BONA, Teofilo (Theophilus brixianus, Philotheus monachus)
Renzo Negri
Nacque a Brescia nella seconda metà del sec. XV da Bartolomeo e da una Lucrezia di famiglia imprecisata. Mutò il nome di battesimo, [...] attribuisce erroneamente il De vita solitaria et civili al Folengo); A. M. Querini, Specimen variae literaturae quae in urbe Brixia eiusque ditione paulo post typographiae incunabula florebat..., II, Brixiáe 1739, pp. 280-84; G. M. Mazzuchelli, Gli ...
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AUGUSTEO
C. Pietrangeli
Il mausoleo, eretto nel 28 a. C. da Augusto per sé e per la sua famiglia, fu costruito fuori del pomerio, nella parte più settentrionale del Campo Marzio. Strabone descrive efficacemente [...] Boll. d'Arte, VII, 1927-28, pp. 30-46; S. B. Platner-T. Ashby, Topogr. Dict. Anc. Rome, Oxford 1929, s. v.; G. Q. Giglioli, in Capitolium, VI, 1930, pp. 532-567; G. Gatti, in Capitolium, X, 1934, pp. 457-464; id., in L'Urbe, III, 1938, n. 8, p. 1 ss. ...
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CAFFARELLI, Pietro
Gabriella Bartolini
Figlio di Bonanno, del rione di S. Eustachio, e di Tomarozia, nacque probabilmente a Roma verso la fine del sec. XIV. Ebbe un fratello, Antonio, e una sorella, [...] di C. Magalotti (Ibid., cod. Chig.VI. 164, f. 42r); e da C. Cartari, Advocatorum sacri consistorii Syllabum, Alma in Urbe 1656, p. XXXV. I due lavori del C. non sono stati oggetto di esame; soltanto P. Mandosio, Bibliotheca romana seu Romanorum ...
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Diritto
Organo monocratico dell’amministrazione statale con funzione di rappresentanza governativa a livello provinciale.
Profili storici. - L’ufficio del prefetto discende da una legge comunale piemontese [...] iure dicundo) che dal pretore urbano erano delegati alla giurisdizione sulle città situate oltre una certa distanza dall’urbe (dette perciò praefecturae): lo sviluppo del sistema municipale li rese superflui e scomparvero nell’età augustea. Già in ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] che man mano vennero sotto il dominio romano, o che furono fondate dai Romani, cercarono in generale di rassomigliare all'Urbe, anche nei particolari minuti. D'altra parte il governo romano diede sempre opera a dotarle di tutte le comodità pubbliche ...
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Il circo era presso i Romani l'edificio destinato alle corse dei carri; talvolta vi si davano anche le lotte dei gladiatori e le cacce (venationes), specie prima che si costruissero a questo scopo gli [...] periodo ci è conservata parzialmente nella Forma Urbis. Filippo l'Arabo, nel 247, celebra il millenario dell'urbe con giochi circensi, coniando una moneta con una particolareggiata riproduzione dell'edificio. Costantino aggiunge nuove decorazioni e ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] Veneto e nell’Italia centrale, in particolare a Roma. Nell’urbe, le dottrine del Bellarmino sono un tutt’uno con l’ definitivamente i due catechismi bellarminiani in uso nell’urbe sin dalla loro redazione.
Confluiscono in questo primo ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] toscane (Pisa o Siena), il 5 sett. 1592 parte in opposta direzione alla volta di Roma e di Firenze. Nell'Urbe si trattiene un paio di settimane; visita il padre Alessandro de Franciscis, ebreo convertito e teologo domenicano dottissimo, il politico ...
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Lo sguardo su Venezia e la sua società: viaggiatori, osservatori politici
Piero Del Negro
Venezia e i viaggiatori: da città aperta a città "chiusa"
In una raccolta di stereotipi de moribus Italorum [...] con la natura e con la storia e nella sua capacità di proporsi ad un tempo come un compendio dell'universo ("orbis in urbe", come la cantava Germain Audebert) (47) e come una città "uníca al mundo" (48), come un fenomeno sottratto alle leggi dell ...
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Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] recano di quel verso la lezione " damnavit, meritumque nihil pater eicit urbe ", mentre la lezione evidentemente seguita da D., " arguit immeritumque pater proiecit ab urbe ", è solo nei codici perduti che sono stati seguiti dal Heinsius, in ...
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urbe
s. f. [dal lat. urbs urbis «città», riferito anche a Roma per antonomasia], letter. – Città. Per antonomasia, con iniziale maiusc., e come reminiscenza classica con una certa enfasi retorica, la città di Roma: i monumenti dell’Urbe.
ab Urbe condita
‹... kòndita› (lat. «dalla fondazione dell’Urbe»). – Formula con cui è denominata dagli antichi storici ed eruditi romani l’era che muove dall’anno di fondazione di Roma, anno che, da Varrone in poi (e cioè dalla prima metà...