MANCINI, Gian Giuseppe
Raffaella Catini
Nacque il 26 apr. 1881 a Bonazzera di Strettoia, frazione di Pietrasanta (in Versilia), da Olinto, marmista, e da Maria Bertozzi.
Compì con profitto i primi studi [...] B. Milani.
Tra il 1902 e il 1903 ottenne un incarico annuale di insegnamento presso l'Accademia di belle arti di Urbino; subito dopo partecipò nuovamente al concorso per il pensionato, risultandone vincitore.
Il tema del concorso era costituito da un ...
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Pittore (Pratovecchio, Casentino, 1397 - Firenze 1475). P. U. fu della generazione di Masaccio e di Brunelleschi; il rigore prospettico e la potenza plastica delle loro opere impressionarono il suo spirito, [...] subordinato all'insieme, che il pittore risolve caso per caso, quasi compiaciuto di questo. Dal 1465 al 1469 eseguì a Urbino una tavola di cui resta, nella Galleria nazionale delle Marche, la predella raffigurante il Miracolo dell'ostia. Tra le opere ...
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Scrittore d'arte (Roma 1613 - ivi 1696). Fu commissario per le antichità di Roma, sotto Clemente X, e antiquario e bibliotecario di Cristina di Svezia. L'opera sua più nota sono le Vite de' pittori, scultori [...] per la conoscenza delle teorie del sec. 17º sull'arte (vi è precorsa la reazione neoclassica al Barocco), cui contribuisce anche la Descrizione delle immagini dipinte da Raffaello d'Urbino nelle Camere del Palazzo Apostolico Vaticano (1695). ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] e da Roma prema il cardinale Giulio de' Medici, il futuro Clemente VII, non rinuncia a favore di questo al vescovado d'Urbino. Rinuncia, invece, il 18 marzo 1520, a favore del nipote Giovanni, figlio del fratello Girolamo, a quello di Ceneda. Né a ...
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CARLINI, Giulio
Ettore Merkel
Nacque a Venezia il 12 ag. 1826 (Mainella, p. 7) da Bernardo e da Barbara Barotto. La sua prima formazione artistica avvenne nell'Accademia di Belle Arti di Venezia (negli [...] (1873), cavaliere della Corona d'Italia (1874), accademico dell'Accademia di Belle Arti di Venezia e dell'Accademia Raffaello Sanzio di Urbino (1879). Espose a Venezia dal 1847 al 1887, a Neustrelitz (1873), a Vienna (1882) e a Monaco (383).
Pittore ...
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BOTTALLA (Botalla, Bottala), Giovanni Maria, detto il Raffaellino, Raffaellino da Savona
Franco Sborgi
Nacque a Savona nel febbraio del 1613 da Francesco. Le notizie sulla sua vita ci sono fornite in [...] il soprannome di Raffaellino "tanto si avanzò lo studioso giovanetto, specialmente nell'imitare lo stile del gran Raffaello da Urbino" (Soprani).
Già il Baldinucci racconta che "è fama" che il B., aiuto del Cortona a palazzo Barberini, approfittando ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] , "venuto a Roma nel tempo che per Leone [Leone X] si fabbricavano le loggie del palazzo del Papa con ordine di Raffaello da Urbino, portò lo schifo, o vogliamo dir vassoio pieno di calce, a i maestri che muravano, infin a che fu di età di diciotto ...
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LAZZARINI
Luisa Passeggia
Famiglia di scultori originari delle Marche, attivi a Carrara dal XVII al XX secolo, inizialmente nell'ambito della scultura di traduzione, quindi anche in quello dell'invenzione. [...] lo sviluppo della bottega e stabilire i rapporti tra i membri artisticamente più importanti.
Francesco, il capostipite, nacque a Urbino nel 1624, dove il padre Alessandro tra il 1619 e il 1620 aveva eseguito "il monumento a Guidobaldo Della Rovere ...
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CAPELLI, Camillo, detto Camillo Mantovano
EE. Safarik
Figlio di Giov. Maria, pittore originario di Mirandola altrimenti ignoto, nacque probabilmente a Mantova, in data imprecisata. Il Coddè, che si [...] , IV (1911), pp. 107 s., 122 s.; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IX, 5, Milano 1932, p. 668; G. Gronau, Doc. artistici urbinati, Firenze 1936, p. 142; G. Marchini, La villa Imperiale di Pesaro, Milano s.d., pp. 13, 17, 23 s., 27; I. H. Cheney ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] degli Orefici in S. Giacomo di Rialto, in Rivista della città di Venezia, XIII (1934), pp. 251-254; G. Gronau, Docc. artistici urbinati, Firenze 1936, pp. 241-249; I. B. Supino, L'arte nelle chiese di Bologna, II, Bologna 1938, p. 276; A. Da Mosto ...
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urbinate
agg. e s. m. e f. [dal lat. Urbinas, pl. Urbinates]. – Di Urbino, città delle Marche (che forma provincia insieme con Pesaro); abitante o nativo di Urbino; per antonomasia, l’Urbinate, Raffaello Sanzio, nativo appunto di Urbino. Con...
identità alias (Identità Alias) loc. s.le f. L'identità di genere, divergente da quella associata al genere sessuale di nascita, in quanto viene riconosciuta e registrata in documenti burocratici e amministrativi riservati, specialmente in àmbito...