RHEA SILVIA
F. Castagnoli
Leggendaria madre di Romolo e Remo la cui più antica figurazione è nel celebre ciclo pittorico relativo alla leggenda delle origini di Roma che decorava un colombario dell'Esquilino [...] -15, c. 64 ss., s. v.; C. Pietrangeli, Un mosaico inedito del palazzo Altieri con il mito di Marte e Rea Silvia, in L'Urbe, VIII, 1943, f. i, p. 4 ss.; Arch. Anz., 1954, c. 443 ss.; G. Becatti, Scavi di Ostia, IV, Mosaici e pavimenti marmorei, Roma ...
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TEODORICO (Theodoricus)
R. Calza
Re dei Goti detto il Grande; nato intorno al 455 in Pannonia. Passò l'infanzia come ostaggio alla corte di Costantinopoli. Dal 481 re dei Goti, e dopo varie conquiste [...] , 20) tra le quali una, donata dal Senato riconoscente (Isidoro Vesc., Hist. Goth., 39) forse dopo la sua permanenza nell' Urbe nel 500. Più numerose ancora dovevano essere le effigi in mosaico, tra le quali, una nel mercato di Napoli andò distrutta ...
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Heurgon, Jacques
Domenico Musti
Antichista francese, nato a Parigi il 25 gennaio 1903 e ivi morto il 27 ottobre 1995. Per la sua formazione di studioso determinante fu il soggiorno presso l'École française [...] "ver sacrum" (1957), dove mostra l'origine sabina di tale rito; Le trésor de Ténès (1958); T. Livi ab urbe condita liber primus (1963); edizione del primo libro Économie rurale di Varrone (1978); Scripta varia (1986).
bibliografia
L'Italie préromaine ...
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CRONOLOGIA e CRONOLOGICI, Sistemi
G. Pugliese Carratelli
S. Donadoni
S. Moscati
L. Moretti
A) Formazione dei sistemi cronologici e determinazione della cronologia. - B) Cronologia Egiziana e dell'Oriente [...] Tra le ère più note sono quella delle Olimpiadi (da un anno corrispondente al 776 a. C.); quella, adottata in Roma, ab Urbe condita (dal 753 a. C.); quella Seleucidica (dal 312 a. C.), diffusa in Oriente. Il computo degli anni secondo l'èra cristiana ...
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TIVOLI
P.F. Pistilli
(lat. Tibur)
Cittadina del Lazio in prov. di Roma, posta sulle pendici settentrionali dei monti Tiburtini, nel punto in cui il corso dell'Aniene scende, formando delle cascate, [...] con Roma e il papato, che mal sopportavano la presenza di un centro indipendente e militarmente potente quasi alle porte dell'Urbe. Nel 1143 la città fu sconfitta dalle milizie di Roma e dovette assoggettarsi a Innocenzo II, cedendo un'ampia porzione ...
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Vedi TUSCOLO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TUSCOLO (v. vol. vii, p. 1036)
F. Piccarreta
La città di T., posta su un'altura con massima altezza di 670 m. s. m., dominava la naturale via di comunicazione [...] Enc. It., s. v., Roma 1937; M. Borda, Monumenti archeologici tuscolani del castello di Aglié, Roma 1943; id., Origini di Tuscolo, in L'Urbe, XVI, 1953, n. 1, pp. 3-11; id., Tuscolo e la sua nuova strada, in Capitolium, XXVIII, 1953, pp. 170-178; id ...
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FILOCALUS, Furius Dionysis (Furius Dionysius Filocalus)
T. N. Gray
Calligrafo, probabilmente anche pittore e uomo di lettere; fu attivo a Roma da prima del 354 sino al 380 d. C.
F. è il pseudonimo di [...] 'anno e di personificazioni di città, ed era completata da una descrizione e cronaca di Roma, dagli elenchi dei prefetti dell'Urbe, dai giorni consacrati ai vescovi e ai martiri e infine dalla tavola per il computo della Pasqua. Era un libro composto ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] . Questa organizzazione funeraria proseguì fino al VII secolo, periodo in cui la massiccia opera di traslazione delle reliquie in urbe, culminata a Roma con l'opera di Pasquale I (817-824), comportò la maggiore diffusione delle sepolture in ambito ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] Equitii, oggi S. Martino ai Monti, di una "domum in urbe cum balneo in Sicinini regione", cioè presso l'attuale S. Maria nella prima metà del secolo, il vescovo Nostriano "fecit balneum in urbe" (Vitale, 1985), mentre a Roma, presso la basilica di S ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] e perfino da uno femminile.
31) Esistono anche sarcofagi di M. di singolare particolàrità, per esempio un sarcofago a fregio dell'Urbe con le nove M., in primo piano tra esse, forse, un ritratto femminile (?), e sullo sfondo cinque teste di uomini ...
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urbe
s. f. [dal lat. urbs urbis «città», riferito anche a Roma per antonomasia], letter. – Città. Per antonomasia, con iniziale maiusc., e come reminiscenza classica con una certa enfasi retorica, la città di Roma: i monumenti dell’Urbe.
ab Urbe condita
‹... kòndita› (lat. «dalla fondazione dell’Urbe»). – Formula con cui è denominata dagli antichi storici ed eruditi romani l’era che muove dall’anno di fondazione di Roma, anno che, da Varrone in poi (e cioè dalla prima metà...