GRAFFITO
A. Petrucci
Nel Medioevo la denominazione di g. può essere attribuita a disegni simbolici e a testimonianze scritte, in genere brevi o ridotte soltanto a un nome, eseguiti su superfici dure [...] generale di epoche e di ambienti nei quali l'alfabetismo è largamente diffuso dal punto di vista sociale; in tali circostanze i g., eseguiti scrivere fra i laici e il processo di urbanizzazione crearono le condizioni favorevoli per un ritorno all' ...
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MORELLI, Carlo
Chiara Lucrezio Monticelli
MORELLI, Carlo. – Nacque a Campiglia Marittima (Livorno) il 6 dicembre 1816 da Antonio, medico condotto, e da Elena Frosini.
Svolti gli studi di medicina presso [...] dei casi di follia e i fenomeni connessi all’urbanizzazione e di tematizzare la distinzione tra delinquenza comune e regime isolazionista di tipo filadelfiano si contrapponeva alla più diffusa soluzione auburniana, basata sul lavoro comune diurno dei ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria: Bevagna
Laura Ponzi Bonomi
Bevagna
Centro umbro e poi municipio romano (lat. Mevania), sorgeva, come la città attuale, ai margini della valle umbra alle estreme [...] in quello mevanate è attestata una realtà insediativa diffusa e stabilizzata basata su una serie di abitati successivamente costituì l’acropoli del municipio. Il processo di urbanizzazione ebbe una decisa accelerazione nel periodo compreso tra il ...
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Vedi ARDEA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ARDEA (v. vol. I, p. 600 e s 1970, p. 74)
L. Crescenzi
Le più antiche testimonianze archeologiche individuate nell'area ardeatina sono da riferirsi all'Età del [...] distribuzione diffusa, parallelamente con altre situazioni analoghe di alcune città del Lazio, documenterebbe anche topograficamente e cronologicamente il momento di passaggio da uno stadio ancora pre-urbano a una vera e propria urbanizzazione, da ...
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sociologia
Marina D’Amato
Studiare i meccanismi della vita sociale
La sociologia come scienza della società nasce in Francia all’inizio dell’Ottocento, allo scopo di descrivere, interpretare e comprendere [...] caso all’analisi dei problemi sociali della città: urbanizzazione massiccia, forte immigrazione, crescita della delinquenza e della formarsi un primo quadro del fenomeno: le zone dove è più diffusa, il numero, il sesso, l’età, la provenienza sociale ...
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citta
città s. f. – L’espansione delle c. contemporanee nei primi anni del 21° sec. ha assunto proporzioni tali da mettere spesso in discussione la stessa nozione storica del termine, peraltro già originariamente [...] ma diverse che, pur sovrapponendosi talvolta fra loro, mantengono comunque una loro identità. Per c. diffusa s’intende l’estesa urbanizzazione, spesso caratterizzata da densità abitative relativamente basse, di interi territori, al di là di quelli ...
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MOESIA, Superior et inferior
G. C. Susini
L. Rocchetti
Province romane della regione danubiano-balcanica. All'anno 86 risale il provvedimento domizianeo della costituzione delle due province mesiche: [...] influsso culturale nell'interno, ove la lingua più diffusa - a differenza dell'altra provincia - era il greco. Diversamente nell'interno, come in tutta la M. Superior, unica forma di urbanizzazione fu data dai grandi campi legionarî lungo il Danubio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con una popolazione di cinque milioni e mezzo di abitanti e una superficie di quasi [...] di dominazione sovietica sono caratterizzati da una forte urbanizzazione, da una notevole industrializzazione e dall’aumento scontenta per la precaria situazione economica e per la corruzione diffusa, si rivolta e, sotto la guida dei Democratici Uniti ...
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Giuseppe Dematteis
Il rapido e consistente aumento demografico mondiale, iniziato nel 19° secolo e tuttora in corso, si è accompagnato a un fenomeno di concentrazione della popolazione nelle città. Fin [...] progressiva ridistribuzione urbana negli intorni rurali delle città, che prende il nome di peri-urbanizzazione e che dà luogo a quella che in Italia viene detta ‘città diffusa’. Più che di città si parla oggi di aree urbane e metropolitane, regioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Lituania si rende indipendente nel 1918-1920 in seguito al crollo dell’Impero zarista [...] per la prima volta (e anche in seguito alla progressiva urbanizzazione) diviene un mezzo di avanzamento sociale, come non era secoli precedenti. Al tempo stesso, però, permane una diffusa insoddisfazione che si esprime tramite il dissenso, nel quale ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...