Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] («ciancie, come i fiorentini, et non zanze», morse perfetto di mordere e non di morire, spingare come «in Firenze s’usa dire, quando una bestia trae de’ calci»; Machiavelli 1982: 36-44).
Anche la polemica con le commedie di Ludovico ➔ Ariosto ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] riportato a un quadro del genere: la maggioranza dei parlanti delle comunità conosce l’arbëresh; la maggior parte delle famiglie lo usa in molti domini; l’arbëresh, anche se con un ruolo secondario, compare in quasi tutti i domini ed è usato anche ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] parte la realizzazione sintattica degli attanti».
L’analisi tradizionale della frase invece non distingue i due piani e usa indifferentemente categorie sintattiche e semantiche, senza operare le necessarie distinzioni. Ad es., mentre le categorie di ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] + Congiunzione + Aggettivo: vero e proprio
b. Nome + Congiunzione + Nome: acqua e sapone
c. Verbo + Congiunzione + Verbo: usa e getta
d. Preposizione + Nome + Congiunzione + Nome: senza arte né parte
Alla classe degli aggettivi polirematici sono ...
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Nell’accezione moderna, con soprannome s’intende un elemento onomastico aggiunto al nome personale (➔ antroponimi; ➔ cognomi). Può essere riferito a un individuo o a una famiglia intera; in determinati [...] guai», Marietta a Nega, Vastiana a Cagnattinisa da Canicattini Bagni. A Grado, invece, l’articolo non si usa: Leto Pasta, Mena Canona, Menego Picolo, ecc.
Il soprannome trasmesso attraverso le generazioni può documentare tratti linguistici non ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] , intrigante, mitico, megagalattico, riportare una contusione: tutte formule preconfezionate e pronte per l’uso (anzi, per l’usa e getta), che configurano una lingua di plastica [...], ripetitiva e costellata di luoghi comuni che perdono pregnanza ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] , ragazza copertina) sia quello germanico (Presidente-pensiero). Rivitalizzati i vecchi composti verbali del tipo tira e molla (usa e getta, gratta e vinci). In diversi casi singoli elementi di composizione tendono a trasformarsi in suffissoidi o ...
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alfabeto
Francesco De Renzo
Comunicare facilmente e con rapidità
L'alfabeto consiste in una serie di segni grafici, le lettere, che usiamo per rappresentare in forma scritta le parole e i suoni di una [...] a utilizzare i caratteri già in uso nella Grecia classica. Per alcune lingue slave, come il russo, si usa l'alfabeto cirillico, così chiamato perché la tradizione attribuisce la sua introduzione ‒ con caratteri greci modificati ‒ agli evangelizzatori ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] and Economics). Scuola di pensiero normativa e positiva la cui nascita può essere datata agli inizi degli anni 1960 negli USA con i lavori di R. Coase e G. Calabresi. Analizza gli esiti giuridici dell’interazione degli agenti attraverso la tecnica ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] determinato (nomi propri di p.) o a categoria di persone (nomi comuni di p.), in opposizione a nomi di cosa (➔ nome).
Si usa il termine p. a proposito delle forme del pronome o del verbo, secondo che si riferiscano a chi parla (prima p. singolare), o ...
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usa e getta
uṡa e gétta locuz. usata come agg., invar. – Nel linguaggio commerciale, detto di oggetti e prodotti destinati al consumo immediato e di cui ci si serve una volta sola e poi si buttano via: siringhe sterili, bicchieri, piatti e...