Glittica
MMarina Di Berardo
Produzione specifica nella configurazione esecutiva e nella referenzialità stilistico-tematica, la glittica federiciana emerge nel panorama delle arti suntuarie dell'Italia [...] volte a significare, nella postura domata della fiera, la lupa romana e dunque la vittoria e la supremazia sveva sull'Urbe (Wentzel, 1962), o addirittura un'ipotetica espressione del contrasto tra potere temporale e spirituale (Kahsnitz, 1977).
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Oreficeria
Giorgia Pollio
La mobilità delle opere di oreficeria, dei cammei, delle gemme ha provocato la rapida dispersione del tesoro svevo. Talvolta Federico stesso provvide ad alienare propri preziosi [...] l'incommensurabile disparità qualitativa tra la croce di Veroli e le coeve opere di oreficeria realizzate nell'Urbe e legate alla committenza curiale sembrano escludere un'origine romana (ibid.). Restano, quindi, aperti i problemi interconnessi ...
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MAJOLI, Clemente
Susanna Falabella
Non sono noti la data e il luogo di nascita di questo pittore, documentato tra il quarto e l'ottavo decennio del XVII secolo. Da una revisione archivistica, la più [...] affreschi romani all'interpretazione più delicata del classicismo romanelliano, ingentilito dalla luminosità degli sfondi con vedute dell'Urbe e dalle delicate scelte cromatiche. Ma a tale maturazione linguistica del M. non è possibile accostare ...
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PAGNO di Lapo Portigiani
Paolo Parmiggiani
PAGNO di Lapo Portigiani. – Nacque nel 1408 dallo scalpellino fiesolano Lapo di Pagno e da Bartolomea (Fabriczy, 1903, p. 1).
Nella Firenze del primo Rinascimento, [...] i possedimenti di Fiesole (Fabriczy, 1903, pp. 10 s.).
Fonti e Bibl.: G. Borselli, Cronica gestorum ac factorum memorabilium civitatis Bononiae… (ab urbe condita ad a. 1497), a cura di A. Sorbelli, in Rer. Ital. Script., 2a ed., XXIII, 2, p. 95; G ...
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FASOLO, Vincenzo
Antonino Terranova
Nacque a Spalato, allora sotto dominio austriaco, il 5 luglio 1885, da Michelangelo e Andreina Allujevich. Il padre insegnò chimica in varie città italiane; quando [...] ossario dei caduti italiani a Praga.
Più saltuario fu l'impegno del F. nel campo dell'urbanistica: del 1941 (cfr. L'Urbe, VI [1941], 2, pp. 16-24) è uno scritto, corredato da alcuni schizzi, dal titolo Strada Chiesa Nuova - ponte Mazzini, in ...
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PIETRANGELI, Carlo
Maria Antonietta De Angelis
PIETRANGELI, Carlo. – Nacque a Roma il 20 ottobre 1912, in una famiglia di origini umbre, da Antonio Giuseppe e da Maria Antonelli.
Compiuti gli studi [...] La casina di Raffaello, in Bollettino dei curatores dell’alma città di Roma, VIII (1981), 36, s.n.t. (pubblicato anche in L’Urbe, n.s., XLIV (1981), p. 91); Affreschi di Michelangelo nella Sistina, in Italia Nostra, XXVII (1983), 222, p. 26; I Musei ...
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RUSUTI, Filippo
A. Tomei
Pittore e mosaicista attivo a Roma e in Francia tra l'ultimo quarto del Duecento e i primi decenni del secolo successivo.Il nome del maestro è noto attraverso un'unica sottoscrizione, [...] come pictor regis.
Bibl.:
Fonti. - Vasari, Le Vite, II, 1967, p. 85; P. De Angelis, Basilicae S. Mariae Maioris de Urbe a Liberio Papa I usque ad Paulum V Pont. Max. descriptio et delineatio, Roma 1621; G. Mancini, Considerazioni sulla pittura, a ...
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PACCHIA, Girolamo
Serena Vicenzi
del (Girolamo di Giovanni). – Nacque a Siena nel 1477 da Giovanni di Giovanni e da Apollonia del Zazzera. Il padre, maestro di bombarde di provenienza ungherese, lo [...] un rapporto diretto di Girolamo con la pittura romana della cerchia di Raffaello: da non trascurare la contemporanea presenza nell'Urbe di un vero e proprio manipolo di pittori senesi: Peruzzi, il Sodoma, Beccafumi e Bartolomeo di David.
A quegli ...
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DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] bulini anonimi di probabile o dubbia attribuzione e 52 tavole e il frontespizio del volume Inlustrium virorum ut extant in Urbe..., Roma 1569. Queste ultime sono generalmente ritenute del D. anche se prive di firma, mentre sono da considerarsi assai ...
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CELLINI, Giuseppe
Laura Gigli
Nacque a Roma il 9 dic. 1855 da Annibale, miniatore e pittore purista (allievo di T. Minardi e autore delle figurazioni del codice del Dogma dell'Immacolata, oltre che [...] -N. Vian, Firenze 1945, pp. 44 s., 66-69, 71 s.; V. Gianfarani, G. C.... e l'opera sua per G. D'Annunzio, in L'Urbe, XII (1949), pp. 2-29; B. Tamassia Mazzarotto, Le arti figurative nell'arte di G. D'Annunzio, Milano 1949, pp. 498, 501, 502, 504; S ...
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urbe
s. f. [dal lat. urbs urbis «città», riferito anche a Roma per antonomasia], letter. – Città. Per antonomasia, con iniziale maiusc., e come reminiscenza classica con una certa enfasi retorica, la città di Roma: i monumenti dell’Urbe.
ab Urbe condita
‹... kòndita› (lat. «dalla fondazione dell’Urbe»). – Formula con cui è denominata dagli antichi storici ed eruditi romani l’era che muove dall’anno di fondazione di Roma, anno che, da Varrone in poi (e cioè dalla prima metà...