TORNIOLI, Niccolò
Giulia Martina Weston
Nacque a Siena nel 1606, figlio di Lorenzo, pesatore alla Dogana, e di Maria Cassati.
Documentato nella città natale nel 1622 quale compare di cresima di Matteo [...] praescriptionis ex Alexandri papae III contextu desumpta, per la quale l’artista disegnò l’illustrazione dedicatoria, raffigurante UrbanoVIII in trono tra la Sapienza, la Giustizia, la Clemenza e Calliope, nonché illustrazioni minori di soggetto ...
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LUDOVISI, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna nel 1610 da Orazio e Lavinia Albergati. Lo zio paterno, il cardinale Alessandro Ludovisi, fu eletto pontefice il 9 febbr. 1621, prendendo il nome [...] L. apparve evidente in occasione della crisi tra il papa e i cardinali filofrancesi Antonio e Francesco Barberini, nipoti del defunto UrbanoVIII. Il L., tra il 1644 e il 1645, moltiplicò le pressioni su Camillo Pamphili, suggerendo l'avvio di una ...
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GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] l'apprendistato poté forse avvenire all'interno di uno dei grandi cantieri della Roma di Paolo V e UrbanoVIII.
Non riuscendo a ottenere "niuna servitù, benché proccurata, […] col pontefice" (ibid.), il G. dovette decidere di intraprendere un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un periodo in cui gli artisti, non più al servizio dei principi, devono affidarsi [...] definitiva nel 1623. Tornato a Roma nel nuovo clima classicistico che si sviluppa intorno a Maffeo Barberino, il papa UrbanoVIII, pur pubblicando la Strage degli Innocenti, non riesce a riacquisire un ruolo egemone, e finisce per tornare a Napoli ...
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MITELLI, Agostino
Francesco Sorce
– Nacque il 16 marzo 1609 a Battidizzo, un borgo nelle immediate vicinanze di Bologna, da Giovanni Stanzani – che mutò il cognome, per ragioni sconosciute, in Mitelli – [...] M. fu ingaggiato insieme con Colonna dal cardinale Bernardino Spada per dipingere un ciclo celebrante la politica temporale di UrbanoVIII nella sala grande del suo palazzo romano.
Al M. fu affidato il compito di affrescare le quadrature sulle pareti ...
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SIRI, Vittorio (Francesco)
Alessia Ceccarelli
– Nacque a Parma il 2 novembre 1608 da Ottavio, uomo d’arme al servizio della Repubblica di Venezia, e da Maria Caterina. Fu battezzato con il nome di Francesco [...] addirittura indotto taluni (entro il suo più stretto entourage) a concepire l’assassinio di Siri. Il riavvicinamento fra UrbanoVIII e Mazzarino e poi la morte del pontefice avrebbero infine suggerito l’abbandono del feroce proposito. D’altra parte ...
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SERMEI, Cesare
Elvio Lunghi
– Nacque a Castel della Pieve, non ancora Città della Pieve, da Ferdinando del fu Bernardino, pittore di Orvieto, e da Gismonda di Vico vasaro. Il padre si era trasferito [...] religioso locale nel primo Seicento» (Sapori, 1989, p. 886). In questo ruolo, Cesare ottenne il titolo di cavaliere di Cristo da UrbanoVIII con breve del 28 novembre 1635 (Frondini, 2007, p. 177).
Con la morte di Dono Doni, avvenuta nel 1575, Assisi ...
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DEMPSTER, Thomas
Massimo Ceresa
Nacque in Scozia, a Cliftbog, presso Aberdeen, il 23 ago. 1579, terzogenito maschio di Thomas e di Jeanne Leslie.
Il padre, barone o "laird" di Muresk, Auchterless e [...] l'Accademia della Notte lo accolse tra i suoi membri col nome di Evantius. Maffeo Barberini, divenuto papa col nome di UrbanoVIII, lo creò cavaliere e lo gratificò di una pensione. Un nuovo incidente, l'ultimo, venne però a turbare la serenità del ...
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FOGGIA, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Roma nel 1603 terzogenito dei sette figli di Giacomo, originario di Civitella San Paolo, e di Angela Alberici, romana. Fu battezzato in S. Luigi de' Francesi [...] 1634 - ottobre 1636), e dal dicembre 1636 di S. Giovanni in Laterano, dove rimarrà per ventiquattro anni.
Con la morte di UrbanoVIII nel 1644 e l'avvento al pontificato di Innocenzo X, ostile ai Barberini e ai loro protetti, ebbe fine la protezione ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] gesuita Terenzio Alciati, Lucas Holste. Dopo un anno, il 14 nov. 1637, venne dato parere favorevole. La dedica è a UrbanoVIII. Tutto il lavoro preparatorio si svolse su codici vaticani; la lacuna che il G. intendeva colmare era la mancanza di atti ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...