CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] anni in Siena; e la sua è la più alta paga di tutta la facoltà. Ma il 3 nov. 1481, "cum ex urbe Sena migrare decrevisset civibus desolata", domandò licenza in pubblico arengo "flexis genibus coram decurionibus universis", e abbandonò la città in cui ...
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TELESIO, Bernardino
Luca Addante
– Nacque a Cosenza, pare nel 1509, dai nobili Giovanni e Vincenza Garofalo, da cui nacquero inoltre Paolo, Valerio, Francesca, Giovannella, Tommaso, Gerolamo e Giovanni [...] Paolo III (1534), egli fosse restato nell’orbita della corte pontificia. Per di più, in effetti, nel 1536 la sua presenza nell’Urbe è documentata (Egidi - Borretti, 1988, p. 152).
All’inizio del 1537, invece, si spostò a Firenze e poi a Bologna. Da ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] a Cristoforo e a Sergio un suo agente, il presbitero Waldiperto, col compito di organizzare, una volta entrato nell'Urbe, le cose in modo tale da far giungere al soglio pontificio persona amica. Mentre Teodicio andava concentrando i suoi guerrieri ...
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COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] infatti a Cristoforo e a Sergio un suo agente, il presbitero Waldiperto, col compito di organizzare, una volta entrato nell'Urbe, le cose in modo tale da far giungere al soglio pontificio una persona amica. Mentre Teodicio andava concentrando i suoi ...
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LOVATI, Lovato (Lupatus de Lupatis)
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova, nel 1240 o poco prima, da Rolando di Giovanni detto Lovato, che morì prima del 1281; non si conosce il nome della madre.
La famiglia, [...] a Mantova, dove un inventario dei libri di Francesco Gonzaga redatto nel 1407 elenca due copie delle tre decadi dell'Ab urbe condita.
Il corpus poetico del L. è esiguo e consiste di quattro epistole metriche e alcune brevi composizioni, tra le quali ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Vecchio
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1534, secondo lo Stato delle anime della parrocchia di S. Stefano, del 30 ott. 1574 (in Frigerio - Galli), [...] e la famiglia Ceci "deputaverint d.num Martinum de Longis de Viglue plebis Arcisaten. Status Mediolani Architectum in Urbe ad mensurandum, separandum, dividendum, et declarandum ac specificandum partes" (ibid., p. 42, n. 3).
Testi di poco posteriori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La pittura parietale e la creazione di uno spazio immaginario
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fonti principali per [...] a Roma, custoditi gelosamente nelle pinacoteche private degli amatori o esposti alla fruizione pubblica in portici e templi dell’Urbe, dai Saepta Iulia al tempio di Cerere sull’Aventino dove, secondo Plinio il Vecchio, Lucio Mummio (console nel 146 ...
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TARCHIANI, Filippo. – Figlio di Jacopo, giardiniere nelle ville granducali di Castello e della Petraia, nacque il 2 marzo 1576 nella fattoria di Castello presso Firenze (Firenze, Archivio arcivescovile, [...] dei figli, Giovanni (Butters, 1992, p. 399 e note 425-442), al quale Filippo fu probabilmente affidato. Nell’Urbe ebbe occasione di lavorare con Durante Alberti e di frequentare i tardomanieristi riformati come Giovanni e Cherubino Alberti, Niccolò ...
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TIVOLI
P.F. Pistilli
(lat. Tibur)
Cittadina del Lazio in prov. di Roma, posta sulle pendici settentrionali dei monti Tiburtini, nel punto in cui il corso dell'Aniene scende, formando delle cascate, [...] con Roma e il papato, che mal sopportavano la presenza di un centro indipendente e militarmente potente quasi alle porte dell'Urbe. Nel 1143 la città fu sconfitta dalle milizie di Roma e dovette assoggettarsi a Innocenzo II, cedendo un'ampia porzione ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] s. d. [1550?]; De moralibus et intellectualibus virtutibus, Parisiis s. d. [1500?]; De Cancellarii ingressu in urbe Parrhisia, Parisiis s. d.; De captivitate Ludovici Sphortiae, Parisiis 1500; De secunda victoria Neapolitana, Parisiis 1502; Fausti ...
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urbe
s. f. [dal lat. urbs urbis «città», riferito anche a Roma per antonomasia], letter. – Città. Per antonomasia, con iniziale maiusc., e come reminiscenza classica con una certa enfasi retorica, la città di Roma: i monumenti dell’Urbe.
ab Urbe condita
‹... kòndita› (lat. «dalla fondazione dell’Urbe»). – Formula con cui è denominata dagli antichi storici ed eruditi romani l’era che muove dall’anno di fondazione di Roma, anno che, da Varrone in poi (e cioè dalla prima metà...