È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] Tchou li, ou Rites de Tchou, Parigi 1851), raccolta amministrativa del sec. IV a. C., ma rimaneggiata due secoli dopo, descrive nel libro 43, cap U. Giusti, L'addensamento e l'affollamento nei centri urbani italiani al 10 giugno 1911, Firenze 1925; U. ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] scavo al laboratorio, a cura di A. Camilli, Firenze 2002.
Il porto urbano di Pisa antica: la fase etrusca, il contesto e il relitto ellenistico, a i propri centri di potere lontano da Angkor. Jayavarman iv, per es., regnò da Koh Ker, situata verso ...
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situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] città della Francia meridionale o in Italia.
I principali centri urbani sono Bastia (Terravecchia 22.306 ab. e Terranova 11.160 iberici; un'altra notizia importante ci viene fornita da Diodoro (IV, 2) che attribuisce ai Còrsi l'usanza dell'accubito o ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065; III, 11, p. 1043)
Domenico Ruocco
Rita Di Leo
Domenico Caccamo
Cesare G. De Michelis
Sergio Rinaldi Tufi
Xenia Muratova
La trasformazione di [...] avvicina al milione di abitanti.
Il rapido sviluppo urbano ha comportato vari problemi, che sono stati caucasica conta tre culture, della Georgia (XVI, p. 644), dell'Armenia (IV, p. 431) e dell'Azerbajgian.
Dopo la tragica scomparsa, nel 1937 ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] un giorno o per pochi giorni.
Esso è di regola urbano e, appunto per le sue condizioni moderne di limiti finanziarî 6) e l'altro nam est in ipsorum arbitrio ne quem recipiant (Dig., IV, 9 nautae caupones,1, § 1) è risolta dal diritto moderno nel ...
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INDUSTRIA
Mario Colacito
Fabrizio Barca
Carlo Antonio Ricciardi
Antonello Negri
(XIX, p. 152; II, II, p. 28; III, I, p. 866; IV, II, p. 177)
Diritto. - Profili costituzionali. - La disciplina legislativa [...] i rifiuti speciali agli impianti destinati allo smaltimento di quelli urbani.
In genere, tutta la materia è oggetto di autorizzazioni con ''quartieri'' per i lavoratori impiantata da Ferdinando iv di Borbone nei pressi di Caserta a partire dal 1776 ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] quinti delle grandi città si trovano nella Nigeria, il paese più popolato di tutta l'A. e con la più vasta rete urbana. Il paese più urbanizzato è però la Costa d'Avorio (42%), che accentra ad Abidjan oltre un quarto della popolazione.
Il fenomeno ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] fu di breve durata; e di laboratorî non si parlò più, finché Paolo IV, nel 1558, non chiamò a sé, da Firenze, Giovanni Rost, che nel 1639 Gasparo Rochi; ma nel 1644, alla morte di Urbano VIII, i nipoti furono banditi e la manifattura chiusa. Riaperta ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] di Amenofi III a Medīnet Hābū o in quella di Amenofi IV a Tellel-‛Amārna) attraverso i millennî di tale tipica civiltà; tinte vivaci" (Toesca), più che nei ridipinti affreschi di S. Urbano alla Caffarella, ci si rivela, oggi, in quelli della chiesa ...
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LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] sorti negl'idiomi romanzi. Per e (da ai) in territorio rustico e sabino urbano, v. Vocal., 2.
6. Il dittongo ei. Da ei si ebbero di γῦρος, che appare in grafia latina goerus appena nel sec. IV in Nonio Marcello, e deve dipendere da una pronunzia di v ...
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estravagante
agg. [dal lat. mediev. extravagans -antis, comp. di extra «fuori» e part. pres. di vagare «vagare»]. – 1. ant. Stravagante. 2. Che è fuori da una raccolta ufficiale. In partic.: a. Nel linguaggio canonistico medievale, erano così...
citta allargata
città allargata loc. s.le f. Nucleo urbano che comprende il centro storico di una città e si estende ai quartieri che presentano i caratteri di un’urbanizzazione consolidata; comprensorio territoriale che riunisce più centri...