ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] s. d. [1550?]; De moralibus et intellectualibus virtutibus, Parisiis s. d. [1500?]; De Cancellarii ingressu in urbe Parrhisia, Parisiis s. d.; De captivitate Ludovici Sphortiae, Parisiis 1500; De secunda victoria Neapolitana, Parisiis 1502; Fausti ...
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COSTANZI (Costanzo), Antonio
Gianfranco Formichetti
Nacque a Fano nel 1436 da maestro Giacomo e da Lucia Ciccolini, entrambi di nobile famiglia. Il padre lo indirizzò dapprima alla scuola di Ciriaco [...] un'ode intitolata Oda dicolos tetrastrophos enuntiata ab Antonio Costantio phanestri poeta laureato in reditu Caesaris Federici tertio: ex urbe, che si conserva autografa nella Biblioteca Classense di Ravenna (ms. 74, n. 3). Tornato a Fano, il 29 ...
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CATANEI, Vannozza (Giovanna)
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà, nacque a Roma il 13 luglio 1442 da Giacomo, designato in un atto del 1483, con probabile allusione al soprannome, [...] a Roma, Giovanni Andrea Bocciacci, osservò maliziosamente che in effetti il marito della C. "erat tunc presens, videlicet quando in urbe quando in officiis in terris Ecclesie; ibat et redibat" (cfr. L. Celier, Alexandre VI et ses enfants en 1493, in ...
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Figlio di Lorenzo e di Reginalda Pallini, nacque il 3 febbr. 1812 a Civitavecchia, presso Roma, e fu battezzato con il nome di Francesco, assumendo quello di Alberto, in onore di s. Alberto Magno, al momento [...] casanatense, in Almanacco dei bibliotecari italiani, 1957, pp. 178-186; C. Marchisio, Un grande domenicano di S. Maria sopra Minerva, in L'Urbe, n.s., XXIII (1960), 5, pp. 33-37; I. Taurisano, A. G.: la vita, le opere, le pagine più belle, Roma 1960 ...
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LONGHI, Giuseppe
Rossella Canuti
Nacque il 13 ott. 1766 a Monza da Carlo Francesco, facoltoso mercante in seta, e da Cecilia Caronni.
Nel 1774, grazie a un beneficio ecclesiastico, entrò in seminario: [...] compì il suo primo viaggio a Roma per studiare le opere di Raffaello, Giulio Romano, Michelangelo e Guido Reni. Nell'Urbe perfezionò il metodo di trasposizione delle opere dipinte nei toni obbligati del bianco e nero per la stampa, e approfondì gli ...
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GAETANI, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Siracusa nel 1568 (come dimostrato da J. Ruysschaert contro quanti fissavano la data al 1560) dal marchese di Sortino, Barnaba, senatore della città, e da [...] Ordine, in particolare agli stranieri che venivano a soggiornare nella città. L'istituzione fu chiamata Collegium Gregorianum de Urbe e si trovava in Trastevere, nel luogo abitato anticamente dalla famiglia romana degli Anici dai quali il G. faceva ...
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LORENZO di Aquileia
Arianna Terzi
Nacque a Cividale del Friuli non oltre la metà del XIII secolo, se nel 1269 viene indicato con il titolo, spettante ai laureati, di "magistro" (testamento del patriarca [...] alcuni riferimenti interni alla sua opera. L. descrive la visione che avrebbe avuto della Retorica mentre dormiva "in urbe romana" in principio di quella stessa epistola che costituirebbe una prolusione per un corso di retorica da tenersi a ...
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POLANZANI, Felice
Chiara Lo Giudice
POLANZANI, Felice. – Nacque nel borgo di Noale (Venezia) da Orsola e da Francesco Polanzani; venne battezzato il 15 agosto 1712 nella parrocchia dei Ss. Felice e [...] (1924) divenne maestro d’intaglio presso l’ospizio di San Michele a Ripa. La prima opera che eseguì, arrivato nell’Urbe, fu la serie Icones aliquot quas olim ex operibus equitis Antonii van Dyck, edita nel 1745.
Si tratta di diciotto acqueforti ...
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ANGELI, Diego (pseud. Dieli)
Danilo Veneruso
Figlio di Maurizio (condirettore, assieme a Diego Martelli, della rivista fiorentina Il Gazzettino delle arti e del disegno,e uno dei primi estimatori del [...] pur evidente filone dannunziano, una propria validità espressiva nella "interpretazione dei paesaggi romani e dei monumenti dell'Urbe" (vedi anche Le Chiese di Roma,Roma 1900) e nella "rappresentazione degli ambienti aristocratici e decadenti della ...
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CASALI, Giovanni Battista
Nicola Parise
Nato a Roma nel 1578 da Raffaele e da Faustina de' Miccinelli, abbracciò lo stato ecclesiastico e si addottorò in leggi. Camerario dell'ospizio di S. Trinità [...] solo con la fine dell'impero di Roma, "ethnicismum et idololatriam mystice representans", e la conversione "ad Christi fidem" l'Urbe sarebbe rimasta con la sua eredità "usque ad mundi finem" (pp. 130-131). Sicché, dopo aver riconsiderato e riproposto ...
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urbe
s. f. [dal lat. urbs urbis «città», riferito anche a Roma per antonomasia], letter. – Città. Per antonomasia, con iniziale maiusc., e come reminiscenza classica con una certa enfasi retorica, la città di Roma: i monumenti dell’Urbe.
ab Urbe condita
‹... kòndita› (lat. «dalla fondazione dell’Urbe»). – Formula con cui è denominata dagli antichi storici ed eruditi romani l’era che muove dall’anno di fondazione di Roma, anno che, da Varrone in poi (e cioè dalla prima metà...