Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] molecola del substrato è sufficiente per impedire all'e. di esplicare la sua azione. Per es. l'ureasi idrolizza l'urea (H2NCONH2) in anidride carbonica (CO2) e ammoniaca (NH3), ma non agisce su nessuna delle uree sostituite finora note. Altre volte ...
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PROTEINE (XXVIII, p. 371)
Rodolfo MARGARIA
Le proteine sono i costituenti organici più caratteristici del protoplasma vivente. Per quanto i glucidi e i lipidi siano anch'essi costituenti essenziali del [...] in questa App.
Gli ultimi prodotti del metabolismo delle proteine sono oltre all'anidride carbonica e all'acqua, l'urea, l'acido urico, la creatinina ed altri.
Bibl.: Hawk, Oser, Summerson, Practical physiological chemistry, 12ª ed., Filadelfia 1947 ...
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Sostanza di natura proteica presente nel plasma (200-400 mg /100 ml); appartenente alla classe delle proteine fibrose; è poco solubile in acqua e forma soluzioni acquose viscose; il suo punto isoelettrico [...] solubile in quanto si può solubilizzare in vitro a pH inferiori a 4,5 o superiori a 9 o a pH 8 in urea 1 M in assenza di Ca2+. La formazione definitiva del coagulo duro, costituito da fibrina insolubile, avviene mediante la formazione di legami ...
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ciclo di Krebs
Anna Atlante
Processo nel quale il carbonio dell’acetilCoA (acetil coenzima A derivante dal catabolismo dei glicidi), degli acidi grassi e di alcuni amminoacidi è ossidato ad anidride [...] , alla sintesi degli acidi grassi, del colesterolo e delle porfirine, e ad altre vie metaboliche, quali il ciclo dell’urea e delle purine. Inoltre, il pool degli intermedi del ciclo di Krebs può essere alimentato (anaplerosi) da numerosi metaboliti ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] dalla dieta ipoproteica associata a farma;ci che favoriscono l’escrezione dell’azoto mediante vie alternative al ciclo dell’urea.
Altri quadri dismetabolici
Altre forme di patologia del m. sono: la citrullinemia (aumento di citrullina nel sangue per ...
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Chimica
Separazione di soluti in base alla loro diversa velocità di diffusione attraverso membrane caratterizzate da permeabilità selettiva (membrane permselettive). Spesso il termine è usato anche per [...] medicina e chirurgia il principio della d. è sfruttato, in caso di uremia, per favorire l’eliminazione extrarenale dell’urea o di altre sostanze tossiche. Si distinguono: una d. peritoneale, che consiste nell’introduzione in peritoneo (che funge da ...
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Sostanza chimica (anche detta diserbante) usata per l’eliminazione delle erbe infestanti o nocive. La maggior parte degli e. è impiegata in agricoltura per proteggere i raccolti; il 20-25% della produzione [...] clorurati, derivati clorurati dell’acido benzoico, dinitroaniline sostituite ecc. In particolare, ha trovato larga diffusione il derivato dall’urea 3-p-clorofenil-1,1-dimetilurea, che può agire su tutte le erbe della superficie trattata (e. totale ...
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Biochimica
Jean Roche
di Jean Roche
Biochimica
sommario: 1. Introduzione. 2. Strutture molecolari e organizzazione cellulare: a) dai costituenti organici semplici alle macromolecole; b) organizzazione [...] , per reazione con una seconda molecola di ammoniaca; e in un terzo tempo l'idrolisi enzimatica dell'arginina, che libera l'urea e rigenera l'ornitina, pronta a reagire da capo.
Lo storico lavoro nel quale questi fatti sono stati stabiliti è stato ...
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Acido-base
Pietro Guerrieri
Si definisce acido una specie chimica in grado di cedere ioni idronio. Strettamente correlato al concetto di acido è quello di base, definita come una specie chimica capace [...] ammonio (NH4+) e in parte viene eliminata per via urinaria come cloruro, fosfato o bicarbonato, in parte viene incorporata nell'urea, e gli anioni fosfato monobasico (H2PO4) e bibasico (HPO4=), con i relativi sali di ammonio, sodio, potassio o calcio ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] La diffusione passiva è il tipo di trasporto utilizzato per le piccole molecole prive di carica come acqua, urea, glicerolo, che si spostano attraverso la m. con velocità inversamente proporzionale alle loro dimensioni.
Quando le molecole diffusibili ...
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urea
urèa (o ùrea) s. f. [dal fr. urée, der. del gr. οὖρον «urina»]. – Composto organico di formula H2NCONH2 (diamide dell’acido carbonico), che si forma negli organismi cosiddetti ureotelici come prodotto della detossicazione epatica dall’ammoniaca...