AGOSTINI, Leonardo
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Nacque nel castello di Boccheggiano, frazione del comune di Montieri (Grosseto), il 18 settembre 1593 da Michelangelo e da Lucrezia Taddei. Iniziò gli studi, pare, a Siena, e nei [...] primi anni del pontificato di Urbano VIII si trasferì a Roma al seguito di un prelato, di cui non si conosce il nome. alle antichità N. Menghini, fu nominato da papa Alessandro VII suo antiquario e commissario di tutte le antichità di Roma e ...
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BARIGIONI, Filippo
Renata Battaglini Di Stasio
Nacque a Roma, almeno intorno al 1680 dato che, come pare probabile dall'esame delle sue opere e come risulta da numerose testimonianze, fu allievo di [...] , per le sculture, di P. Bracci; il riferimento alle opere berniniane e soprattutto ai monumenti di Urbano VIII e di Alessandro VII è evidente nella composizione piramidale chiusa tra due colonne, sottolineata dalla ripresa del motivo pittoresco del ...
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BERNINI, Luigi
Howard Hibbard
Figlio di Pietro e di Angelica Galante e fratello minore di Gian Lorenzo, nacque a Roma nel 1612. Scolaro di Gian Lorenzo, fu suo aiuto a cominciare dai lavori per il baldacchino [...] fiumi a piazza Navona. Architetto delle acque sotto Alessandro VII, custode vaticano nel 1657, supervisore nel 1655-56 dei secolo assistette al fratello per il completamento della Tomba di Urbano VIII in S. Pietro; nel 1649-51 veniva pagato per la ...
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ALIPRANDI, Bonamente
Giuseppe Coniglio
Nato a Mantova da Simone intorno al 1350, studiò giurisprudenza e fu priore del collegio dei giureconsulti. Nel 1380, insieme con la moglie Margherita Robba partecipò [...] . Nel 1382 fu ambasciatore dei Gonzaga presso Urbano VI ad Avignone per manifestare la fedeltà gonzaghesca intorno al municipio di Mantova,VI, Mantova 1873, pp. 123, 138; VII, ibid. 1874, p. 157; S. Davari, Notizie storiche topografiche della città ...
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Monaco cisterciense (n. probabilmente Bieda - m. Roma 1118), al secolo Raniero. Il pontificato di P. è rimasto famoso soprattutto perché esso coincise col momento forse più drammatico delle lotte fra Papato [...] Monaco, giunse a Roma sui vent'anni durante il pontificato di Gregorio VII, che lo nominò abate di S. Lorenzo fuori le Mura e romana. Dal 1091 in poi P. II sembra costantemente accanto a Urbano II; nel 1095 era con lui al concilio di Clermont. Il ...
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Imperatore romano (n. presso Rieti 9 - m. Cutilie, Sabina, 79). Ricoperse le più alte cariche sotto Caligola e Claudio; alla morte di Nerone si trovava in Giudea, col compito di sottometterla. Fu acclamato [...] I Vitelliani furono battuti a Cremona da Antonio Primo, legato della VII Gemina; Vitellio fu ucciso in Roma, e V. fu tempio della Pace iniziò la costruzione dell'Anfiteatro Flavio, riedificò il tempio di Giove Capitolino, ampliò il pomerio urbano. ...
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Riformatore religioso (m. Milano 1075). Appartenente a famiglia capitaneale milanese (è di tarda tradizione il cognome Cotta) fu persuaso dal diacono Arialdo, capo dei patarini, a continuare la lotta antisimoniaca [...] celebrazioni pasquali, il crisma consacrato da un vescovo considerato simoniaco, fu aggredito e ucciso davanti alla cattedrale. Gregorio VII, nel 1078, faceva riconoscere i miracoli avvenuti presso la tomba di E. in S. Dionigi; durante il passaggio ...
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Teologo benedettino (m. 1095), discepolo di Lanfranco alla scuola di Bec e qui compagno di s. Anselmo, quindi monaco a La-Croix-Saint-Leoufroy (Évreux). Forse fu in Inghilterra; non è certo se Gregorio [...] VII, del quale fu a Roma fervente partigiano, lo avesse creato cardinale. Sicuramente fu vescovo di Aversa sotto Urbano II. Il più significativo dei suoi scritti è De corporis et sanguinis Domini veritate libri tres, nel quale, in polemica con ...
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Frangipane (Frangipani) Nobile famiglia romana (nei documenti medievali Fraiapane, Fraiampane, lat. Fraiapanis, Frangipanius) che faceva risalire la sua origine all'antica gens Anicia e collegava il suo [...] Di essa ricordiamo: Cencio, sostenitore del monaco Ildebrando (futuro papa Gregorio VII), che lo nominò console di Roma; suo figlio Giovanni, sostenitore (1093) di Urbano II; Ottone (m. 1120), santo; con Giovanni comincia la politica filoimperiale ...
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Teologo domenicano (n. Monzón, Aragona - m. dopo il 1412); insegnò a Barcellona (1372) e Valenza (1383) e nel 1387 fu maestro di teologia a Parigi: qui nel suo insegnamento, che pretendeva di appoggiarsi [...] dell'ordine che si appellò, a suo favore, all'antipapa Clemente VII (1388); ma durante la causa di revisione, forse temendo la conferma della condanna, G. passò dalla parte del papa Urbano VI. Tra le sue opere si ricordano: Tractatus de conceptione B ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
palluto
agg. Che ha le palle, tosto. ◆ C’è già un altro, qui a fianco, che corre per quello: Roberto Baggio, in bandana. Si sta allenando sul campo del Bologna, proprio mentre [Beppe] Signori riepiloga. «Mi sento bene, sono al 70%, poi come...