Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] nello stesso periodo si è già diffuso in Armenia, territorio cuscinetto tra gli imperi persiano e romano. Nell’imperium Romanum, l’Urbe è il centro sia politico sia ideale, è il caput orbis terrarum122. Nel I e nel II secolo, tutti fanno riferimento ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] Roma, in particolare dalla zona tra l’Esquilino, il Celio e il Laterano, la più importante area residenziale dell’Urbe tardoantica. Per quanto frammentarie e mal conservate, queste pitture danno un’idea delle decorazioni dei palazzi urbani, dominate ...
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Cartagine
Roberto Bartoloni
La mortale nemica di Roma
Cartagine (in punico Qart-Hadasht "città nuova") fu fondata alla fine del 9° secolo a.C. nelle vicinanze dell'odierna Tunisi da coloni fenici provenienti [...] di popoli soggiogati, disomogenei e demotivati.
La lealtà degli alleati italici e la tenacia del Senato e degli eserciti dell'Urbe costituirono i punti di forza anche della Seconda guerra punica (218-202 a.C.): grazie a esse, infatti, Roma riuscì ...
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Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] questo popolo non ebbe esito quel meccanismo di conquista che aveva fino allora garantito i più grandi successi all’Urbe. Invece di annettere, saccheggiare e distruggere i vinti, Roma preferiva, di norma, lasciare sopravvivere le comunità conquistate ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] il supplente del prefetto al pretorio a Roma in un ulteriore vicario diocesano, denominato vicarius praefectorum pretorio in urbe Roma o, più semplicemente, vicarius urbis. La diocesi italiciana si trova quindi nella peculiare situazione di avere due ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] e quello di altri che rispondevano a lui direttamente. Dai primi anni Venti, per esempio, un vicarius praefectorum praetorio in urbe Roma si poteva trovare in città ad ‘assistere’ il prefetto, con molte delle sue responsabilità, ma nell’ultima parte ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] che erano di proprietà dell’imperatore e che, anche in seguito, ospitarono edifici pertinenti al nuovo episcopio dell’Urbe.
Si è molto discusso su questa collocazione ‘periferica’ della cattedrale e, si potrebbe dire, del gruppo episcopale di ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] le cariche di magister officiorum e di praefectus Urbis, è molto più che la grande capitale dei tempi passati. L’Urbe rappresenta anzitutto una concezione politica: è il simbolo dell’Impero, del quale pur sempre rimane il cuore; è la concretizzazione ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] of Later Roman Emperors, cit., pp. 211-217.
33 Paneg. 12(9)1,1: «post tot homines disertissimos, quos et in Urbe sacra et hic rursus audisti». Nella formulazione di C.E.V. Nixon, Latin Panegyric in the Tetrarchic and Constantinian Period, in History ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] -952; A. Chavasse, La liturgie de la ville de Rome du Ve au VIIIe siècle. Une liturgie conditionnée par l’organisation de la vie in Urbe et extra muros, Rome 1993, pp. 231-246; S. de Blaauw, Cultus et decor, I, cit., pp. 267-273, 278-280, 290-319.
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urbe
s. f. [dal lat. urbs urbis «città», riferito anche a Roma per antonomasia], letter. – Città. Per antonomasia, con iniziale maiusc., e come reminiscenza classica con una certa enfasi retorica, la città di Roma: i monumenti dell’Urbe.
ab Urbe condita
‹... kòndita› (lat. «dalla fondazione dell’Urbe»). – Formula con cui è denominata dagli antichi storici ed eruditi romani l’era che muove dall’anno di fondazione di Roma, anno che, da Varrone in poi (e cioè dalla prima metà...