Matematico, nato a Milano nel 1598 (?), morto a Bologna il 30 novembre 1647. Entrato giovanissimo nell'ordine dei gesuati di S. Gerolamo in Milano, si trasferì intorno al 1616 a Pisa, dove poté essere [...] matematica, che egli occupò a partire dall'inizio dell'anno scolastico 1629 fino al termine della sua vita. Con breve di UrbanoVIII il C. fu fatto priore perpetuo di S. Maria della Mascarella in Bologna, perché "... potesse stare con più quiete in ...
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TESTI, Fulvio
Luigi Fassò
Poeta, nato a Ferrara il 23 agosto 1593, da Giulio e da Margherita Calmoni; morto a Modena il 28 agosto 1646. Dal padre, arricchitosi al servizio degli Estensi, fu avviato [...] (1633-35), e inviato presso Vittorio Amedeo I, per ottenerne l'appoggio nella questione dell'erigenda fortezza di Modena, osteggiata da UrbanoVIII. Ne ebbe in premio, dal suo signore, un feudo col titolo di conte. Nel 1636 e nel 1638 fu in missione ...
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Eminente teologo ed erudito greco del sec. XVII. Nato a Chio nel 1586 da Nicola Allatios ('Αλλάτιος, in ital. Allacci o Allaccio, o Allazio), fece i primi studî sotto lo zio materno Michele Neuridis, che [...] l'inattesa morte di Gregorio XV l'Allacci fu privato di un augusto protettore, che non ritrovò nel successore UrbanoVIII. Godette però la protezione del cardinale Lelio Biscia, e Francesco Barberini lo nominò suo bibliotecario. Alla morte di Luca ...
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Compositore di scuola romana, nato a Città di Castello nel 1595. A Roma, tra il luglio 1626 e il maggio 1628, fu dapprima maestro della cappella musicale di S. Giovanni in Laterano, nel qual tempo diede [...] Rodomonte, pubblicato a cura di Pietro Antonio Ubaldoni, cantore nella sua cappella. Secondo il Baini, avendo il pontefice UrbanoVIII ordinata, nel 1638, la riforma degli inni del Breviario romano, prima di affidare all'editore Moreto in Anversa la ...
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Primogenito di Cosimo II e di Maria Maddalena d'Austria, nacque il 14 luglio 1610. Quando morì il padre, non aveva che undici anni e il governo dello stato fu affidato alla nonna Maria Cristina e alla [...] per il mantenimento della neutralità. Si trovò invece cacciato, nolente, nei conflitti più inaspettati: così per la guerra mossa da UrbanoVIII a Odoardo Farnese per il possesso di Castro, nella quale F., collegato col duca di Modena e con Venezia a ...
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Cavaliere di S. Stefano e commendatario di Tropea e Cavour, nato a Torino nel 1589 o 1590, morto nel 1657. Studiò a Firenze e a Pisa presso suo zio Carlo Antonio Dal Pozzo, arcivescovo di questa città; [...] della corte pontificia a Roma, e seguì il cardinale Francesco Barberini nella sua legazione alla corte di Francia. Dopo UrbanoVIII lasciò senza rimpianti la corte, pur rimanendo fedele ai Barberini, "sempre fedele in tutte le fortune del padrone ...
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Intagliatore in rame e antiquario senese, di cui s'ignorano la data della nascita e il luogo e la data della morte. Visse a Roma; fu alla corte del cardinale Barberini, nipote di UrbanoVIII, e poi antiquario [...] a Lione nel 1697. Tradotta in latino, fu inserita dal Grevio nel Thesaurus antiquitatum Siciliae (Leida 1723, VI-VIII).
L'Agostini compilò inoltre una vasta raccolta: Le gemme antiche figurate che alcuni bibliografi asserirono edita a Roma nel ...
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Pittore e incisore. Nacque a Bevagna nel 1602, morì a Roma nel 1649. A Roma studiò alla scuola del Domenichino; acquistò ben presto fama, e fu benvoluto dal papa UrbanoVIII: vi lavorò nei palazzi Rospigliosi, [...] Barberini e Pamphili, nel battistero del Laterano e, tra le altre, nelle chiese dei Cappuccini, del Pantheon, di S. Carlo ai Catinari, di S. Maria in via Lata, di S. Egidio in Trastevere. A Bevagna si ...
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Nacque a La Motta, ora Motta di Livenza, il 29 luglio 1574, morì a Roma il 9 marzo 1629. Nipote per parte di padre del celebre cardinale omonimo, e per parte di madre dell'"Arcivescovo di Atene", Attilio [...] a Roma, dove fu prima lungamente segretario del cardinale Bandini, poi del cardinale Francesco Barberini e dello stesso papa UrbanoVIII. Scolaro a Padova del Panciroli, ebbe, precocissimo, fama di buon poeta latino e italiano (per quanto vada posto ...
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Monaco benedettino, discepolo di Galileo. Nacque a Brescia o nei dintorni, verso il 1577, morì a Roma nel 1643. Conobbe Galileo a Padova prima del 1604 e lo raggiunse a Firenze nel 1611 per collaborare [...] studio delle acque correnti. Durante il processo di Galileo cercò di difendere il suo Maestro. Nel 1626 venne chiamato da UrbanoVIII a Roma dove tenne la cattedra di matematica alla Sapienza sino alla fine della sua vita. Ebbe larga diffusione e ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...