(o spermatoforo) In zoologia, dispositivo atto a contenere o a raggruppare gli spermatozoi che, in tal modo, fuoriescono dalle vie genitali maschili non sospesi in una massa fluida, lo sperma, ma riuniti [...] palleale e raccolte dall’organo per l’accoppiamento onde essere trasferite nella femmina. Anche i maschi degli Anfibi Urodeli depositano s. che sono pacchetti di spermatozoi cementati da un secreto adesivo delle ghiandole cloacali, rilasciate nelle ...
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Biologo, nato a Napoli il 19 setternbre 1885. Laureato in scienze naturali a Napoli nel 1908; libero docente in anatomia comparata nel 1914. Professore di zoologia e anatomia nel 1924, ha insegnato a Siena [...] , con la collaborazione di numerosi allievi, conduce una serie di ricerche sui trapianti tra Anfibî anuri e urodeli per indagare i rapporti di compatibilità tra forme che rappresentano costituzioni biochimiche differenti. Tra i suoi numerosi scritti ...
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Anatomia comparata e umana
Parte epiteliale e superficiale della pelle. Negli Invertebrati può essere costituita da uno strato di cellule ciliate o pluristratificata, oppure rivestita di una cuticola anista, [...] a quella delle produzioni cornee. Un principio di corneificazione dello strato esterno superficiale si ha nei Pesci e negli Urodeli perennibranchiati.
Nei Pesci esistono già parecchi ordini di cellule fra lo strato germinativo e quello profondo, che ...
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In embriologia, ciascuna delle strutture metameriche derivate dai miotomi, costituenti la muscolatura parietale o somatica, cioè del tronco, della coda e delle appendici dei Vertebrati, che si susseguono [...] ). La ripetizione dei m. per tutta la lunghezza del corpo, così come si riscontra nei Missini e Petromizontiformi, nei Pesci (specie negli Elasmobranchi) e negli Urodeli, fra i Tetrapodi, è da considerarsi condizione filogeneticamente primitiva. ...
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GUARESCHI, Celso
Franco Farris
Nacque a Roma l'11 febbr. 1906 da Rinaldo e da Cleonice Borelli. Si laureò a Roma in scienze naturali con lode nel 1928. Allievo di G. Cotronei, direttore dell'istituto [...] sullo sviluppo dell'otocisti. Con circa venti lavori sulla morfologia sperimentale dell'orecchio interno di Anfibi, Anuri e Urodeli, il G. affrontò problemi fino allora trascurati dalla ricerca (come quello dell'epoca della determinazione dell'organo ...
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È quel ramo delle scienze biologiche che studia il processo di sviluppo d'un organismo dall'uovo, cioè la formazione dell'embrione. L'embriologia ha potuto svilupparsi soltanto dopo la scoperta del microscopio [...] primi stadî dello sviluppo, e solo in seguito si determina divenendo irreversibile, più precocemente negli Anuri, più tardi negli Urodeli.
È merito appunto dello Spemann e della sua scuola di aver controllato con una serie di esperimenti di trapianto ...
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MAZZI, Valdo
Baccio Baccetti
– Nacque a Torino il 2 sett. 1917 da Adinolfo e da Anna Cristiani. Per l’attività del padre, funzionario pubblico, la famiglia si spostò a Massa, dove il M. compì i primi [...] nervoso di vari gruppi di pesci e individuando un modello di organo endocrino facilmente manipolabile: l’ipofisi degli Urodeli. Vide subito chiaro nella citologia della secrezione; in una nota presentata all’Accademia nazionale dei Lincei nel 1948 ...
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Moda
Accessorio degli indumenti, a forma di disco, di pallina, di oliva ecc., che serve a unire due lembi. Per la fabbricazione sono usate moltissime materie prime: avorio vegetale (semi di piante della [...] orizzontale tracciata in prolungamento della decima costa.
B. di senso Organi di senso cutanei presenti nella cute di Pesci, Anfibi Urodeli, larve di Anuri.
In botanica b. è il nome volgarmente utilizzato per designare la gemma (➔) o il bocciolo (➔). ...
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SPERMIO (o Spermatozoo, Spermatozoide, Nemaspermio; dal gr. πέρμα "seme")
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Valeria BAMBACIONI
È la cellula germinale (gamete) maschile, mediante la quale gli animali [...] avanti e talora per lente ondulazioni di una sorta di membrana ondulante di cui può essere provvisto il flagello (Anfibî Urodeli). Nella testa, che può di per sé presentare svariate forme, il costituente principale è il nucleo; nella parte terminale ...
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RIPRODUZIONE (fr. réproduction; sp. reproducción; ted. Fortpflanzung; ingl. reproduction)
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Enrico CARANO
È l'insieme dei processi, estremamente varî, per cui gli esseri [...] crescono e diventano capaci di riprodursi (neotenia). Il fenomeno ben noto negli Anfibî, per le ricerche di J. Kollmann, sia in Urodeli sia in Anuri, si ritrova anche in alcuni Insetti (v. Termiti), dove alcune larve o ninfe, se nutrite dalle operaie ...
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urodeli
urodèli s. m. pl. [lat. scient. Urodela, comp. di uro-1 e del gr. δῆλος «visibile»]. – Ordine di anfibî (salamandre, tritoni, protei), sinon. di caudati, in prevalenza acquatici, anche se molte specie hanno abitudini terricole, per...
salamandra
s. f. [dal lat. salamandra, gr. σαλαμάνδρα]. – 1. Genere di anfibî urodeli (lat. scient. Salamandra) diffusi in Europa, nell’Asia nord-occid. e nell’Anatolia; in Italia si trovano tre specie: la s. giallo-nera (lat. scient. Salamandra...