MAIS (XXI, p. 970; App. II, 11, p. 252)
Francesco CRESCINI
Basilio DESMIREANU
Durante il decennio 1950-59, la superficie coltivata a m. nel mondo ha subìto relativamente pochi e non sostanziali mutamenti. [...] hanno diminuito la superficie a m. del 19,2% e nello stesso tempo aumentato la produzione di ben 61,9%. La resa unitaria mondiale (senza l'URSS) nel 1959 raggiunse i 21,4 q per ha, contro i 13,1 nella media 1934-38 e 16,2 nella media 1948-52. Tutti i ...
Leggi Tutto
Pianta annua (Zea mays; v. fig.) chiamata comunemente anche granoturco, o granone, o frumentone, unica specie del genere Zea, della famiglia delle Poacee.
Cenni botanici e classificazione
Il m. ha fusto robusto, pieno (di midollo), foglie ampie e fiori monoici: i maschili riuniti in un’infiorescenza ... ...
Leggi Tutto
Pianta della famiglia delle graminacee originaria dell’America Centrale e coltivata a scopo alimentare. Il m., che non si conosce allo stato spontaneo, era estesamente coltivato nel continente americano e costituiva l’alimento principale della popolazione; i resti archeologici più antichi, scoperti ... ...
Leggi Tutto
Claudia Lintas
(XXI, p. 970; App. II, II, p. 252; III, II, p. 13; IV, II, p. 373)
Produzione mondiale. − La coltivazione del m. continua ad affermarsi nei paesi evoluti. Nel periodo 1977-91 la produzione mondiale si è accresciuta del 38,2% a fronte di un aumento della superficie coltivata di solo l'8,7% ... ...
Leggi Tutto
(XXI, p. 970)
Carmelo ARRIGO
La produzione mondiale annua di mais (escluse Cina e URSS; in milioni di q.: 1083 nel 1924-28, e 1012 nel 1934-38) ha continuato a progredire durante e dopo la seconda Guerra mondiale, nonostante la diminuzione delle superfici destinate alla coltura, fino a toccare i 1220 ... ...
Leggi Tutto
Mario BONVICINI
. La voce dell'uso comune, granoturco o granturco, è impropria. All'epoca in cui in Italia si conobbe questo grano, nel 1800 circa, era comunemente usata dal volgo la parola "turco" per qualificare cose forestiere, straniere, venute da lontano, da luogo ignoto; e così il volgo con ... ...
Leggi Tutto
TERZO MONDO
Giampaolo Calchi Novati
(App. IV, III, p. 631)
Nonostante l'approvazione da parte dell'ONU, nel 1974, dei principi che in teoria avrebbero dovuto istituire un "nuovo ordine economico internazionale", [...] scambi di merci, capitali e tecnologia.
Il collasso del ''socialismo reale'' in Europa orientale nel corso del 1989 e la rinuncia dell'URSS a difendere il suo ''impero'' hanno sottratto al T.M. un modello, già di per sé discusso e avaro di successi ...
Leggi Tutto
Carolina De Stefano
Aldo Ferrari
L’annessione nel marzo 2014 della Crimea (inserita in Ucraina dal 1954) alla Russia ha rappresentato la più radicale messa in discussione dei confini post-sovietici dalla [...] nel tempo, dei singoli stati facenti parte un tempo dell’Urss. Da questo punto di vista, i timori che l’attuale nei rapporti con gli stati confinanti. In effetti, nonostante il crollo dell’Urss e la fine del mondo bipolare, la Russia non ha mai smesso ...
Leggi Tutto
Fisico (Pietroburgo 1852 - Leningrado 1934), professore dell'università di Pietroburgo; membro dell'Accademia delle scienze dell'URSS. Ha lavorato in diversi campi della fisica, ma particolarmente in quello [...] delle radiazioni; allo Ch. è dovuto un piroeliometro ...
Leggi Tutto
Geologo russo (n. Smolensk 1911). Già ricercatore dell'istituto di geologia dell'Accademia delle scienze dell'URSS (di cui divenne vicepresidente nel 1982), è autore di notevoli ricerche in varî campi [...] della geologia (stratigrafia, genesi dei minerali, studio tettonico di formazioni sedimentarie e vulcanogeniche) ...
Leggi Tutto
sincrofasotrone
sincrofasotróne [FSN] Adatt. del russo sinchrofazotron, termine che nella letteratura scient. dei paesi dell'ex URSS indica il sincrociclotrone. ...
Leggi Tutto
Chimico (Serpovoe, oblast´ di Tambov, 1904 - Mosca 1993). Membro (dal 1958) dell'Accademia delle scienze dell'URSS, è autore di numerosi e importanti contributi nel campo della chimica inorganica e analitica [...] degli elementi rari, soprattutto dei loro fluoruri, ferrocianuri e fosfati, e dello sviluppo e applicazione dell'analisi chimico-fisica di composti inorganici ...
Leggi Tutto
Fisico (Bašino, Tul´čin, Ucraina, 1910 - Mosca 1994). Dal 1953 membro dell'Accademia delle Scienze dell'URSS e dal 1955 direttore del Centro calcoli dell'Accademia. Dopo alcuni studî di meteorologia dinamica [...] si occupò di aerodinamica delle correnti supersoniche sviluppando varî metodi analitici e numerici di calcolo ...
Leggi Tutto
Sigla di Komitet Gosudarstvennoj Bezopasnosti («Comitato per la sicurezza dello Stato»), supremo organo di sicurezza dell’URSS, costituito nel 1954 in sostituzione dell’NKVD, erede a sua volta della GPU [...] e della Ceka. Dipendente dal Consiglio dei ministri, tra i suoi compiti erano il controspionaggio, all’interno e all’estero, e la formazione del personale; da esso dipendevano i servizi di sicurezza delle ...
Leggi Tutto
Fisico russo (gov. di Voronež 1904 - Mosca 1990), dell'Istituto di fisica dell'Accademia delle scienze dell'URSS. Per la scoperta (avvenuta nel 1934) della radiazione che porta il suo nome ebbe nel 1958, [...] nucleari e la fotoproduzione di pioni; contribuì alla realizzazione del primo anello di accumulazione russo per elettroni e positroni (1966). Nel 1964 gli fu conferito l'ordine di Lenin e dal 1970 fu membro dell'Accademia delle Scienze dell'URSS. ...
Leggi Tutto
URSS
〈ùrs〉. – Sigla, fino al 1991, della Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (corrispondente alla sigla russa SSSR: Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik).
nuova via della seta
(Nuova Via della Seta, nuova Via della Seta) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, via di collegamento tra la Cina e i Paesi dell’Ovest, con particolare riferimento alle relazioni economiche e agli scambi commerciali...