Scultore (Bürglen, Uri, 1795 - Roma 1869). Studiò a Stoccarda con J. H. Dannecher, e con B. Thorvaldsen a Roma, dove svolse la maggior parte della sua attività. Predilesse temi biblici (Eva prima del peccato [...] originale, 1865, Berna, Kunstmuseum) ed eseguì anche molti ritratti ...
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ERSTFELD
Red.
Località del Cantone di Uri in Svizzera dove nel fare un muro di protezione ai piedi di un pendio della vallata è stato messo in luce nel 1954 un tesoro celtico d'oro.
Era nascosto nella [...] cavità di un grande masso sopra una morena, a 9 m di profondità. Il tesoro consiste di quattro torques e di tre braccialetti. Due dei torques sono identici, del diametro di cm 14,5; la parte tubolare vuota ...
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VALLESE
C. Jäggi
(franc. Valais; ted. Wallis)
Cantone della Svizzera meridionale, con capoluogo Sion, confinante a N con i cantoni di Waadt e di Berna, a E con quelli di Uri e del Ticino, a S con l'Italia [...] e a O con la Francia.
L'od. territorio del cantone è caratterizzato dalla valle del corso superiore del Rodano con le sue numerose valli secondarie. A N le Alpi Bernesi, a S quelle Vallesi formano un confine ...
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TICINO
C. Jäggi
Cantone della Svizzera, con capoluogo Bellinzona, il cui territorio, sul versante meridionale svizzero delle Alpi, è attraversato dal primo tratto dell'omonimo fiume e confina a N-O [...] battaglia di Giornico con una vittoria dei confederati su Milano, in seguito alla quale la Leventina passò al cantone di Uri. La fondazione del vero e proprio Cantone del T. ebbe luogo nel 1803 grazie alla mediazione napoleonica.L'attuale capoluogo ...
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GRIGIONI
C. Jäggi
(lat. Raetia; ladino Grischun; ted. Graubünden; franc. Grisons; Recia, Raetia Curiensis, ducatus Curiensis nei docc. medievali)
Cantone della Svizzera sudorientale, confinante con [...] l'Austria, l'Italia, il Liechtenstein e con i cantoni Ticino, di Uri, di Glarona e di San Gallo, di cui il principale centro è Coira (v.). Regione spiccatamente montuosa, con numerose valli (Reno, Engadina, ecc.) e passi (Spluga, Giulia, Settimo, ...
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Schwyz (it. Svitto) Cittadina della Svizzera (14.183 ab. nel 2009), capitale del cantone omonimo, situata in posizione panoramica in un’ampia valle, a 517 m s.l.m. Attività economiche legate al turismo [...] ° sec.). La lotta continuò finché, accordatosi S. con le comunità rurali di Uri e Unterwalden, nel 1273 raggiunse l’autonomia amministrativa della valle. L’intesa con Uri e Unterwalden fu trasformata in patto federale (1291), rinnovato a Brunnen nel ...
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LUCERNA
P. Castellani
(ted. Luzern; Luceria, Luciaria nei docc. medievali)
Città della Svizzera centrale, capoluogo dell'omonimo cantone, L. sorge all'estremità occidentale del lago dei Quattro Cantoni, [...] e contro la dinastia degli Asburgo che a essi si era sostituita, L., alleatasi nel 1332 con i cantoni di Uri, Schwyz e Unterwalden, ottenne l'indipendenza nel 1386, dopo la battaglia di Sempach.Lo sviluppo della città risulta fortemente condizionato ...
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BUCCI (Buzzi), Giulio
Ennio Golfieri
Nacque in Faenza, nella parrocchia di S. Emiliano, il 13 febbr. 1711 dal capitano Domenico e da Orsola Giordani. Appresi i primi rudimenti dal pittore greco Nicola [...] morì il 25 maggio 1776. Fu sepolto nella chiesa ale lora detta del Suffragio (oggi parrocchialdi S. Stefano) in uri avello terragno offerto dal suo protettore, che gli fece incidere la lastra tombale, oggi non più rintracciabile.
Non sembra che ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] ottenevano la libertà dalla soggezione feudale sottomettendosi alla diretta autorità imperiale.
La reazione delle tre comunità alpine di Uri, Schwyz e Unterwalden alla politica dinastica di Rodolfo I d’Asburgo dette origine a una Confederazione che ...
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uri
(o urì) s. f. – Adattamento della parola araba al-ḥūr, «(le fanciulle) dagli occhi neri», che ricorre più volte nel Corano per designare esseri di sesso femminile, amabili compagne dei beati nel paradiso islamico.
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...