Nacque nel 370, morì nel 410. Lo stesso anno in cui morì l'imperatore Teodosio, 395, i Visigoti, che dalla pace del 382 erano stanziati su territorio romano come foederati nella Pannonia e nella Mesia, [...] A., se ne allontanassero. Una seconda e una terza volta mosse poi tra il 409 e il 410 il re visigoto contro l'Urbe, mentre si allacciavano tra lui e Onorio trattative che svelano nella realtà la volontà vera del barbaro. Le sue pretese, eccessive in ...
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TAFURI, Manfredo
Tessari Cristiano
Nacque a Roma il 4 novembre 1935 da Simmaco, ingegnere al ministero dei Lavori pubblici, e da Elena Trevi, di famiglia ebraica originaria di Ancona. Per l’esclusione [...] la scuola elementare nonostante il trasferimento e la relativa clandestinità presso un’altra famiglia durante l’occupazione tedesca dell’Urbe.
Allo spontaneo interesse per la storia dell’arte, la musica e l’esercizio della pittura nel periodo della ...
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RAVIZZA, Francesco
Silvano Giordano
RAVIZZA, Francesco. – Nacque a Orvieto nel 1616 da Amedeo.
Il padre esercitava la professione di muratore. Dopo il matrimonio, investendo la dote della moglie, iniziò [...] , ma, a causa di contrasti sopravvenuti, lasciò la casa paterna e si recò a Roma in cerca di fortuna. Nell’Urbe offrì i suoi servigi dapprima a un maestro e successivamente agli avvocati Orazio Marguti e Girolamo Leli; quest’ultimo avrebbe voluto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica sul palcoscenico: il teatro d'eta repubblicana
Francesco Scoditti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli spettacoli teatrali [...] Andronico, il quale aveva perso la voce proprio a causa del suo eccessivo impiego. Così infatti narra Tito Livio in Ab Urbe condita (7, 2, 9): “Richiamato spesso dagli applausi del pubblico a ripetere la parte, ebbe un abbassamento di voce e, chiesta ...
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CAPPELLO, Girolamo
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Vincenzo (1522-1604) di Domenico e Andriana di Girolamo Grimani, nacque a Venezia il 30 ag. 1546 e si sposò, nel 1605, con Paolina di [...] di studi pubblicò a Padova, nel 1570, presso lo stampatore Lorenzo Pasquato, un trattatello latino, De disciplinis ingenuis,urbe libera liberoque iuvene dignis,per compendium in capita resolutis, dedicato al patriarca di Aquileia Giovanni Grimani, al ...
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L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] 1969: § 315):
(1) maiora rerum initia (anziché: maiorum rerum initia) «inizio di più grandi eventi» (Livio, Ab urbe condita 1, 1)
(2) antiquos signorum [...] ortus (anziché: antiquorum signorum [...] ortus) «il sorgere degli astri antichi» (Virgilio ...
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Antichista francese (Parigi 1903 - ivi 1995). Ha insegnato lingua e letteratura latina all'Università di Algeri (1931-45), di Lilla (1945-53) e alla Sorbona a Parigi (1953-71), della quale divenne prof. [...] di storia, letteratura, numismatica ed epigrafia. Tra le opere: Trois études sur le "ver sacrum" (1957); T. Livi ab urbe condita liber primus (1963); Rome et la Méditerranée occidentale jusqu'aux guerres puniques (1969); La vie quotidienne chez les ...
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GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] fede nel novembre 1829. Studiò quindi a Viterbo e a Roma, dove nel 1838 fu promosso lettore presso il collegio di S. Tommaso de Urbe, per poi andare nel 1847 a Lucca al convento di S. Romano, di cui fu per due volte priore (1849 e 1856). Nella città ...
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NICOLA d'Angelo
Antonio Milone
NICOLA d’Angelo (Nicolaus de Angelo; Nicolaus Angeli; Niconaus de Angilo; Nicolaus natus Angelus). – Mancano i dati biografici di questo scultore e architetto attivo a [...] Paolo, uno dei capostipiti della tradizione plastica romana, operoso nell’Urbe e nella regione nei primi decenni del secolo XII (Claussen confrontabili con le soluzioni adottate nei campanili coevi dell’Urbe (più tarda è la parte terminale con la ...
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TORTI, Giovannotto (Giannozzo, Iannoctus de Tortis)
Guido De Blasi
– Nacque presumibilmente in Italia centro-meridionale nella seconda metà del XIV secolo.
Non si hanno informazioni circa i genitori, [...] 1414); il giorno seguente gli furono tributati solenni funerali con la partecipazione di tutto il clero e delle pie associazioni dell’Urbe nella basilica di S. Maria in Ara Coeli, ove fu sepolto.
Fonti e Bibl.: Diario della città di Roma di Stefano ...
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urbe
s. f. [dal lat. urbs urbis «città», riferito anche a Roma per antonomasia], letter. – Città. Per antonomasia, con iniziale maiusc., e come reminiscenza classica con una certa enfasi retorica, la città di Roma: i monumenti dell’Urbe.
ab Urbe condita
‹... kòndita› (lat. «dalla fondazione dell’Urbe»). – Formula con cui è denominata dagli antichi storici ed eruditi romani l’era che muove dall’anno di fondazione di Roma, anno che, da Varrone in poi (e cioè dalla prima metà...