Sergio Lariccia
Abstract
Vengono esaminati il significato e le norme dei Patti lateranensi stipulati l’11 febbraio 1929 fra l’Italia e la Santa Sede, con particolare riferimento alle disposizioni del [...] da una circolare rivolta ai prefetti il 16.2.1929, nella quale, al fine di dimostrare che la sacertà dell’urbe era stata valutata nell’ottica dell’utilità del regime, si precisava che le ragioni della tutela dovuta alla città sacra coincidevano ...
Leggi Tutto
LANCIANI, Rodolfo Amedeo
Domenico Palombi
Nacque a Roma il 2 genn. 1845 da Lucia Galarli de Jugellis e da Pietro, ingegnere pontificio, poi ingegnere capo e infine ingegnere delle Acque.
Il recente [...] , epigrafia, documenti iconografici e archivistici, storia dell'archeologia, con un rilevantissimo contributo all'epigrafia latina dell'Urbe. A partire dallo stesso 1872 il L. curò la miscellanea epigrafica delle numerosissime iscrizioni rinvenute a ...
Leggi Tutto
antichi e moderni
Rinaldo Rinaldi
Nel cap. xviii del Principe, illustrando la necessità di usare «dua generazioni di combattere: l’uno, con le leggi; l’altro, con la forza. Quel primo è proprio dello [...] forma l’ossatura principale del suo pensiero politico.
I classici e il modello
La presenza delle decadi liviane Ab urbe condita nella casa di Bernardo Machiavelli fin dal 1475 sembra indicare una precoce e intensa frequentazione dello storico latino ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] da Rodi. L'anno dopo egli ottenne di poter coadiuvare il procuratore dell'Ordine a Roma, Fabrizio del Carretto.
Prima di giungere nell'urbe nella prima metà di luglio, il C., facendo scalo a Napoli, si incontrò con il Sannazaro, a cui espose le sue ...
Leggi Tutto
GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] sedes ordinaria tui illustrissimi nominis litteris ab amplissimo Senatu tuo michi decreta fuit, et nunc in magnifica urbe Senensi, a qua in eandem sedem delectus sum, perfectum, cui de principibus nomen inscribo […]" (Milano, Biblioteca Trivulziana ...
Leggi Tutto
DONATO di Fiesole, santo
Antonella Degl'Innocenti
Scarse sono le notizie su D. anteriori al suo arrivo in Italia. Secondo la più antica Vita del santo, edita da B. Bossue, "ex ms. Minervae, pluteo 21, [...] ancora succeduto a Ludovico.
Secondo una precisa espressione dell'epitaffio ("Octonis lustris, septenis insuper annis / Post Fesulana praesul in urbe fui"), D. ricoprì la carica di vescovo di Fiesole per 47 anni. Fissando all'876 la data di morte del ...
Leggi Tutto
Della Scala, Cangrande
Girolamo Arnaldi
Nel terzo e ultimo dei canti in cui si distende l'episodio di Cacciaguida (Pd XVII), D. chiede all'avo di spiegargli il senso delle parole gravi che, durante [...] che il ‛ novenne ' sia C. della S., lo stesso ‛ magnifico e vittorioso signore ', vicario generale sacratissimi Caesarei Principatus in urbe Verona et civitate Vicentiae (Ep XIII 1), al quale, intorno al 1316 (Mazzoni) o nel 1319 (Nardi), D. aveva, o ...
Leggi Tutto
ZANGUIDI, Jacopo
Valentina Catalucci
Jacopo Zanguidi, detto il Bertoia (non conosciamo il significato del soprannome), nacque a Parma il 25 luglio 1544 da Giuseppe Zanguidi e dalla moglie Sarra (Ronchini, [...] “ritornare” nella Città Eterna (De Grazia, 1991, p. 27). Il giovane pittore dovette quindi giungere di nuovo nell’Urbe nella primavera del 1568, quando gli furono commissionate la progettazione e l’esecuzione degli affreschi della Passione di Cristo ...
Leggi Tutto
PASTI, Matteo de'
Marco Campigli
PASTI, Matteo de’. – Non si conosce la data di nascita di questo artista, la cui famiglia, piuttosto agiata, era originaria di Ponton, una frazione di Verona, ma poiché [...] questi elementi lo studioso ha poi proposto di riconoscere la mano di Matteo in alcune pagine del codice dell’Ab Urbe condita di Tito Livio conservato a Parigi (Bibliothèque nationale de France, Ms. lat. 14360): forse riconducibile a una committenza ...
Leggi Tutto
TREVISAN, Ludovico
Antonio Manfredi
– Nacque a Venezia nel 1401 dal medico Biagio Trevisan. Nessuna notizia sembra finora emergere della madre.
Lo si trova talvolta associato ai cognomi Scarampo e Mezzarota, [...] spalancò per il papa la possibilità del ritorno definitivo a Roma. Il cardinale di Aquileia, vicario del pontefice per l’Urbe, gli aprì la strada verso un rientro trionfale. Recuperata la sede romana, il camerlengo divenne il primo consigliere papale ...
Leggi Tutto
urbe
s. f. [dal lat. urbs urbis «città», riferito anche a Roma per antonomasia], letter. – Città. Per antonomasia, con iniziale maiusc., e come reminiscenza classica con una certa enfasi retorica, la città di Roma: i monumenti dell’Urbe.
ab Urbe condita
‹... kòndita› (lat. «dalla fondazione dell’Urbe»). – Formula con cui è denominata dagli antichi storici ed eruditi romani l’era che muove dall’anno di fondazione di Roma, anno che, da Varrone in poi (e cioè dalla prima metà...