Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] v. Proculus 6, p. 746.
123 Cod. Theod. XIV 17,9 (26 lug. 389 da Roma): «Annonas civicas in urbe Constantinopolitana scholae scutariorum et scutariorum clibanariorum divi Constantini adseruntur liberalitate meruisse».
124 Cod. Theod. XIV 17,10 (25 giu ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] pienamente la tradizione dei rapporti fra il potere imperiale e l’Urbe, che da tempo si è interrotta, soprattutto nel periodo argentate che Costantino fece erigere nei luoghi più frequentati dell’Urbe. Pone però all’inizio di questo elenco non meglio ...
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Il catasto e anche il complesso dei beni posseduti, il patrimonio individuale o familiare sottoponibile a imposta. A partire dalla fine del 18° sec. si parla di voto censitario (o democrazia censitaria) [...] da Silla, rifiorì con Augusto fino a essere assunta dagli imperatori. Nel Basso Impero romano (4° sec. d.C.), il funzionario dipendente dal prefetto dell’urbe cui competeva soprattutto la stima delle imposte dovute dai senatori era detto censuale. ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] pergamena sul carro dell’ingressus in città è carico dunque di chiare connotazioni simboliche: nel momento del suo ingresso nell’Urbe, Costantino assume il ruolo di apportatore di pace, sulla scia di dinasti e imperatori, non solo vincitori, ma anche ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] tra Costantino e l’aristocrazia senatoria romana – però, come è noto, non furono facili160. L’ultima visita dell’Augusto nell’Urbe, nel 326, compiuta per celebrarvi, pur con un anno di ritardo, i ventennali del regno, è unanimemente riconosciuta come ...
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Biologia
Luogo in cui vivono una specie o un gruppo di specie, considerato nel suo valore topografico ed ecologico, e pertanto definito dai suoi fattori di suolo, di clima ecc. Forma stazionale di una [...] a Roma, l’insieme degli ambienti del Foro dove si riunivano i cittadini di municipi e di città straniere giunti nell’Urbe per affari, ambascerie ecc.
Tecnica
S. di lavoro L’insieme integrato di macchine e attrezzature in grado di eseguire un ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] alcuni templi43, mentre nel 458, dopo il saccheggio a opera di Genserico, la Novella 4 di Maggiorano esortava il prefetto dell’Urbe a tutelare i monumenti dotati di valore artistico, tra cui i templi, punendo la distruzione e la presa di possesso di ...
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Eunuco
Franco Cardini
Il termine eunuco, che letteralmente significa "custode del letto" (dal greco εὐνή, "letto", ed ἔχω, nel senso di "custodire"), indica un uomo privo delle facoltà virili per difetto [...] si attribuì il fatto che nel 204 a.C., durante la Seconda guerra punica, la vittoriosa marcia di Annibale non avesse travolto l'Urbe. Da allora le cerimonie primaverili in onore della dea, che si tenevano tra il 15 e il 24 marzo, furono celebrate con ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] avere decretato l’apoteosi senza il consenso degli Augusti, trova riscontro, in quanto le cerimonie che si tennero nell’Urbe ebbero il valore di una legittimazione degli eredi al pari di quelle che si celebrarono poi a Costantinopoli: un elemento ...
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Diritto
Organo monocratico dell’amministrazione statale con funzione di rappresentanza governativa a livello provinciale.
Profili storici. - L’ufficio del prefetto discende da una legge comunale piemontese [...] iure dicundo) che dal pretore urbano erano delegati alla giurisdizione sulle città situate oltre una certa distanza dall’urbe (dette perciò praefecturae): lo sviluppo del sistema municipale li rese superflui e scomparvero nell’età augustea. Già in ...
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urbe
s. f. [dal lat. urbs urbis «città», riferito anche a Roma per antonomasia], letter. – Città. Per antonomasia, con iniziale maiusc., e come reminiscenza classica con una certa enfasi retorica, la città di Roma: i monumenti dell’Urbe.
ab Urbe condita
‹... kòndita› (lat. «dalla fondazione dell’Urbe»). – Formula con cui è denominata dagli antichi storici ed eruditi romani l’era che muove dall’anno di fondazione di Roma, anno che, da Varrone in poi (e cioè dalla prima metà...