SHILA (Shyl')
G. Garbini
Scultore siriaco la cui firma è stata rinvenuta presso Sumatar Harabasi (località posta circa 100 km a S-E di Edessa) in una grotta dove erano varî rilievi. L'iscrizione "S. [...] del II sec. d. C.
Bibl.: H. Pognon, Inscriptions sémitiques de la Syrie, de la Mésopotamie et de la région de Mossoul, Parigi 1907, p. 28, n. 5; J. B. Segal, Pagan Syriac Monuments in the Vilayet of Urfa, in Anatolian Studies, III, 1953, p. 103-104. ...
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MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] Tauro (anche se il distretto si estendeva ancora più a S verso l'od. Siria), la cui città principale era Edessa (od. Urfa, in Turchia); il Diyār Bakr, coincidente con il bacino del Tigri, immediatamente a S del Tauro, la cui capitale era Amida (od ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] a Serrin, un villaggio della Turchia meridionale, a est di Manbij sulla riva sinistra dell'Eufrate, a 75 km a sud-est di Urfa, l'antica Edessa. La scrittura siriaca del II e III sec. ci è nota attraverso le iscrizioni rupestri di Eski Sumatar a sud ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] i cattolici contro di lui, trattandolo come un apostata. Ma il B. era uomo di troppe risorse per preoccuparsene eccessivamente. Ad Urfa entrò al servizio di quel pascià, con l'ufficio di medico, normale in un europeo e in un missionario; ma seppe ...
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L'Asia islamica. Anatolia
Thomas A. Sinclair
Martina Rugiadi
Anatolia
di Thomas A. Sinclair
Dopo l'invasione islamica dell'Anatolia e dell'Armenia (metà VII sec.) si delineò rapidamente una divisione [...] 'Eufrate, a valle del Tauro, in un importante tratto del fiume lungo il percorso tra le antiche Edessa e Melitene (odierne Urfa e Malatya).
Il tepe su cui fu costruita la cittadella ha una lunga storia di occupazione. La cinta muraria che delimitava ...
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MESOPOTAMIA, Provincia romana (Μεσοποταμία, Mesopotamia)
G. C. Susini
Con questo nome venne rettamente designato dai Romani il territorio compreso tra il Tigri e l'Eufrate e la fascia costiera sul Golfo [...] il rivale Pescennio Nigro, e provvide a dividere il territorio in due province: la Osroene a occidente, con capitale Edessa (l'odierna Urfa) e la M. ad oriente, con capitale Nisibis. La pressione dei Parthi e poi dei Persiani, dopo l'avvento della ...
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Anatolia
C. Barsanti
(gr. ᾽Ανατολή)
L'Asia Minore, corrispondente grosso modo al territorio asiatico della Rep. di Turchia, iniziò a essere denominata A. (᾽Ανατολή, sinonimo di Oriente) solo a partire [...] splendida fioritura artistica testimoniata, sul piano architettonico, dalla Ulu Cami di Diyarbakır (1091-1092), dalla Grande moschea di Urfa (1155), dalla moschea Alaeddin di Konya (1155), da quella di Sivas (1196-1197), da quella di Divriği (1228 ...
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TURCHIA (XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, 11, p. 1046; III, 11, p. 998)
Elio Migliorini
Marco Villani
Francesco Cataluccio
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
La T., come per il passato, è stata [...] Sivas, 149.155; Malatya, 154.056; Izmit, 164.675; Mersin, 152.186; Elâziǧ, 131.116; Maraş, 128.231; Adapazari, 113.411; Urfa, 132.892; Kirikkale, 138.015; Iskenderun, 103.164; Denīzli, 106.704; Tarso (Tarsus), 101.690. È da aggiungere che si contano ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] , in Syria, 1949, pp. 87-116; 258-321; 1951, pp. 70-100; D. Schlumberger, La Palmyrène du Nord Ouest, Parigi 1951. Edessa-Urfa: J. Leroy, in Syria, 1957, pp. 306-342; J. B. Segal, in Bulletin of the School of Oriental and African Studies, 1954, pp ...
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Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] furono certamente aperti anche gli assi viari principali, in direzione N, S, O (verso le porte di Harput, di Mardin, di Urfa), il cui tracciato non coinvolse però la metà preesistente dell'abitato con la porta sul Tigri (Yeni Kapı o Porta Nuova).
Il ...
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