Movimento teologico, religioso e politico. Il g. prende nome da Giansenio (forma italianizzata del nome di Cornelius Otto Jansen, 1585-1638), teologo olandese, il cui trattato Augustinus, uscito postumo, [...] fu condannato con un decreto dell'Inquisizione nel 1641, quindi da UrbanoVIII (1642) e da Innocenzo X, la cui bolla Cum occasione (1653) condannava come ereticali le sue posizioni sulla grazia e sul libero arbitrio, sul peccato universale e sulla ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico e uomo politico (Torino 1593 - ivi 1657), figlio di Carlo Emanuele I; cardinale a quindici anni, arcivescovo di Monreale, canonico di Torino e vescovo di Vercelli (1611), fu nominato altresì [...] protettore della corona di Francia presso il Vaticano. A Roma ebbe parte nell'elezione di UrbanoVIII; dopo il trattato di Rivoli (1634) si schierò contro l'alleanza allora firmata tra Francia e Piemonte, assumendo la protezione dell'Impero e della ...
Leggi Tutto
Storico (Neidenburg, Prussia Orientale, 1821 - Monaco 1891). Di famiglia di origine polacca, dopo alcune prove nel campo del romanzo e del teatro e un appassionato saggio, Die Idee des Polentums (1848), [...] e il 1872, opera peraltro di notevole valore letterario. Pubblicò inoltre saggi su Lucrezia Borgia (1874) e sulla politica di UrbanoVIII (1879). Nominato cittadino onorario di Roma (1876), alternò il suo soggiorno in questa città con i viaggi nell ...
Leggi Tutto
Libellista (Piacenza 1615 - Avignone 1644). Entrò a 16 anni tra i canonici lateranensi della Casa della Passione di Milano. Abbandonata ben presto la vita monastica, visse poi prevalentemente a Venezia [...] (pubbl. nel 1641 sotto lo pseudonimo di Ginifacio Speroncini), gli procurò il carcere a Venezia; un altro contro UrbanoVIII, La baccinata, ovvero Battarella per le Api Barberini (1642), l'arresto e la decapitazione. Gli si attribuisce anche ...
Leggi Tutto
Cardinale e storiografo (Ferrara 1577 - Roma 1644). Nunzio della S. Sede in Fiandra dal 1607 al 1615, poi a Parigi dal 1616 al 1621, fu qui creato cardinale nel 1621 e protettore della Francia presso la [...] il suo nome, come capo dell'Inquisizione, alla condanna di Galileo; dal 1641 vescovo di Palestrina. Alla morte di UrbanoVIII parve destinato a succedergli, ma si ammalò durante il conclave e morì poco dopo. Esperto conoscitore degli uomini e accorto ...
Leggi Tutto
Figlio (Parma 1612 - ivi 1646) del duca Ranuccio I e di Margherita Aldobrandini. Successo al padre (1622) sotto la reggenza della madre e dello zio cardinale Odoardo, liberato dalla reggenza nel 1626, [...] , perfezionata poi col trattato di Rivoli (1635). Ma, sconfitto dagli Spagnoli e salvato (1637) solo dalla mediazione di UrbanoVIII e del cognato Ferdinando II de' Medici, la cui sorella Margherita aveva sposato nel 1628, tentò invano di proporre ...
Leggi Tutto
Figlio (Torino 1587 - Vercelli 1637) di Carlo Emanuele I di Savoia e di Caterina di Asburgo-Spagna. Divenuto, alla morte del fratello, principe ereditario, sostenne la politica filofrancese del padre sposando [...] la campagna contro gli Spagnoli forse avvelenato, ma più verosimilmente di malaria. Aveva assunto (1630) il titolo di re di Cipro, al riguardo sostenendo una lunga lotta di prerogative con Venezia, e con il papa UrbanoVIII, che non lo riconobbero. ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Ecclesiastico italiano (Benevento 1583 - Napoli 1666). Cameriere segreto di papa UrbanoVIII nel 1623, F. seguì Francesco Barberini, nipote del pontefice, nelle legazioni di Francia e di Spagna. [...] Tornato a Roma ed eletto canonico della basilica vaticana, entrò a far parte di varie congregazioni ecclesiastiche. Dall'esperienza maturata all'interno della Curia romana nacque l'idea de Il Favorito ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Nagyvárad 1570 - Bratislava 1637), la figura più eminente della controriforma in Ungheria. Convertito dodicenne al cattolicesimo, entrò nell'ordine dei gesuiti; nel 1616 successe all'arcivescovo [...] F. Forgách nella sede primaziale di Esztergom e fu creato cardinale (1629) da UrbanoVIII. Si trovò così a capo della Chiesa magiara durante il difficile periodo della guerra dei Trent'anni e, senza trascurare gli interessi magiari, rimase fedele ...
Leggi Tutto
Diplomatico pontificio e scrittore (Bologna 1570 - San Salvatore 1632). Accompagnò in Francia lo zio card. Filippo Sega nella sua legazione (1591) e poi il cardinale Aldobrandini nella sua ambasciata per [...] servizio a Ravenna e a Roma (fino al 1615). Fu poi nominato vescovo titolare di Amasea e nunzio a Venezia da UrbanoVIII (1623). Si dedicò a studî di astronomia (fu in rapporto epistolare con Galilei e scrisse un trattato De cometis andato perduto ...
Leggi Tutto
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...