Zug Cittadina della Svizzera centrale (25.778 ab. nel 2009), capitale del cantone omonimo, posta a 425 m s.l.m., sulla sponda nord-orientale del lago omonimo. Mercato di prodotti agricoli e centro di [...] del San Gottardo (principio del 13° sec.). Nel 1273 i diritti dei Kyburg passarono a Rodolfo d’Asburgo. Dopo l’alleanza di Uri, Schwyz e Unterwalden con Lucerna e l’entrata di Zurigo come quinto membro nella Confederazione svizzera, il paese di Z. si ...
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Cittadina (16.693 ab. nel 2004; 48.755 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazioe urbana) della Svizzera meridionale, capoluogo del Canton Ticino, sulla riva sinistra del fiume Ticino a 232 m s.l.m. [...] XII re di Francia, alcuni mesi dopo cacciò le truppe francesi, ma temendone le rappresaglie dopo la vittoria di Novara (1500), accettò la signoria dei cantoni svizzeri di Uri e Obwald, ai quali rimase definitivamente con la pace di Arona (1503). ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] ottenevano la libertà dalla soggezione feudale sottomettendosi alla diretta autorità imperiale.
La reazione delle tre comunità alpine di Uri, Schwyz e Unterwalden alla politica dinastica di Rodolfo I d’Asburgo dette origine a una Confederazione che ...
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Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] , sono stati inaugurati il traforo del Fréjus e quello del San Gottardo, che collega Airolo (Canton Ticino) con Göschenen (Uri). Inoltre l’autostrada che supera il valico del Brennero costituisce il collegamento tra le reti autostradali di Italia e ...
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uri
(o urì) s. f. – Adattamento della parola araba al-ḥūr, «(le fanciulle) dagli occhi neri», che ricorre più volte nel Corano per designare esseri di sesso femminile, amabili compagne dei beati nel paradiso islamico.
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...