LEUCEMIA (XXI, p. 2; App. II, 11, p. 190)
Edoardo STORTI
Negli ultimi 10 anni la malattia leucemica è stata oggetto, in tutto il mondo, di un intensissimo fervore di ricerche, giustificate sia dall'inesorabilità [...] è ancora sostanzialmente insoluto. Alla roentgenterapia si sono aggiunti negli ultimi anni numerosi farmaci chemioterapici (uretano, azoipriti,1-4 dimetansulfonilossibutano, 6-mercaptopurina, aminopterina, ecc.) e ormonici (ACTH, cortisone e simil ...
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C20 H24 O2 N2 + 3H2O. È uno dei più importanti alcaloidi delle cortecce di china (v.). Fourcroy (1792), Vauquelin (1809), Gomez (1811), Pfaff (1814) già cercarono di isolarne il principio attivo; però [...] di chinina e di veronal in pesi equimolecolari; il Chininuretano è la combinazione di due molecole di chinina con una di uretano; il chinocloralio, o chinoral, o chironal, è una combinazione di cloralio con un sale di chinina; la chinoformina è una ...
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BOGGIO-LERA, Enrico
Alcibiade Borgia
Nacque a Catania il 5 apr. 1893 da Enrico e Virginia Manca. Laureatosi in chimica nel 1920, fino al 1925 fu assistente nell'università di Napoli, dove con A. Piutti [...] note del B. riguardanti, per lo più, alogeno-derivati organici di impiego farmaceutico (d-bromo-isovaleril-uretano) o bellico (iprite). Da segnalare alcuni brevetti: processo per recuperare gli aggressivi chimici contenuti in artifici aggressivi ...
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IPNOTICI (dal gr. ὕπνος "sonno")
Alberico Benedicenti
Farmaci che producono un sonno simile al sonno fisiologico. Piccole dosi, deprimendo i processi sensoriali e intellettuali producono sonnolenza; [...] sono derivati più o meno complessi o variamente sostituiti dell'urea, della malonilurea, dell'acido barbiturico (uretano, edonale, veronale, luminale, bromurale, adalina, ecc.); altri appartengono al gruppo dei derivati solfonici (sulfonale, trionale ...
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specificità In biologia, proprietà per cui specie, oppure organismi, sostanze ecc., hanno comportamenti o attività particolari che li differenziano da altre specie, organismi. La s. di specie, cioè l’unicità [...] organizzazione. Un esempio è la soppressione di organismi patogeni con effetti minimi sull’ospite, ovvero la capacità dell’uretano o di certi naftochinoni di inibire la crescita di cellule tumorali più facilmente della crescita di cellule normali. Un ...
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POLVERI Piriche (XXVII, p. 785)
Fabrizio LAZARI
Polvere nera. - Il suo impiego è sempre più limitato, sia come esplosivo da mina, sia come esplosivo bellico.
Come tale trova ancora utilizzazione nelle [...] , in notevoli percentuali, cioè sino al 1°-I5%, sostanze raffreddanti e gelatinizzanti, come derivati dell'urea, dell'uretano, esteri organici della cellulosa, esteri ftalici.
Polveri calde sono invece preferite per cariche di mortai leggeri e, in ...
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FOSGENE
Guido Bargellini
Il fosgene (cloruro di carbonile, ossicloruro di carbonio) è il cloruro dell'acido carbonico. Fu ottenuto per la prima volta da H. Davy nel 1812 esponendo alla luce solare un [...] nella molecola dei composti organici e serve anche nell'industria dei medicinali sintetici per preparare alcuni importanti prodotti, fra i quali sono da menzionare l'uretano, il fenil-uretano (euforina), l'etilcarbonato di chinina (euchinina), ecc. ...
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CHIRONE, Vincenzo
Arnaldo Cantani
Nacque a Carpignano Salentino (Lecce) il 26 marzo 1847, Dopo i primi studi a Lecce, s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Napoli, dedicandosi [...] sul salicilato di antipirina, di cui mise in evidenza l'azione antifermentativa e antisettica; sulla paraldeide, sull'uretano, sulla chinolina, sulla caffina.
I suoi esperimenti con la cinconidina e la picrotossina rappresentarono notevoli contributi ...
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. È l'aldeide tricloroacetica (CCl3•COH). Fu gcoperto dal Liebig nel 1832, facendo agire il cloro secco sull'alcool etilico a 96°; metodo usato anche oggi nell'industria. La reazione è fmita quando non [...] antisettico nella conservazione dei preparati anatomici.
Il cloralio con la formamide forma la cloralformamide [C Cl3•CH(OH)•NH(HCO)]; con l'uretano etilico, l'uralio o cloraluretano [C Cl3•CH(OH)•NH•COO C2 H5]; agendo sul glucosio secco a 100° dà il ...
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Vasta serie di composti organici contenenti il radicale monovalente fenile C6H5-, derivato dal benzene per sottrazione di un atomo di idrogeno.
Fenilacetaldeide Aldeide dell’acido fenilacetico, C6H5CH2CHO. [...] . Impiegata in alcune sintesi organiche, se ne conoscono numerosi derivati.
Feniluretano Derivato fenilico dell’uretano, con formula C6H5NHCOOC2H5; polvere cristallina incolore, di odore aromatico, dotata di proprietà antipiretiche, analgesiche ...
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uretano
s. m. [comp. di uro-2 e et(ere), col suff. -ano]. – Composto organico di sintesi, estere etilico dell’acido carbamico, sostanza cristallina che, impedendo la riduzione del citocromo, inibisce la respirazione cellulare, dotata di proprietà...
uretere
uretère s. m. [dal gr. οὐρητήρ -ῆρος, der. di οὐρέω «orinare»]. – Nell’anatomia dei vertebrati, condotto muscolo-membranoso, pari e simmetrico, accollato alla parete posteriore dell’addome e del bacino, lungo nell’uomo dai 25 cm ai...