Scrittore d'arte e collezionista (Siena 1558 - Roma 1630), medico di UrbanoVIII (dal 1623). Fu appassionato collezionista e tra i primi ad apprezzare il naturalismo in pittura. I suoi scritti, a lungo [...] rimasti inediti ma ampiamente conosciuti e sfruttati, sono fonte di grande interesse per l'arte del manierismo e del primo barocco e rivelano una particolare attenzione per l'arte medievale e un'acuta ...
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Teologo e giurista (Cesena 1593 - Roma 1684); come assessore al S. Uffizio (1635) prese parte attiva alla condanna del giansenismo, stendendo la bolla In eminenti di UrbanoVIII (1642) e la Cum occasione [...] d'Innocenzo X (1653) che nel 1651 lo aveva nominato segretario della speciale congregazione istituita per l'esame delle questioni relative al giansenismo. Nel 1654 venne creato cardinale. Scrisse, tra ...
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Uomo di mare veneziano (n. 1603 - m. nei Dardanelli 1656). Della nobile famiglia dei M., dopo essersi distinto nella guerra adriatica contro UrbanoVIII, nel 1655 fu capitano generale dell'armata veneziana, [...] sostituendo F. Morosini. Il suo nome è legato alla battaglia dei Dardanelli, dove il 26 giugno 1656 affrontò la flotta turca la quale tentava di portare soccorso all'esercito che assediava Candia: cadde ...
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Prelato (Velletri 1585 - Roma 1671). Cameriere segreto di Paolo V e maggiordomo di UrbanoVIII, dal 1627 cardinale, fu inviato (1635) a Colonia come mediatore di pace, ma senza successo. Fu poi legato [...] di Ferrara, prefetto di varie congregazioni, vescovo di Albano (1653-63), Sabina (1663-66), Porto (1666-71) e vicario di Roma sotto cinque papi ...
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Teologo (Cork, Irlanda, 1613 - Lovanio 1668). Prof. (1639) nella facoltà teologica di Lovanio, fu tenace difensore delle dottrine di M. Baio, poi di C. Giansenio, e di A. Arnauld, e si oppose alla pubblicazione [...] in Belgio della bolla In eminenti di UrbanoVIII che condannava l'Augustinus di Giansenio. Fu sostenitore, in morale, del tuziorismo assoluto. ...
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Titolo con il quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. L’uso di cambiare nome all’atto di salire al trono pontificio sembra risalga a Giovanni II. Il nome del p. è seguito [...] 1592-1605).
17° sec. Leone XI (1605); Paolo V (1605-1621); Gregorio XV (1621-1623); UrbanoVIII (1623-1644); Innocenzo X (1644-1655); Alessandro VII (1655-1667); Clemente IX (1667-1669); Clemente X (1670-1676); b. Innocenzo XI (1676-1689); Alessandro ...
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Tipografia Vaticana Tipografia ufficiale della Santa Sede. Suoi precedenti storici sono le stamperie fondate a partire dalla seconda metà del 16° sec. a Roma con funzioni analoghe. Nel 1561 Pio IV chiamò [...] di A. Mai. Una seconda ripresa di attività si ebbe nel 1884, sotto il pontificato di Leone XIII.
Nel 1626 UrbanoVIII fondò la Tipografia Poliglotta della Sacra Congregazione de Propaganda Fide, allo scopo di fornire le pubblicazioni necessarie alle ...
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Termine usato fin dal Medioevo per indicare varie forme di contribuzione (g. grossa o maggiore, con riferimento a quelle più importanti, e, in contrapposto, g. minuta, piccola o gabelletta). Col tempo [...] ; fu emessa anche la mezza g. da 13 quattrini. Il gabellone, del valore di 26 bolognini, fu coniato durante i pontificati di Sisto V, Gregorio XIV e UrbanoVIII; furono emessi anche la frazione da mezzo gabellone e il multiplo da 3 gabelloni. ...
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Nell’antica Roma, istituto d’istruzione superiore fondato da Adriano e destinato all’insegnamento della filosofia, retorica, grammatica e giurisprudenza.
Nel Regno italico di Napoleone, il nome di a. fu [...] e società, ha biblioteche di cultura e circolanti: pubblica la rivista L’A. veneto.
Pontificio a. urbano de Propaganda Fide Creato da UrbanoVIII quando, erigendo il Collegio di Propaganda (1627), gli concesse scuole proprie, con tutti i privilegi ...
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Località del Lazio, in provincia di Viterbo, nei Monti Volsini, lungo la valle del fiume Olpeta.
L’esistenza di una necropoli fa ipotizzare che vi fosse nelle vicinanze una città etrusca: si sono rinvenuti [...] Paolo III Farnese per il figlio Pier Luigi. Nel secolo seguente la prosperità e la potenza del ducato spinsero UrbanoVIII Barberini al tentativo di impadronirsene: nella prima guerra di C. (1641) la città, assalita da Taddeo Barberini, fu espugnata ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...