(o vomero) Organo principale dell’aratro, formato da una lama d’acciaio appuntita anteriormente e disposta di piatto con il taglio inclinato rispetto alla direzione dell’avanzamento.
In anatomia comparata, [...] ventralmente nella regione etmoidale, può costituire il margine mediano delle coane; è sviluppato particolarmente negli Apodi e negli Urodeli. Nei Rettili i v. partecipano alla formazione della volta palatina, che nei Sauri e Ofidi è ridotta, e ...
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La membrana che unisce le dita del piede degli Uccelli nuotatori. Si estende per tutta la lunghezza delle dita raggiungendo le unghie; in alcune specie (Anseranas semipalmata, Recurvirostra avosetta) comprende [...] base delle dita; nei tuffetti e nelle folaghe le dita sono libere e hanno espansioni laterali integre nei primi e lobate nelle seconde.
È chiamata i. anche quella che riunisce le dita degli arti posteriori di molti Anfibi Anuri e di alcuni Urodeli. ...
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Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] . Nei pesci si rigenerano le pinne, le squame, l’opercolo branchiale, i barbigli. Fra gli Anfibi rigenerano più facilmente gli Urodeli degli Anuri, i cui poteri rigenerativi si riducono di molto dopo la metamorfosi; si rigenerano gli arti anteriori e ...
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Il più grosso e centrale dei vasi sanguiferi presente negli animali con circolazione sanguigna in sistema vasale chiuso.
Nei Vertebrati è il più grosso vaso sanguifero arterioso del corpo: esiste però, [...] dalla confluenza di due vasi ( radici dell’a.); dagli Anfibi in su, fino ai Mammiferi, dal 4° arco aortico. Negli Anfibi (Urodeli e Anuri) esistono due archi dell’a. che si riuniscono nell’ a. dorsale percorsa da sangue misto; nei Rettili l’arco ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] e timpanici degli Insetti.
In tutti i Vertebrati è presente l’organo di senso statico che, negli Ittiopsidi, Anfibi Urodeli compresi, è rappresentato dall’o. interno; nei Tetrapodi, invece, la funzione stato-recettrice dell’o. si associa a quella ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] su quella pilorica, che è più corta e più sottile.
Simili condizioni si riscontrano negli Anfibi che tuttavia, come certi Urodeli, hanno s. diritto, distinto dall’esofago. L’organo ha una spiccata funzione digestiva e spesso è tappezzato da distretti ...
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(o spermatoforo) In zoologia, dispositivo atto a contenere o a raggruppare gli spermatozoi che, in tal modo, fuoriescono dalle vie genitali maschili non sospesi in una massa fluida, lo sperma, ma riuniti [...] palleale e raccolte dall’organo per l’accoppiamento onde essere trasferite nella femmina. Anche i maschi degli Anfibi Urodeli depositano s. che sono pacchetti di spermatozoi cementati da un secreto adesivo delle ghiandole cloacali, rilasciate nelle ...
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Anatomia comparata e umana
Parte epiteliale e superficiale della pelle. Negli Invertebrati può essere costituita da uno strato di cellule ciliate o pluristratificata, oppure rivestita di una cuticola anista, [...] a quella delle produzioni cornee. Un principio di corneificazione dello strato esterno superficiale si ha nei Pesci e negli Urodeli perennibranchiati.
Nei Pesci esistono già parecchi ordini di cellule fra lo strato germinativo e quello profondo, che ...
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In embriologia, ciascuna delle strutture metameriche derivate dai miotomi, costituenti la muscolatura parietale o somatica, cioè del tronco, della coda e delle appendici dei Vertebrati, che si susseguono [...] ). La ripetizione dei m. per tutta la lunghezza del corpo, così come si riscontra nei Missini e Petromizontiformi, nei Pesci (specie negli Elasmobranchi) e negli Urodeli, fra i Tetrapodi, è da considerarsi condizione filogeneticamente primitiva. ...
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GUARESCHI, Celso
Franco Farris
Nacque a Roma l'11 febbr. 1906 da Rinaldo e da Cleonice Borelli. Si laureò a Roma in scienze naturali con lode nel 1928. Allievo di G. Cotronei, direttore dell'istituto [...] sullo sviluppo dell'otocisti. Con circa venti lavori sulla morfologia sperimentale dell'orecchio interno di Anfibi, Anuri e Urodeli, il G. affrontò problemi fino allora trascurati dalla ricerca (come quello dell'epoca della determinazione dell'organo ...
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urodeli
urodèli s. m. pl. [lat. scient. Urodela, comp. di uro-1 e del gr. δῆλος «visibile»]. – Ordine di anfibî (salamandre, tritoni, protei), sinon. di caudati, in prevalenza acquatici, anche se molte specie hanno abitudini terricole, per...
salamandra
s. f. [dal lat. salamandra, gr. σαλαμάνδρα]. – 1. Genere di anfibî urodeli (lat. scient. Salamandra) diffusi in Europa, nell’Asia nord-occid. e nell’Anatolia; in Italia si trovano tre specie: la s. giallo-nera (lat. scient. Salamandra...