CRISTOFARI (Cristofani), Fabio
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Carbognano del Cimino (prov. di Viterbo) forse nel secondo decennio del Seicento.
Notizie errate intorno alla provenienza di [...] il 26 nov. 1681. Gli stessi cartoni, restaurati in seguito da Nicola Ricciolini, furono donati alla chiesa di S. Chiara di Urbino (4 apr. 1729).
Nella cupola sono svolti temi allusivi alla Ss. Croce; nei triangoli Noè, Abramo ed Isacco, Mosè, Geremia ...
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CECCHI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Incisore, per lo più al bulino, e mercante di stampe, fiorentino, nato nel 1748 o 1749, ancora operante nel 1815. Costretto ad abbandonare il mestiere di falegname [...] dai disegni che Pietro Benvenuti aveva ricavato dagli affreschi di Andrea del Sarto: datata al 1794, essa è dedicata a Marco Martelli di Urbino, e fu messa in commercio non solo dal Bardi, ma anche da Niccolò Pagni (14 tavole, di cui le prime due con ...
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NERI da Rimini
G.M. Fachechi
Miniatore nato intorno all'ottavo decennio del sec. 13° a Rimini, o in una vicina località dell'entroterra, come Santa Cristina.Allo storico Tonini (1880) va il merito d'avere [...] la cui presenza è evidente in codici non firmati, ma stilisticamente ascrivibili al maestro riminese, come i corali provenienti dal convento di S. Domenico di Urbino (Pesaro, Bibl. Oliveriana, B 24-12-1, B 21-12-3, B 24-12-4, B 34-12-5) e i corali a ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Roberto Ferrari
Nacque a Brescia il 13 ott. 1829 da Giovan Battista e Cecilia Frigerio, primo di sei figli.
Il padre era nativo di Caldes in Val di Sole, la madre bresciana. [...] fu in stretto contatto.
Dal 1869, anno in cui divenne socio onorario del R. Istituto di belle arti di Urbino, iniziò il ventennio della maturità e della massima produzione pittorica. Nel 1870 vinse il primo premio Mylius all'Esposizione braidense ...
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CIRCIGNANI, Antonio, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Fu il figlio primogenito del pittore Nicolò e di Teodora Catalucci e, come il padre, venne soprannominato il Pomarancio. Egli nacque con sicurezza [...] di S. Maria Nuova e in Toscana ("in molti luoghi per tutto lo Stato"), a Narni, Terni, Amelia, Spoleto, Assisi, Sezze, Modena, Urbino. Le opere umbre e marchigiane o sono ignote o confuse con quelle del padre Nicolò e del Roncalli, né un'indagine o ...
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LEVI, Isacco Gioacchino
Federico Trastulli
Nacque a Busseto, presso Parma, il 2 nov. 1818 da Angelo e da Sara Fano. Le prime notizie sulla sua formazione si hanno a partire dagli anni Quaranta, quando [...] eseguiti entro il 1897.
Raggiunta una fama ormai nazionale, il L. fu nominato socio onorario dall'Istituto di belle arti di Urbino nel 1866 e dalla Regia Accademia di Parma nel 1874.
Con lo pseudonimo di Iginio Locheva, nel 1907 il L. pubblicò ...
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BASILE, Giovanni Battista Filippo
Manfredo Tafuri
Nacque a Palermo nel 1825 da famiglia modesta. Compiuti gli studi classici e laureatosi (1846) in architettura alla università di Palermo, fu aiutato [...] F. B., Mostra dei Basile, in Celebrazioni di grandi siciliani (catal.), Palermo 1939, pp. 13-16; P. Marconi, I B., in Celebrazioni siciliane, Urbino 1940, I, pp. 353-411; M. Piacentini, Il volto di Roma, Roma 1944, pp. 165, 168; S. Lodovici (S. Samek ...
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DE MAGISTRIS, Giovanni Andrea
Rosanna Petrangolini Benedetti Panici
Figlio di Bernardino, nacque in una famiglia di artigiani vasai originaria di Ripatransone (prov. di Ascoli Piceno; Grigioni, 1909); [...] . Una ricerca sulla pittura marchigiana della seconda metà del sec. XVI, dispense del corso di storia dell'arte, Università di Urbino, a.a. 1978-79;Id., in Lorenzo Lotto nelle Marche ... (catal.), Firenze 1981, p. 345;R. Petrangolini Benedetti Panici ...
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Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si [...] Portinari, conservato agli Uffizi). Suo contemporaneo fu Giusto di Gand, attivo per il duca Federico di Montefeltro a Urbino. Nelle orbite di queste personalità maggiori, una schiera di pittori minori opera a Bruges, a Bruxelles e ad Anversa ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] in the age of Humanism, Londra 1949 (trad. it. Torino 1964); P. Rotondi, Il palazzo ducale di Urbino, 2 voll., Urbino 1950; O. Morisani, Michelozzo architetto, Torino 1951; R. Krautheimer, Ghiberti, Princeton 1956; T. Magnuson, Studies in roman ...
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urbinate
agg. e s. m. e f. [dal lat. Urbinas, pl. Urbinates]. – Di Urbino, città delle Marche (che forma provincia insieme con Pesaro); abitante o nativo di Urbino; per antonomasia, l’Urbinate, Raffaello Sanzio, nativo appunto di Urbino. Con...
identità alias (Identità Alias) loc. s.le f. L'identità di genere, divergente da quella associata al genere sessuale di nascita, in quanto viene riconosciuta e registrata in documenti burocratici e amministrativi riservati, specialmente in àmbito...