Ecclesiastico e uomo politico (Torino 1593 - ivi 1657), figlio di Carlo Emanuele I; cardinale a quindici anni, arcivescovo di Monreale, canonico di Torino e vescovo di Vercelli (1611), fu nominato altresì [...] protettore della corona di Francia presso il Vaticano. A Roma ebbe parte nell'elezione di UrbanoVIII; dopo il trattato di Rivoli (1634) si schierò contro l'alleanza allora firmata tra Francia e Piemonte, assumendo la protezione dell'Impero e della ...
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Nobile e collezionista (Rimini 1574 - Roma 1657). Fu Cavaliere dell’Ordine di S. Stefano di Toscana, Cameriere segreto dei papi Leone XI, Gregorio XV e UrbanoVIII, Senatore di Roma. Grande collezionista [...] di antichità, godé dell’appoggio di papa Innocenzo X, collocò un imponente sarcofago paleocristiano nell’atrio del Pantheon, con un’epigrafe rivolta contro l’ignoranza iconoclasta dei protestanti. Nel ...
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Ecclesiastico (Nagyvárad 1570 - Bratislava 1637), la figura più eminente della controriforma in Ungheria. Convertito dodicenne al cattolicesimo, entrò nell'ordine dei gesuiti; nel 1616 successe all'arcivescovo [...] F. Forgách nella sede primaziale di Esztergom e fu creato cardinale (1629) da UrbanoVIII. Si trovò così a capo della Chiesa magiara durante il difficile periodo della guerra dei Trent'anni e, senza trascurare gli interessi magiari, rimase fedele ...
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Famiglia fiorentina che si richiama a un Ridolfo (sec. 13º), mercante; in realtà appare distinta in tre famiglie che presero il nome dalla zona in cui abitavano: di Ponte (Ponte Vecchio), di Borgo (Borgo [...] di Firenze. Arricchitisi con l'arte della lana e l'attività bancaria, i R. si distinsero nella vita politica, militare ed ecclesiastica; tra gli altri Niccolò (1572-1644), generale dei domenicani, deposto, per intrighi di corte, da papa UrbanoVIII. ...
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Famiglia di ingegneri militari italiani. Battista (n. Gatteo di Romagna 1550 circa - m. Madrid 1617), fu al servizio di Filippo II e Filippo III di Spagna, lavorando, dal 1581 al 1610, a un vasto programma [...] per molti anni nelle Indie Occidentali dove costruì fortificazioni. Francesco, figlio di Giovanni Battista il Vecchio (m. 1663), lavorò per UrbanoVIII e Innocenzo X, poi per l'imperatore Ferdinando III; fu nominato ingegnere generale dell'Ungheria. ...
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Famiglia nobile originaria di Gubbio. Trapiantatasi in Romagna verso il 1200, vi possedette notevoli signorie. Tommaso nel 1458 fu senatore di Roma. Nel 1625 Gregorio ottenne per sé e per i suoi figli [...] vescovo d'Albano. Orazio (n. 1613) ereditò dalla moglie Maria Veralli il feudo di Castel Viscardo presso Orvieto, sul quale UrbanoVIII concesse (1655) il titolo di marchese, mutato in quello di principe da Pio VI (1777) a favore del marchese ...
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Erudito (n. 1587 - m. 1670); senatore, nominato conte palatino da UrbanoVIII, fu consolo dell'Accademia Fiorentina (1627), poi arciconsolo della Crusca (1655). n Libreria Strozzi. Da Carlo S. fu costituita [...] una grande raccolta di codici latini e italiani, di documenti storici e letterarî relativi ai secc. 14º-17º. La biblioteca fu acquistata (1786), all'estinguersi di quel ramo della famiglia, dal granduca ...
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Patrona di Palermo. Non si hanno notizie storiche su questa figura di santa, il cui culto si diffuse nel sec. 17º, epoca in cui se ne volle anche ricostruire la vita (sarebbe vissuta nel sec. 12º a Quisquina [...] disse che era stata ritrovata la sua tomba con il corpo in una spelonca della serra Quisquina. Inserita da UrbanoVIII nel Martirologio Romano (1630), è venerata nella cattedrale di Palermo, dove si conservano reliquie attribuite alla santa; ma forse ...
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Medico e bibliofilo (Genova 1559 - Roma 1625); archiatra di UrbanoVIII. È autore di varie opere, tra cui De hominis procreatione et rerum naturalium ortu atque interitu (1583) e Morborum omnium curandorum [...] methodus (1605), e una Ars medica (post., 1626) che compendia questa e altre opere sue. Alla sua biblioteca si attribuirono alcune legature di tipo Grolier, ancora dette C., per quanto sia provato che ...
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Nome di religione di John Jones (Llan Wrinach, Galles, 1575 - Londra 1635). Convertitosi al cattolicesimo, passò in Spagna nel collegio inglese dei gesuiti di Valladolid (1596). Nel 1599 entrò nell'abbazia [...] a Douai, pubblicò molti lavori, tra cui (1617) una notevole edizione della Bibbia. Nel 1630, per incarico di papa UrbanoVIII, condusse negoziati, non riusciti, per l'apertura di relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e l'Inghilterra. Festa, 13 ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...