Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] . È probabile si possa istituire qualche rapporto fra le più antiche s. celebrative mesopotamiche (stele della caccia da Uruk, inizio III millennio) e le "tavolette di vittoria" predinastiche d'Egitto, per quanto l'analogia tematica possa dipendere ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] , i sumeri svilupparono una tipologia di rappresentazione della figura umana che affonda le radici nell'ultima fase del periodo di Uruk (l'odierna Warka), la cui cultura introdusse in Mesopotamia l'uso del bronzo (3500-3000 a.C.).
Non sarà infatti ...
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NINIVE (Ninuwā; dopo la metà del II millennio a. C. Ninua, Ninā)
P. Matthiae
Antica capitale dell'Assiria.
Le rovine della città, distante oggi km 1,5 dal Tigri, a N-E di Mossūl, formano le colline artificiali [...] ,80), susseguente ad uno strato privo di reperti, compare nel periodo di Ninive IV (m 12,80-7,90), la ceramica di Uruk; al V livello appartengono frammenti ceramici con motivi geometrici e animali in nero e rosso e impronte di sigilli a cilindro.
Il ...
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SHURUPPAK
A. Bisi
Città di origine preistorica della bassa Mesopotamia, i cui resti sorgono, 20 km a S dell'antica Nippur, presso la moderna località irachena di Tell el-Fārah.
Nell'aprile del 1906 [...] tablettes sumériennes de Èuruppak..., Parigi 1957. Sulla glittica in particolare: G. Offner, Les grandes écoles de glyptique à l'époque archaïque (d'Uruk IV à la 1er dynastie d'Ur), in Revue d'Assyriologie, XL, 1945-46, pp. 174-78, tavv. XXI-XXVI; P ...
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SUSA (elam. Shūshan; ebr. Shūshān; Σοῦσα)
C. A. Pinelli
1°. - Sul luogo dell'antica S., nell'attuale regione del Khuzistan (Persia sud-orientale) sorge oggi Sush, un modesto villaggio. Poco distante [...] , sono noti comunemente con il nome di "Periodo di transizione". La ceramica non dipinta deriva direttamente dalla produzione vascolare di Uruk ed in seguito anche di Gemdt Naṣr.
Tra gli strati B e C non ci sono improvvise fratture. La scomparsa dei ...
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Vedi MARI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARI (babilonese Maer, sumerico Mari)
A. Parrot
Antica città del Vicino Oriente (oggi Tell Hariri), a 12 km a N-NO di Abu Kemal, sulla riva destra dell'Eufrate, [...] e agli inizî del II millennio a. C. Subì due devastazioni: la prima secondo ogni probabilità per opera di Lugalzaggisi, re d'Uruk, e la seconda per opera di Hammurapi, re di Babilonia, nel XVIII sec. a. C. Colonia assira circa cinquecento anni dopo ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] un simbolo che più tardi comparirà sempre in rapporto con Inanna-Ishtar, la rosetta, presente nelle raffigurazioni dei sigilli di Uruk connesse con manna e con una divinità maschile (forse Dumuzi; v. tammuz). Poiché d'altra parte il simbolo grafico ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] , riproducendo con disegni più o meno schematici oggetti o parte di essi. Le più antiche iscrizioni note sono quelle sumeriche di Uruk e di Kish, databili alla fine del IV millennio a. C., su tavolette di argilla. La tavoletta di argilla (in sumerico ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] e nell'Egeo. Ora è la volta della Palestina, della Mesopotamia (specialmente con gli scavi di Tell-Ḥalaf, di Uruk e segnatamente di Ur, dove una missione anglo-americana scopre dal 1918 preziose testimonianze dell'arte sumerica primitiva), dell ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] di scultura con caratteri stilistici e iconografici occidentalizzanti, avvicinabili a quelli di città mesopotamiche come Seleucia e Uruk. Una tendenza analoga si registra in epoca sasanide, cui si datano una trentina di grandi rilievi rupestri ...
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