Ecclesiastico (n. nel Monferrato 1596 - m. Roma 1656), di nobile famiglia, oratoriano (1636); fu legato (1643-45) del papa UrbanoVIII nell'Irlanda insorta contro il governo inglese, e vi sostenne il partito [...] dell'intransigenza, rappresentato dai "vecchi Irlandesi". Durante il pontificato di Benedetto XIV fu dichiarato venerabile ...
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Nell’Impero romano (fino a Settimio Severo), titolo riservato al prefetto del pretorio, successivamente ai prefetti dei vigili. Da UrbanoVIII il titolo fu attribuito ai cardinali, agli arcivescovi di [...] Colonia, Magonza e Treviri, come elettori ecclesiastici dell’impero germanico, e al gran maestro dell’ordine di Malta ...
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Ingegnere militare (n. Macerata 1585 - m. 1638), figlio di Pompeo. Rafforzò Vienna e munì varie piazzeforti di Germania, Ungheria e Boemia. Servì papa UrbanoVIII, che lo nominò comandante di castel S. [...] Angelo. Pubblicò nel 1630 l'opera Difesa et offesa delle piazze ...
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Principe di Palestrina (m. nel 1636); generale, combatté nelle Fiandre, in Germania e in Francia agli ordini di Alessandro Farnese e di Ambrogio Spinola. Cedette nel 1630 Palestrina ai Barberini, e Urbano [...] VIII gli conferì il titolo di principe di Carbognano. ...
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Diplomatico (Urbino 1576 - Roma 1653). Ambasciatore a Roma per trattare la devoluzione degli stati ducali d'Urbino alla Sede Apostolica, vi fu trattenuto da UrbanoVIII che lo nominò senatore (1633-45): [...] ebbe così inizio la tradizione romana della famiglia ...
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Prelato (Firenze 1528 - Roma 1600). Venuto a Roma ebbe varie cariche nella Curia, e iniziò la tradizione nepotistica della famiglia, indirizzandola fin da allora sul nipote Maffeo, il futuro UrbanoVIII. ...
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Moneta, specialmente d’argento o di misura da 5 soldi, coniata ad Avignone dal 1637 con il nome e l’effige di papa UrbanoVIII Barberini. ...
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Presso gli antichi Ebrei, anno dichiarato santo (detto anno del yōbēl, «del capro», perché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro) che cadeva ogni 50 anni e nel quale la legge mosaica [...] per la celebrazione del giubileo furono fissate da Bonifacio VIII ogni 100 anni; poi, in seguito a una petizione e il secondo giubileo si tenne nel 1350. Nel 1389, in pieno scisma, Urbano VI volle fissare il ciclo del g. ogni 33 anni, in ricordo del ...
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Uno dei maggiori giureconsulti italiani del Medioevo, nato a Perugia da nobile famiglia nel 1319 o nel 1327. Giovane d'ingegno straordinariamente precoce, dopo avere studiato diritto a Perugia alla scuola [...] cambiale. Tanta fu la sua riputazione che anche il pontefice Urbano VI volle conoscere il parere di Baldo sulla questione del grande (in Tract. univ. iuris, t. III, IV, VI, VII, VIII, XI, XVII, XVIII). Egli fu autore anche di un trattato de ...
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CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] s. Francesco, non intendevano ammettere l'autenticità delle stimmate di C., riconosciuta poi da un decreto di UrbanoVIII. Caffarini, come aveva introdotto l'attributo distintivo del crocifisso nella raffigurazione dell'immagine, così, a partire dai ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...