AMANTINI, Tommaso
Giuseppe Fabiani
Maiolicaro e scultore, nato a Urbania il 9 marzo 1625. Fu dapprima discepolo di Francesco Bartoccini, passando poi alla scuola del pittore Federico Gioia di Borgo [...] nella bottega di Ercole Ferrata. Ha eseguito, con il milanese Francesco Agustone, i lavori a stucco nella cattedrale di Osimo e, ad Urbino, le statue di David e di Giona nell'oratorio di S. Croce.
L'A. fu molto operoso in Ascoli Piceno. Nella chiesa ...
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Pittore e storico dell'arte (Francoforte 1787 - ivi 1861). Studiò pittura a Parigi con David e Gros; poi si dedicò alla storia dell'arte con C. F. Rumohr. Tra i suoi scritti, che lo rivelano uno dei maggiori [...] esponenti della critica filologica, notevole Raffael von Urbino und sein Vater Giovanni Santi (1839-58). ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] Hague 1934, pp. 9-14; C. Gamba, Pittura umbra del Rinascimento, Novara 1949, pp. XIII-XV; P. Rotondi, Il palazzo ducale di Urbino, Urbino 1950, pp. 155-166; L. Grassi, Pittura umbra del '400, Roma 1952, pp. 52-56; F. Zeri, Due dipinti la filologia e ...
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MAESTRO dell'INCORONAZIONE DI BELLPUIG
A. Condorelli
Anonimo pittore del sec. 14° che prende il nome da un dipinto su tavola rinvenuto nel 1922 dietro un grande retablo nella chiesa parrocchiale di [...] 59; J. Gudiol Ricart, Pintura gótica (Ars Hispaniae, 9), Madrid 1955, p. 60; G. Marchini, in Mostra di opere restaurate, cat., Urbino 1960, nr. 1; F. Bologna, Di alcuni rapporti tra Italia e Spagna nel Trecento e 'Antonius Magister', AAM 4, 1961, 13 ...
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PASQUINO da Montepulciano
Francesco Caglioti
Paolo Parmiggiani
PASQUINO da Montepulciano. – Nacque da un Matteo di Francesco, contadino, tra il 1425 e il 1427 (la data si ricava, con oscillazioni, [...] nel Duomo di Prato, in Bullettino senese di storia patria, n.s., X (1939), pp. 338-341; P. Rotondi, Il Palazzo Ducale di Urbino, I, Urbino 1950, in partic. pp. 147, 151-153; G. Marchini, Di Maso di Bartolommeo e d’altri, in Commentari, III (1952), pp ...
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Pittore fiammingo (n. tra 1435 e 1440 - m. dopo il 1475), riconosciuto maestro ad Anversa nel 1460, entrò nella gilda di S. Luca di Gand nel 1464 e per la cattedrale dipinse una Crocefissione (1465) che, [...] sua attenzione per l'arte di R. van der Weyden e D. Bouts. Venuto in Italia, a Urbino (1473-75) eseguì la Comunione degli Apostoli (Urbino, Palazzo Ducale) sempre legata alla sua cultura fiamminga ma con particolari nessi con i moduli del più giovane ...
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COZZARELLI (Cozzarello), Iacopo (Giacomo)
Maria Pedroli
Figlio di Bartolomeo di Marco, nacque a Siena il 20 nov. 1453. Fu pittore, architetto e scultore, attività quest'ultima che lo rese famoso: "opifex [...] , IX (1921), pp. 95-101; P. Bacci, Comm. dell'arte senese, I, Il pittore, scultore ed arch. G. C. e la sua permanenza in Urbino, in Bull. senese di storia patria, n. s., III (1932), pp. 97-112; Catal. d. mostra di scultura d'arte senese del XV sec ...
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Scultore e architetto (n. 1425 circa), il più importante fra gli aiuti del Filarete nella porta in bronzo per S. Pietro (1445); eseguì poi (1447) il fonte battesimale del duomo di Empoli, di spirito donatelliano, [...] quindi (1450-51) lavorò con Maso di Bartolomeo al portale di S. Domenico di Urbino e (1461-64) fornì della cornice a palmette e candelabri la cancellata di bronzo per la cappella della Cintola nel duomo di Prato. ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] del patrimonio monumentale e d'arte, Venezia 1993, pp. 79 s.; L. Salvadori, Un disegno di B. F. per il duomo di Urbino e due incisioni ad esso collegate, in Studi per Pietro Zampetti, Ancona 1993, pp. 247 s.; A. Varick Lauder, Un nuovo disegno di ...
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Nome con il quale è più noto Adriano di Giovanni dei Maestri, fonditore in bronzo e medaglista (Firenze tra il 1440 e il 1450 - ivi 1499). Scolaro di Bertoldo, fuse per lui il Bellerofonte. Al servizio [...] del condottiero Virginio Orsini per la fusione di cannoni, fu nel 1495 ad Urbino e poi a Mantova. Successivamente si trasferì in Germania, ove eseguì il busto in bronzo di Federico il Saggio (1498; Dresda, Albertinum), ma nel 1499 ritornò a Firenze. ...
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urbinate
agg. e s. m. e f. [dal lat. Urbinas, pl. Urbinates]. – Di Urbino, città delle Marche (che forma provincia insieme con Pesaro); abitante o nativo di Urbino; per antonomasia, l’Urbinate, Raffaello Sanzio, nativo appunto di Urbino. Con...
identità alias (Identità Alias) loc. s.le f. L'identità di genere, divergente da quella associata al genere sessuale di nascita, in quanto viene riconosciuta e registrata in documenti burocratici e amministrativi riservati, specialmente in àmbito...