L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] a lei dedicato, databile alla fine del V sec. a.C. Properzio (IV, 1, 5) dice che i "templi d'oro" della sua epoca preferisce l'immagine di Eracle. Tale fenomeno, nato come fatto urbano, si estese rapidamente in Italia e nelle province, mentre in ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] una forma di agricoltura più intensiva. Lo sviluppo urbano di Atene coincise con un incremento della produzione ), in L'homme et l'eau en Méditerranée et au proche Orient, IV, Lyon 1987, pp. 45-56; F. Braemer, Prospections archéologiques dans ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Argolide
Francis Croissant
Luciano Laurenzi
Luigi Caliò
Argolide
di Francis Croissant
Regione della Grecia (gr. Ἀργολίς; lat. Argolis) situata a nord-est [...] e Bitone. Lo scavo di A. non ha portato alla luce fino a oggi alcuna scultura anteriore al IV sec. a.C. e tutti i santuari urbani furono distrutti alla fine dell’antichità. Due portici dorici costruiti nell’Heraion, a un livello inferiore rispetto ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province germaniche
Sergio Rinaldi Tufi
Province germaniche
Le province di Germania Superior e di Germania Inferior, disposte rispettivamente lungo il corso [...] al III sec. d.C. la situazione si mantenne più tranquilla; nel IV secolo il controllo del limes si fece via via più arduo e infine, e all’aldilà. Tali pezzi sono opera di atelier urbani e le loro datazioni diverse attestano un uso prolungato del ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma. Storia degli studi
Francesca de Caprariis
Roma. storia degli studi
Si fa risalire comunemente alla metà circa del Quattrocento il momento della [...] Donati (Roma vetus ac recens, 1638), dedicata a papa Urbano VIII, che è forse più rivelatrice dei fasti della R. 1998), pp. 235-46.
F. Coarelli, s.v. Sacra via, in LTUR, IV, 1999, pp. 223-28.
R. Hodges, Visions of Rome: Thomas Ashby, Archaeologist, ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Palestrina
Nadia Agnoli
Palestrina
Antica città del Lazio (lat. Praeneste) alle pendici del monte Ginestro, propaggine dei Monti Prenestini.
Le [...] di famiglie prenestine sono presenti nel Senato di Roma. Il IV secolo vede la città ripetutamente impegnata nella lotta contro Roma ( Roma 2002, pp. 91-106.
A. Tedeschi, Gli scavi urbani di P.le della Liberazione e di Corso Pierluigi da Palestrina ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Campania
Emanuele Greco
Campania
A partire da Sinuessa ha inizio il litorale campano (Strab., V, 4,3; Plin., Nat. hist., III, 59-60) fino [...] passi di Timeo (apud Strab., V, 4, 3 e apud Diod. Sic., IV, 21, 5) da cui si potrebbe evincere che lo storico di Tauromenio determinò a un certo punto la saldatura tra plebe urbana aumentata per recenti infiltrazioni e plebi rurali della campagna ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia
Sergio Rinaldi Tufi
Luca Bianchi
Dacia
di Sergio Rinaldi Tufi
La Dacia è l’ultima provincia romana che costituisca una [...] la rinuncia da parte di Aureliano (271/2), la vita urbana non si interrompe di colpo, specialmente per quanto riguarda la . 45-55.
Opere difensive:
G. Forni, s.v. Limes, in EAA, IV, 1961, pp. 630-36 (con bibl. prec.).
I. Bogdan Catănaciu, Evolution of ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] su Capua e Nola (Pol., II, 17, 1; Strab., V, 4, 3; Liv., IV, 37, 1; Vell., I, 7, 2): ciò giustifica l’asserzione di Catone (Serv., di una pianificazione, consente di isolare un ampio ceto urbano, antitetico ai gruppi aristocratici, la cui azione ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] Brassó, Nagyszeben e Kolozsvár. L’apice dello sviluppo urbano si ebbe all’inizio del XV secolo, quando le del Paese. In una lettera indirizzata intorno al 1247 da re Béla IV (1235-1270) al pontefice, la necessità di fortificare il Danubio viene ...
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estravagante
agg. [dal lat. mediev. extravagans -antis, comp. di extra «fuori» e part. pres. di vagare «vagare»]. – 1. ant. Stravagante. 2. Che è fuori da una raccolta ufficiale. In partic.: a. Nel linguaggio canonistico medievale, erano così...
citta allargata
città allargata loc. s.le f. Nucleo urbano che comprende il centro storico di una città e si estende ai quartieri che presentano i caratteri di un’urbanizzazione consolidata; comprensorio territoriale che riunisce più centri...