Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] fortemente gerarchizzate. Nella Bassa Mesopotamia fra il 3500 e il 3200 a.C. nasce la prima struttura organizzativa protostatale di Uruk; fra il 3200 e la fine del millennio il fenomeno si allarga nelle aree del medio Eufrate e dell'Alta Mesopotamia ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (ν. vol. VII, p. 433)
S. M. Cecchini
G. Sassatelli
I. Iannaccone
Egitto. - I molti esemplari e l'abbondante documentazione figurata di s. metallici egiziani [...] convergenti; B2) a disco spesso, codolo largo a bordi paralleli.
A Tellō, potrebbero essere stati in uso già all'epoca di Uruk, s. del tipo A, costituiti da dischi di metallo semplici, poi da dischi con bordi ribattuti. Anche nelle tombe del livello ...
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ELAMITA, Arte
G. Furlani*
La regione a E della Mesopotamia meridionale, comprendente i contrafforti dell'altopiano iranico e la parte sud-occidentale dell'altopiano stesso, era chiamata Nim dai Sumeri [...] mobili, tutti fortemente stilizzati, schematici, angolosi, semplificati. Interrotta bruscamente da una cultura inferiore di origine mesopotamica (periodi di Uruk VI-IV e di Gemdet Naṣr), la ceramica di Susa riappare poi in un nuovo stile, detto Susa ...
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TELLŌ (da Tell el-Luh, "colle della tavoletta")
A. Bisi
Odierna località della bassa Mesopotamia. Il nome antico della città è Lagash (shir.bur.la.), scritto ideograficamente.
Il nome di Lagash appare [...] la città di Umma, finché Eannatum riuscì ad avere un non duraturo sopravvento, imponendo nel contempo il suo dominio a Larsa ed Uruk, e facendo sentire il peso della supremazia sumerica nell'Elam e a Mari. Indi, per una ventina d'anni, governò la ...
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Vedi MARI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARI (v. vol. iv, p. 833)
Le campagne di scavo a M., iniziate nel 1933, sono continuate regolarmente negli anni 1960, 1961, 1963, 1964, 1965, 1966, 1968 e proseguono [...] di Mari. Per la fase finale del periodo protodinastico, indizî archeologici hanno fatto ritenere plausibile l'attribuzione a Lugalzaggesi di Uruk della prima grande distruzione di M. pochi anni prima dell'avvento al trono di Sargon di Akkad, che fu ...
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ISHTAR
Giuseppe Furlani
. Fu la divinità femminile più importante del pantheon babilonese (sumero e accado), di origine veramente semitica e perciò fu una figura divina comune a tutti i popoli semitici [...] in tutta la Mesopotamia e la dea possedeva perciò templi in quasi tutte le città. La sua città santa per eccellenza era Uruk (Warkah), dove aveva un grandioso tempio assieme al dio del cielo Anu. Il tempio era chiamato E-anna, "Casa del Cielo" o ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] struttura a più piani; in alcuni santuarî il portico si chiude e delimita uno spazio, come a Tellō e ad Uruk, precedendo la formulazione planimetrica del portico-peristilio. L'architettura hittita del XV sec., a Büyükkale e a Boǧazköy, offre notevoli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per tradizione accademica l’egittologia e l’orientalistica sono due discipline distinte. [...] forme ceramiche e motivi iconografici, come le processioni di animali e la lotta con o fra fiere, tipiche della cultura Uruk. Non si tratta di pedissequa imitazione; la civiltà egizia si sta già formando e i suoi artisti non assimilano semplicemente ...
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MERSIN
C. A. Pinelli
Città costiera della Cilicia, sorge a poca distanza da Tarso. La Neilson Expedition di Liverpool che ha eseguito, a partire dal 1937, l'esplorazione della zona, ha scoperto l'esistenza, [...] (Arpashiyyah ed el‛Ubaid: strati XV-XII). In questo periodo si allacciarono rapporti commerciali anche con la Mesopotamia meridionale (Uruk).
Tra la fine del IV e l'inizio del III millennio M. subì l'influsso preponderante dell'Anatolia (strato XII ...
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Q Popolazione. - Secondo una stima del 1975 la popolazione irachena ammontava a 11.124.250 ab., esclusi i nomadi. Il coefficiente di accrescimento annuo è piuttosto elevato (3,3% negli anni 1970-74). Gli [...] come protagonisti genti presumeriche, se non sumerici sono i nomi di molte città. Eridu, Ur e soprattutto Uruk sono i centri più importanti. Uruk nell'ultimo quarto del 4° millennio ci documenta il fiorire di una splendida cultura che possiamo ormai ...
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