prefetto
Nella Roma di età repubblicana col termine praefectus si indicavano quei magistrati che dal pretore urbano erano delegati alla giurisdizione sulle città situate oltre una certa distanza dall’Urbe [...] (dette perciò praefecturae); lo sviluppo del sistema municipale li rese superflui e scomparvero nell’età augustea. Oltre al praefectus urbi (➔ ) e al praefectus praetorio (➔ ), i più prestigiosi, vi erano ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] da Giuda Maccabeo nell’Urbe per cercare un’alleanza in funzione antiellenistica (1 Mac 8), e prosegue con alterne vicende fino a oggi senza soluzione di continuità. In Italia la sinagoga più antica, a Ostia, risale alla seconda metà del I secolo d.C ...
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Presso gli antichi Romani, le rendite annuali dello Stato, in denaro o in natura, e in altri periodi, l’insieme dei più essenziali prodotti agricoli ottenuti da un determinato territorio anno per anno. [...] Nei primi secoli della Repubblica romana il grano prodotto nelle regioni vicine era sufficiente ai bisogni dell’Urbe. Con le grandi trasformazioni dell’agricoltura italica e il processo di urbanizzazione i problemi del rifornimento di cereali alla ...
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Nell’antica Roma, collegio di 20 membri; più precisamente, il complesso di alcuni collegi magistratuali inferiori, i quali dovevano essere necessariamente rivestiti da chi aspirava alla questura e quindi [...] i v. erano 26 (vigintisexviri): i tresviri capitales, i tresviri monetales, i decemviri litibus iudicandis, i quattuorviri viis in urbe purgandis, i duoviri viis extra urbem purgandis, i quattuor praefecti Capuam Cumas. Augusto abolì gli ultimi due ...
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Nel 4° sec. a.C., la suddivisione amministrativa delle satrapie nell’impero seleucidico; in età imperiale, la provincia; nella ripartizione giustinianea dell’impero la suddivisione delle diocesi; nell’età [...] suddivisione amministrativa del nomo.
In età imperiale, oltre ai capi delle provincie, furono detti eparchi anche i vari praefecti (dell’Urbe, dell’annona ecc.); in età bizantina, eparca è il prefetto di Costantinopoli. Con il 7° sec. il titolo fu ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] con alcuni dei vescovi di Roma (Milziade dal 311 al 314, Silvestro dal 314 al 335 e Marco nel 336). L’Urbe era una delle più antiche e prestigiose sedi episcopali (le altre erano Antiochia, Alessandria e Cartagine); inoltre, a motivo della fondazione ...
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imperium
In Roma antica veniva così indicato il potere di cui erano investite le più alte cariche dello Stato: in origine il rex, poi, dall’età repubblicana, il console, il pretore, il dittatore e, in [...] e giudiziari e conferiva al suo detentore la facoltà di convocare il popolo e trattare con il Senato, e il diritto sulla vita e sulla persona dei cittadini, limitato tuttavia sin dall’età repubblicana solo al territorio al di fuori dell’Urbe. ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] il Laterano e il Vaticano come centri morali della vita dell’Urbe. Durante la dominazione bizantina la classe dirigente e i papi di S. Pietro e di S. Paolo, 28 agosto 846). L’Urbe ricadde sotto la tutela del potente duca di Spoleto. In seguito al ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] . II 5,2, 3 sett. 362, e Cod. Theod. III 1,3, 2 dic. 362.
103 Aur. Vict., Caes. 41,12: «Condenda urbe formandisque religionibus ingentem animum avocavit, simul novando militiae ordine».
104 Eutr. X 8,1: «multas leges rogavit, quasdam ex bono et aequo ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] duro esilio, firmò circa due anni dopo, nel 357, la condanna di Atanasio138, ma solo nel 358 poté tornare nell’Urbe, quando Costanzo si sentì sicuro di averlo piegato al proprio volere. Felice fu allora allontanato. Al rientro, Liberio cercò comunque ...
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urbe
s. f. [dal lat. urbs urbis «città», riferito anche a Roma per antonomasia], letter. – Città. Per antonomasia, con iniziale maiusc., e come reminiscenza classica con una certa enfasi retorica, la città di Roma: i monumenti dell’Urbe.
ab Urbe condita
‹... kòndita› (lat. «dalla fondazione dell’Urbe»). – Formula con cui è denominata dagli antichi storici ed eruditi romani l’era che muove dall’anno di fondazione di Roma, anno che, da Varrone in poi (e cioè dalla prima metà...