MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] Corinzio Benincampi (segretario di Taddeo Barberini, nipote di Urbano VIII), appena undicenne il M. si trasferì a Roma , dianzi ultimato sulla base di un disegno predisposto da Pietro daCortona: un'opera che dimostra una certa reattività nei ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] soprattutto il disciogliersi della corte barberina con la morte di Urbano VIII (29 luglio 1644) e la fuga in Francia pp. 214 s., 246-250; M. Fagiolo dell'Arco, G. G. in Pietro daCortona e i "Cortoneschi", Roma 1998, pp. 145-155; U.V. Fischer Pace, in ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] e a Paliano, la chiesa è monumentum del rinnovamento urbano eseguito sotto il segno colonnese, come testimonia un epitaffio, S. Maria in via Lata; il D. firmò con Pietro daCortona l'accordo che definì le competenze territoriali della chiesa e del ...
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CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] concezione scenica e l'introduzione della luce derivano da Pietro daCortona (modello dell'altar maggiore di S. Giovanni su quelle dell'Algardi (Innocenzo X)e del Bernini (Urbano VIII)nel palazzo dei Conservatori sul Campidoglio; tuttavia lo stile ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] te Rome, I (1931), pp. 23 s.; O. Pollak, Die Kunsttätigkeit unter Urban VIII., Wien 1931, II, pp. 93, 355 ss., 359, 429 s., Noehles, La chiesa dei Ss. Luca e Martina nell'opera di Pietro daCortona, Roma 1970, ad Indicem; J.G. van Gelder, Lambert ten ...
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DOTTI, Carlo Francesco
Anja Buschow Oechslin
Nacque il 31 dic. 1669 (come risulta dal documento di battesimo: "Anno mill.imo secent.imo septuag.imo die prima mensis januariego ... Baptizavi infantem [...] e la indirizzavano soprattutto verso il restauro e il risanamento urbano. Così il lavoro del D. comprende, oltre al santuario La chiesa romana dei Ss. Luca e Martina di Pietro daCortona è stata sempre considerata come modello per la pianta e per ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] di S. Giovanni in Laterano: funzione urbana di una istituzione ospedaliera. II, in Storia dell’arte, XXXV-XXXVII (1979), pp. 111 s. nn. 32-33, 113 n. 38, 117; S. Benedetti, Architettura come metafora. Pietro daCortona “stuccatore”, Bari 1980, p. 128 ...
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ARCA
J. Garms
Nel lat. medievale e nel volgare italiano la parola a. significa 'cassa', anche per uso domestico e, in senso generale, 'sarcofago'. La più recente accezione della parola ha mantenuto, [...] daCortona (m. 1297) all'interno del santuario a lei dedicato a Cortona, opera (1315 ca.) di Gano da Siena, composta da ciborio-reliquiario consacrato daUrbano V nel 1370 all'interno della basilica lateranense (cui fa da precedente il tabernacolo ...
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PETRAZZI, Astolfo
Felice Mastrangelo
PETRAZZI, Astolfo. – Nacque a Siena il 20 novembre 1580 da Lazzaro di Giovan Francesco da Modena, di professione cappellaio, e da Lucrezia (Avanzati, 1987, p. 59).
Petrazzi [...] per il ciclo pittorico con Storie di Urbano VIII, che il cardinale Lorenzo Magalotti aveva affidato ad alcuni dei pittori toscani più famosi in quegli anni, tra i quali Giovanni da San Giovanni e Pietro daCortona. I nove dipinti che formavano questo ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] al L. un posto nell'ampio gruppo diretto da Pietro Berrettini daCortona. Il L. ricevette 500 scudi tra l'ottobre Bevilacqua, Il Monte dei Cenci. Una famiglia romana e il suo insediamento urbano tra Medioevo ed età barocca, Roma 1988, pp. 175, 240, ...
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