BRACCIOLINI (Dell'Api), Francesco
Lovanio Rossi
Nacque a Pistoia il 26 nov. 1566 dal giureconsulto Giuliano, che seguendo la tradizione domestica aveva tenuto le maggiori cariche cittadine, e da Marietta [...] , potenze divine ed infernali, amori e avventure, rivelano ancora una volta con evidenza la lezione del Tasso.
Alla morte di UrbanoVIII (1644), il B., ormai vecchio e stanco, volle riparare nella sua Pistoia; ivi morì l'anno seguente, il 31 ag ...
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BAROTTI, Giovanni Andrea
Italo Zicàri
Nacque a Ficarolo, presso Ferrara, il 30 dic. 1701 da Giuseppe e da Brigida Brunetti. Ancora giovane, venne inviato a Ferrara dallo zio Giuseppe Barotti, canonico, [...] critica della Secchia Rapita del Tassoni, condotta su quella rarissima dei 1624 (corretta una seconda volta secondo i desideri di UrbanoVIII) e non su quella del 1630, ma con le varianti dei manoscritti e di tutte le altre edizioni, e preceduta ...
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BALDUCCI, Francesco
Enzo Noè Girardi
Figlio di Mariano, maestro di non si sa quale arte, e di una Vincenzella, nacque a Palermo, ed ivi fu battezzato il 1º giugno 1579. D'ingegno vivace, ma di temperamento [...] di farsi espellere da qualche casa come commensale indesiderato.
Fuggito da Roma per sottrarsi a un castigo da parte di UrbanoVIII, visse qualche tempo a Napoli presso Ferrante Spinelli duca di Tarsia, e qui corse pericolo di perdere la vista per ...
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GATTI, Bassiano
Lucinda Spera
Nacque a Piacenza intorno al 1562 da Bartolomeo e appartenne a una famiglia nobile che lo avviò alla vita monastica. Entrò nell'Ordine di S. Girolamo dell'Osservanza di [...] del monastero di S. Barbaziano, pubblicò la Maria regina di Scotia, poema eroico in 16 canti in ottave dedicato a UrbanoVIII (1633). Il soggetto dell'opera, la decapitazione della cattolica Maria Stuart, avvenuta l'8 febbr. 1587 per volere dell ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] include una lode a Venezia per l'aiuto offerto al pontefice contro Federico Barbarossa, in linea con le proteste venete contro UrbanoVIII che aveva modificato l'iscrizione vaticana in lode di Alessandro III (pp. 128-130; proprio nel 1637 vigeva l ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] Gómez Suárez de Figueroa nel 1625, dopo un importante passaggio a Roma l'anno prima.
Lì aveva conosciuto gli intellettuali vicini a UrbanoVIII Barberini, tra i quali il futuro cardinale Sforza Pallavicino, di cui il M. era zio, e prese parte con un ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] solo temporale. Anche quest'opera venne messa all'Indice, insieme con il saggio, tradotto e uscito nel medesimo anno, su UrbanoVIII e la sua opposizione alla Spagna e all'imperatore, episodio della guerra dei Trent'anni fondato sul contrasto tra la ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] in cui si era ridotta la Chiesa di Roma «prostituita alle libidini di molti sommi pontefici e particolarmente di UrbanoVIII» (ed. Ingelstatt, p. 9), decideva di chiedere divorzio da essa. Inizialmente inviava però S. Paolo sulla terra al fine ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] del ducato di Castro, in cui si dicevano i cardinal nipoti responsabili di aver alienato al duca di Parma il favore di UrbanoVIII.
Il C., che destina la sua lettera "all'onore della verità delle ragioni della S. Sede" accusa l'autore della Vera e ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] così costretto a tornare alle sue responsabilità politiche, in un momento particolarmente difficile a causa delle mire sul ducato di UrbanoVIII. Non è da escludere che il C., in coerenza con le sue idee politiche, brigasse in quel periodo perché il ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...