Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] II, 1986, pp. 35-37.
‒ 1995: Köcher, Franz, Ein Text medizinischen Inhalts aus dem neubabylonischen Grab 405, in: Boehmer, Rainer M., Uruk. Die Gräber, Mainz am Rhein, von Zabern, 1995, pp. 203-217.
Labat 1945-46: Labat, René - Tournay, J., Un texte ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] del palazzo di Kish). In questo stesso periodo la funzione difensiva della t. è già pienamente utilizzata nelle fortificazioni di Uruk (Warka), dove t. semicircolari erano disposte ad intervalli di circa 10 m, mentre le due porte della città erano ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO (v. vol. V, p. 850)
R. Dolce
N. Cucuzza
C. Cecamore
L. Asor Rosa
C. Cecamore
C. Lo Muzio
M. Orioli
p. 850). Egitto. - Le più antiche vestigia di un ρ. [...] all'età di 'Ubayd (V-prima metà del IV millennio), da siti quali Tell el’Uwaylī e Tepe Gawra.
Mesopotamia e Siria - A Uruk, nel recinto sacro dedicato alla dea Inanna, l’Eanna, sorgono almeno due edifici: l'uno, il c.d. Stampflehmgebāude, in uso fino ...
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ANŠAN
P. Matthiae
Antico centro urbano nel distretto iraniano di Beyza nel Fars, poco meno di 50 km a Ν di Shiraz, a O di Persepoli, recentemente identificato con il sito moderno di Tell-e Mālyān, nell'area [...] sumerici di Enmerkar e il Signore di Aratta e di Lugalbanda ed Enmerkar come luogo montagnoso di passaggio necessario sulla strada tra Uruk e Aratta, A. è menzionata per la prima volta in un'iscrizione di Maništusu di Akkad, verso il 2260 a.C., che ...
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Vicino Oriente antico. Conservazione e trasmissione
Dominique Charpin
Simo Parpola
Wilfred G. Lambert
Conservazione e trasmissione
Archiviazione e amministrazione
di Dominique Charpin
L'idea della [...] errore dedurre da ciò che le scuole fossero sempre collegate ai templi: in alcune città della Mesopotamia (Larsa, Mari e Uruk) sono state identificate con assoluta certezza scuole annesse ai palazzi, e nella città di Ur è stata rinvenuta almeno una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La III Dinastia di Ur
Massimo Maiocchi
Dopo un periodo di incertezza politica, la Mesopotamia meridionale vive un nuovo periodo di splendore sotto ai re della III Dinastia di Ur, che scacciano i “barbari” [...] dal cuore della Mesopotamia avviene ad opera di Utu-khegal di Uruk, che riesce a sconfiggere in battaglia le armate di Tirigan, stanchi della dominazione gutea. Dopo aver assunto la regalità anche a Uruk, Ur-Namma assume il titolo di “re di Sumer e ...
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ANATOLICA, Arte ( v. vol. I, p. 343 e s 1970, p. 41, s.v. Anatolia)
P. E. Pecorella
È frequente l'impiego, in luogo di arte a., del termine «arte ittita» nel tentativo di far rientrare in quest'ambito [...] alla spirale, si può confrontare il motivo con quanto abbiamo nella glittica della fine del IV millennio nelle fasi mesopotamiche di Uruk tardo e Ğemdet Naṣr, ma più ancora con una fibbia che reca un motivo da İkiztepe nel Ponto.
Bronzo Antico. è ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] della popolazione nei maggiori centri urbani e creato le condizioni per incrementare la produzione agricola. Solo in questa fase (Tardo Uruk, 3200 a.C. ca.) sarebbe sorta per la prima volta l'esigenza di opere permanenti di canalizzazione, per l ...
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UR
A. Bisi
Antichissima città della bassa Mesopotamia, situata 15 km a O dell'attuale corso dell'Eufrate, nel luogo ora detto dagli Arabi Tell el-Muqayyar, "il tumulo della pece".
Nel 1854 J. E. Taylor, [...] Filadelfia 1961.
Fra gli studî parziali su Ur i più importanti sono: G. Offner, Les grandes écoles de glyptique à l'époque archaïque (d'Uruk IV à la Ire dynastie d'Ur), in Revue d'Assyriologie, XL, 1945-46, pp. 172-74; ibid., XLI, 1947, pp. 119-26; M ...
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CASSITA, Arte
G. Castellino
Scesi dalle montagne d'Oriente, i Cassiti (o Cossèi, accadico Kashshū gr. Κοσσαῖοι), originari dell'altopiano iranico, penetrarono in Babilonia e la dominarono per circa [...] che furono oggetto di scavi in Babilonia. Come costruzioni caratteristiche basterà menzionare il tempio di Karaindash alla dea manna in Uruk (v. warka) e il palazzo di Dūr-Kurigalzu, la moderna ῾Aqar-Qūf (v.). Il primo, di modeste proporzioni, è a ...
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