primi decenni del secolo scorso il termine, nelle varie lingue, significava genericamente piuttosto attività economica o quel [...] ci si scontra, ancora una volta, con una disparità di interessi immediati: i paesi che, ancora fuori dell'uscio, affannosamente tentano di entrare nella corsa dell'industrializzazione considerano il costo della protezione ambientale un ulteriore e ...
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uscio
ùscio s. m. [lat. ōstium «porta, entrata», lat. tardo ūstium, affine a os oris «bocca, apertura»]. – 1. Sinon. di porta (apertura e serramento), usato ormai quasi esclusivam. in Toscana, dove indica in genere una porta di modesta apparenza...
usciata
s. f. [der. di uscio], tosc. – Colpo violento d’uscio che sbatte o viene sbattuto: si udì un’u.; chiuse la porta con un’u.; spesso come atto di rabbia o d’indignazione: fare, dare un’u. in faccia, sul muso, dietro le spalle a uno.